CITAZIONE (Tia_spinning @ 1/10/2012, 19:31)
le gare a spinning, sono forse tra le meno invasive , in primis perchè arrivare ad un 60% di catture sulla quantità seminata, è già un bel traguardo, e poi perchè i campi gara, ormai sono stati "distrutti" dalla pesca al tocco, certamente più invasiva dove è facile prendere anche la trota selvatica ... anni e anni di gare a tocco hanno sterilizzato i campi gara (per lo meno a bergamo è quasi cosi) e quindi di pesce selvatico a misura se ne trova poco, e quel poco durante le caotiche gare, non tende ad abboccare ...
comunque sia mi piacerebbe anche a me, in futuro, fare gare come il club azzurro, ma credo siamo ancora lontani dal riuscirci ...
Scusate l'intrusione in evidente OT.
Solitamente non intervengo in discussione che parlano di C&R perchè alla fine se ne parla tanto, ognuno sostiene le proprie idee, ma spesso le discussioni degenerano, tuttavia mi amareggia un po' sentir dire che un tipo di pesca è più distruttivo dell'altra.
Io pratico la pesca al tocco da quando ho iniziato a pescare, con la pesca al tocco ho imparato a vivere il fiume, a capirlo, ho fatto gare, non me ne vergogno assolutamente e mi piacerebbe farle ancora se il tempo a disposizione me lo permettesse. Devo dire che è grazie alla pesca al tocco che ho capito che se volevo che il fiume potesse continuare a darmi delle belle soddisfazioni in termini di catture e di emozioni, dovevo iniziare a rilasciare le catture, anche se mostrarle dal vivo ai miei genitori e nonni mi rendeva sempre molto orgoglioso. E' vero che dal punto di vista tecnico, pescando tocco è più facile ingannare anche le selvatiche ma dire che la pesca al tocco è più distruttiva di altre mi pare una presa di posizione un pò affrettata. Posso assicurare che il C&R applicato anche alla pesca al tocco, ovviamente con un pò di cognizione di causa (vedi schiacciare gli ardiglioni, tagliare il terminale se il pesce ha mangiato profondo, evitare di ritardare la ferrata, ecc) ha un risultato non meno "nobile" di altri tipi di pesca.
Inoltre so di per certo che la formula del catch and release nelle gare viene applicato anche nelle competizioni di pesca alla trota con le esche naturali (campionati mondiali in primis ) in una formula simile a quella illustrata da loris nel suo intervento iniziale (un giudice per ogni partecipante, preda salpata con guadino, ami barbless ecc) mostrando quindi un'ulteriore apertura verso l'etica del catch and release.
Etica che a mio avviso non potrà mai essere abbracciata del tutto se continueranno a persistere queste idee malevole che si sono diffuse per quanto riguarda la pesca al tocco, se verrà additata come tecnica da "padellari". Con la conseguenza che i giovani che si avvicinano alla pesca via internet (bruttissimo da dire a mio avviso, ma ultimamente è così) avranno di fronte una "blacklist" di tecniche da praticare o meno, pena il venir dichiarati "fuori dal giro", senza prima avere provato e aver capito sulla propria pelle il perchè del fatto che liberare un pesce o meno sia giusto o sbagliato.
Come sempre spero che il mio intervento sia stato capito appieno nei suoi contenuti, senza frintendimenti di sorta, che, nell'eventualità ci fossero, sono ben disposto a chiarire. Tengo a sottolineare che il mio intento non è assolutamente polemico, anzi, spero possa essere illuminante a favore di questa tecnica di pesca che ultimamente è stata, a vedere da come se ne parla in giro per il web, un po' denigrata.
Infine porgo le mie più sentite scuse a Loris per l'enorme Off Topic che ho tirato fuori, ma spero possa capire il perchè del mio fervore.
Saluti a tutti