Autocostruzione artificiali

I FERRI DEL MESTIERE PER AUTOCOSTRUTTORI PRINCIPIANTI

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Moreno Bartoli
view post Posted on 24/8/2011, 18:02




I FERRI DEL MESTIERE

Basta un coltellino tascabile ed un pezzetto di legno. Più che sufficienti se in mente abbiamo un’idea. Un coltello e un’idea per trasformare un legno in un artificiale per la pesca a spinning. E un po’ di pazienza. E parecchio tempo libero, naturalmente. Pazienza e tempo libero non ci costano niente. Il pezzetto di legno, si trova facilmente. Il coltellino tascabile, chi non ne possiede uno? L’idea di che cosa fare, ecco, quella, non tutti ce l’hanno. Però all’inizio si può anche copiare da un’esca già esistente in commercio. Quindi ci sono tutti i presupposti per cominciare a costruire gli artificiali. Ben presto, però, ci rendiamo conto che necessitano alcuni semplici attrezzi, accanto al coltellino, per rendere il nostro lavoro più semplice e più veloce.


i_ferr1
Fig.1 Ecco l’intera panoramica di quanto occorre:
trincetto da calzolaio;
pinze universali;
seghetto a lama tonda;
seghetto a ferro;
tronchesine;
pinze a becchi tondi;
forbici da lattoniere;


i_ferr2
Fig.2 Sarà necessaria anche una “dima” per tagliare i pezzi di legno. La sua costruzione è facile ed intuitiva, osservando quella in fig.2. Con la dima possiamo tagliare le sezioni di legno tutte alla stessa identica misura, in maniera da ottenere risultati uguali anche nelle occasioni successive. In effetti quando si costruisce è preferibile annotarsi tutte le fasi con lunghezze e grammature, perché, in caso di perdita dell’esca o desiderando realizzare un clone, il nostro lavoro è facilitato. Il seghetto a ferro deve essere di ottima qualità perché la sua lama da 1mm. taglierà tutti i legni delle nostre esche. Con una buona lama si ottengono sezioni precise e sottili.


i_ferr3
Fig.3 Sempre con il seghetto a lama sottile, eseguiamo il taglio longitudinale che alloggerà il filo d’ acciaio inox e la piombatura, nonché il taglio per la paletta di affondamento. Inutile raccomandare la massima precisione per questa delicata fase, la nostra accuratezza è indispensabile per le primissime fasi formative dell’esca.


i_ferr4
Fig.4 Il seghetto con lama tonda da 2,5cm. è indispensabile per creare lo spazio necessario all’armatura interna ed alla piombatura. Mentre con il seghetto sottile si traccia la direzione, con il secondo, si realizza un incavo preciso ed adeguatamente largo.


i_ferr5
Fig.5 La pinza a becchi tondi, un attrezzo quanto mai necessario per il costruttore, serve per realizzare gli anelli che fuoriescono dall’esca ed a cui legheremo la nostra lenza o posizioneremo le ancorette.


i_ferr6
Fig.6 Per ottenere degli anelli perfetti con la nostra pinza a becchi tondi, avvolgiamo il filo d’acciaio intorno ad un chiodo del diametro di 2,8mm, dopodiché stringiamolo come in foto. Il risultato è garantito.


i_ferr8
Fig.7 Ecco un attrezzo indispensabile che dobbiamo scegliere con la massima cura: la tronchesina. Questo utensile dall’utilizzo intuitivo, serve per tranciare di netto il filo d’acciaio con cui realizzeremo l’armatura o lo scheletro interno di tutti i minnows che costruiremo, nonché il filo di piombo necessario a zavorrare i nostri artificiali, Ne consegue che il loro filo deve essere perfetto, vale a dire devono tagliare bene! Scegliamo, quindi, una buona tronchesina ed evitiamo di tagliare utilizzando sempre lo stesso punto


i_ferr7
Fig.8 Oltre al lavoro descritto, quest’attrezzo serve anche per creare gli anellini o spiraline (split ring), semplicemente tagliando due spire alla volta da una comune molla d’acciaio. Infine, sempre con le tronchesi, possiamo infilare gli anellini nell’esca per inserire le ancorette.


i_ferr9
Fig.9 La pinza a becchi ad angolo è perfetta per ruotare il filo d’acciaio, combinandola con una comune pinza universale. Questa operazione, a prima vista insolita è, invece, indispensabile quando si realizzano minnows snodati in più pezzi. La rotazione del filo va preferibilmente eseguita in senso orario


i_ferr10
Fig.10 Una delle fasi più importanti dell’intera realizzazione del minnow è la carteggiatura, perché un corpo ben levigato darà un tocco professionale alla nostra esca appena verniciata. Naturalmente la carta abrasiva può essere utilizzata a mano, ma usando i pratici supporti in legno della foto faciliteremo l’operazione. Per realizzarli non dobbiamo far altro che procurarci una sezione di legno cilindrica ed una piana, dopodiché fermeremo la carta con una spillatrice da tappezziere o con puntine da disegno. Per sgrossare l’esca appena scolpita nel legno di balsa, in genere si adoperano la carta del n° 60. Per levigare lo stucco, necessario al riempimento delle fessure, la n° 100 e per rifinire la n° 180 e oltre.


i_ferr11
Fig.11 Eccoci infine al termine della nostra attrezzatura indispensabile, con un’altrettanto indispensabile forbice da lattoniere. Con quest’ultima taglieremo il policarbonato con cui realizzeremo le palette d’affondamento dei nostri minnows. Dopo un primo taglio eseguito con le forbici, rifiniremo i bordi della paletta con la consueta carta abrasiva.

Ecco quanto necessita davvero a qualsiasi costruttore, quale che sia il suo livello d’esperienza. Solo con questi attrezzi e con tanta pazienza, potremo realizzare i nostri artificiali in maniera adeguata, sostenuti come sempre da una buona dose di creatività. Alcuni degli attrezzi visti, sono presenti in qualsiasi casa, altri, un po’ più specifici, sono in ogni modo reperibili con facilità.
 
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view post Posted on 24/8/2011, 19:04
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Bravo Moreno, bel lavoro... che va ad aggiungersi ad un vecchio mio sugli attrezzi base per autocostruire.

Se sei daccordo sarei per metterlo - con l'aiuto di Gianni - anche stabilmente sul sito in modo che rimanga in evidenza come utilità per tutti i neofiti.

P.S. Non sono mai riuscito ad usare il trincetto da calzolaio che ho aqcuistato ormi tanti anni fa proprio su tua indicazione... mi scordo proprio di averlo ed utilizzo sempre altre cose (il cutter in primis)... ma è un problema mio :cry: :sick:

Ciao, Loris :)
 
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view post Posted on 24/8/2011, 19:09
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Bòcia

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Ottima idea ! :D rispolverare i fondamentali sarà sicuramente molto utile a chi comincia ,bravo Moreno !!
 
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view post Posted on 24/8/2011, 19:37
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speriamo che non anneghi......l'artificiale

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CITAZIONE (Loris Ferrari @ 24/8/2011, 20:04) 
Bravo Moreno, bel lavoro... che va ad aggiungersi ad un vecchio mio sugli attrezzi base per autocostruire.

Se sei daccordo sarei per metterlo - con l'aiuto di Gianni - anche stabilmente sul sito in modo che rimanga in evidenza come utilità per tutti i neofiti.

P.S. Non sono mai riuscito ad usare il trincetto da calzolaio che ho acquistato ormai tanti anni fa proprio su tua indicazione... mi scordo proprio di averlo ed utilizzo sempre altre cose (il cutter in primis)... ma è un problema mio :cry: :sick:

Ciao, Loris :)

:D se ti sentisse mio nonno deceduto ormai parecchi anni fà e che lavorava per hobby (e soldi in tempo di guerra -_- ) i pellami e comprese le calzature te ne direbbe.................. :lol: :lol: :lol:
bello moreno, un ripasso ci vuole sempre e su cose essenziali e semplici ;) .
ormai con l'era internet ci si fà di tutto un pò, dalle dime ai prototipi.
.....ma la manualità e la fantasia.......... :biggrin2.gif: .
ciao emanuele :D
ps. deve finire sul sito ;)
 
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view post Posted on 24/8/2011, 21:21
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Anche mio nonno paterno faceva il calzolaio... mannaggia a me :wacko: :blink:
 
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leospin
view post Posted on 24/8/2011, 21:33




Mi associo agli altri interventi, bravo Moreno.

Però...a volte i vecchietti. :D :jump.gif: :D
Ciao
 
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ZOSO_
view post Posted on 24/8/2011, 22:08




Eh.. un Professore e sempre un Professore.
Bravo Moreno hai proprio la passione per l'insegnamento.
Quanti in Italia hanno incominciato grazie a tè?
Attendo con ansia l'uscita del tuo secondo libro.
Ciao Toni
 
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Moreno Bartoli
view post Posted on 25/8/2011, 06:55




Grazie amici,

Loris, fossi in te comincerei da subito ad usare il trincetto da calzolaio visto i precedenti del nonno;

gardaspinning e cepi 2, i fondamentali sono...fondamentali

Leospin, i vecchietti ...sono fondamentali

ZOSO_ per il secondo libro mi sa che dobbiamo aspettare un bel po'. L'Editoriale Olimpia è fallita e non stampa più. Mi devo cercare un altro Editore. A proposito ne conoscete uno che abbia voglia di stampare una cinquantina di ricette autocostruttive accompagnate da 500 foto?
 
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view post Posted on 25/8/2011, 19:43
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speriamo che non anneghi......l'artificiale

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CITAZIONE (Moreno Bartoli @ 25/8/2011, 07:55) 
Grazie amici,

Loris, fossi in te comincerei da subito ad usare il trincetto da calzolaio visto i precedenti del nonno;

gardaspinning e cepi 2, i fondamentali sono...fondamentali

Leospin, i vecchietti ...sono fondamentali

ZOSO_ per il secondo libro mi sa che dobbiamo aspettare un bel po'. L'Editoriale Olimpia è fallita e non stampa più. Mi devo cercare un altro Editore. A proposito ne conoscete uno che abbia voglia di stampare una cinquantina di ricette autocostruttive accompagnate da 500 foto?

:lol: :lol: :lol: :lol:
fantastico!!!
finalmente qualcuno che gioca con le parole...........oltre saper fare esche. ;)
-_- comunque spendo una parola in buona causa per leo e l'eredità delle livree olografiche!!!!!
ciao :lol: emanuele
 
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leospin
view post Posted on 25/8/2011, 21:31




CITAZIONE (cepi 2 @ 25/8/2011, 20:43) 
-_- comunque spendo una parola in buona causa per leo e l'eredità delle livree olografiche!!!!!
ciao :lol: emanuele

Finalmente un pò di comprensione! Grazie Emanuele
Ciao
 
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view post Posted on 25/8/2011, 22:27
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Mr. Jig le petit professeur de tecnologie

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Cos'è sta storia di vecchietti :rolleyes: :rolleyes:
 
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view post Posted on 25/8/2011, 22:36
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CITAZIONE (Moreno Bartoli @ 25/8/2011, 07:55) 
Grazie amici,

Loris, fossi in te comincerei da subito ad usare il trincetto da calzolaio visto i precedenti del nonno;

gardaspinning e cepi 2, i fondamentali sono...fondamentali

Leospin, i vecchietti ...sono fondamentali

ZOSO_ per il secondo libro mi sa che dobbiamo aspettare un bel po'. L'Editoriale Olimpia è fallita e non stampa più. Mi devo cercare un altro Editore. A proposito ne conoscete uno che abbia voglia di stampare una cinquantina di ricette autocostruttive accompagnate da 500 foto?

Purtroppo conosco solamente editori... squattrinati! :cry: :sick:
Anche noi scrivevamo sul Pescatore sempre dell'editoriale olimpia per finanziare lo SCI ma ci siamo impegnati davvero per nulla o quasi... :ph34r: :alienff:

Conosco però un certo sito amatoriale che da tanti anni riscuote sempre più successo tra gli appassionati di spinning... paga poco, anzi proprio nulla... ma è sempre ben disposto a pubblicare i bei lavori dei veri appassionati di autocostruzione a beneficio dei nuovi adepti che questa disciplina ogni giorno fortunatamente attira ;)

Questo sito si vanta di essere l'open source più completa - forse al mondo - riguardo l'autocostruzione e malgrado sia scritta nel solo italiano viene consultato da tanti appassionati provenienti da quasi tutto il pianeta. La carta stampata è sempre la carta, non lo metto in dubbio, ma scrivere per il web da l'enorme vantaggio di potere aggiornare i propri scritti in base ad innovazioni importanti. La proprietà intellettuale poi rimane e viene universalmente riconosciuta. ;)

Se vuoi te lo indico, senza impegno :biggrin2.gif:

Ciao, Loris :)
 
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