CITAZIONE (TECNOSHAD @ 29/1/2013, 22:21)
CITAZIONE
Il metodo è un pò da perfezzionare non tutte riescono bene , ma siamo sulla buona strada
dopo vari tentativi utilizzando il sistema da te postato il risultato non sembra essere cosi scontato come fai vedere.
Per cominciare
il plastisol non si comporta come l'acqua essendo viscoso lo scorrimeto nelle impronte non è omogeneo,ergo le cave dello stampo si riempiono in maniera totalmente casuale.
in funzione della temperatura del plastisol si ha o uno scorrimento eccessivo o la creazione di bave causate da un raffreddamento troppo veloce.
Si generano cavità da ritiro dovute all'impossibilità di comprimere il plastisol causa stampo in gomma.
Ora visto che le mie possibilità tecniche e di materiali non è poi cosi scarsa (modestia a parte) la me mie domande sono:
Il plastisol che utilizzi da quale fonte viene?
ho notato l'elevatissima fluidità del prodotto e la scarsa generazione di vapori dovuti alla cottura in microonde
L'effettiva tempistica di ignezione ed estrazione anche dopo la decina stampata?
rimane uguale o aumenta ?
ti premetto che le prove che ho effettuato sono state fatte con gomme siliconiche da 70 SHA ben superiore a quella da te utilizzata
la percentuale di pezzi perfettamente riusciti ad ogni stampata?
a me dopo svatiate prove la percentuale di pezzi buoni non supera il 50%
Ciao Tecnoshad,
Mi stavo riferendo alle esche bicolore , il metodo ad iniezione è ormai super collaudato e ha sfornato molte e molte esche.
l'elevata fluidità del plastisol è dovuta dall'aggiunta di una grossa percentuale di plastificante per rendere le eshe morbide e come ben tu saprai questo abbassa di un pò il punto di fusione.
il plastisol lo scaldo molto lentamente se mi passa il punto di fumo , puzza e si rovinano i colori.
Se anche le cave si riempiono in maniera casuale , ma ci vorrebe uno stampo strasparente per capire come , per il risultato finale, e questo mi interessa, non cambia , quando una impronta è piena la leggera pressione fa riempire le altre cavità.
Mi si generano cavità di ritiro se rimangono bolle d'aria dovute ad un mio errore o quando vado a togliere il "pistone" o ad aprire lo stampo prima che il silicone si sia solidificato , questa tempistica dipende dalla temperatura dello stampo , il silicone è un pessimo conduttore di calore, quindi la formazione di bave si evita allargando leggermente gli sfiati, negli stampi in alluminio questo non succede causa il raffreddamento istantaneo del plastisol.
Non metto in dubbio le tue capacità tecniche , ma mi piacerebbe vedere come hai realizzato gli stampi .
Il silicone che secondo me è ideale sarebbe da 45-50 Shore-A a poliaddizione a catalisi rapida (avrebbe la durezza giusta per non deformarsi e nellostesso tempo mi garantirebbe guarnizione ai lati per evitare bave) ma non riesco a trovarlo se non in quantità industriale in alternativa ci sarebbero altri prodotti ( da testare ) sempre in quantità industriale e non facilmente reperibili dal sottoscritto se non con qualche aggancio ....
Ti carico un video di colata in stampi in serie ( 3 stampi invsilicone 30 Shore-A e 1 a 70 Shore-A) : 10 lombrichi fini , 10 grossi , 20 camole, 10 stickbaits = 50 esche
VideoRisultato 48 esche perfette su 50 ,2 camoline riempite parzialmente ( in una c'era un residuo che tappava lo sfiato) 96% di resa
In neache 4 min. mi sembra accettabile per un Home-Made .
Poi nel WEB è sempre difficile spegarsi ....
Ciao Alberto