| | Calcolo del volume degli artificiali | |
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| | Avvalendomi della legge di Stevino e il principio dei vasi comunicanti mi sono costruito questo....non è bellissimo ma il suo lavoro lo fà. Ogni tacchetta corrisponde a un cm3. L'ho tarato pesando e aggiungendo ogni volta 10 grammi di acqua e segnando ogni volta la misura. Lo snodo inferiore è realizzato col beccuccio del silicone scaldato e piegato. Il tutto collegato con colla a caldo. Esteticamente lascia a desiderare ma funziona. Ne ho realizzato anche un altro con un tubo di diametro maggiore per altri artificiali più voluminosi. Ciao
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| | Interessante.
Fammi capire... Riempi tutto a raso e immergi, di conseguenza misuri l'acqua che fuoriesce?
Unica pecca seposso dire la mia, la precisione mi sa...
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| | CITAZIONE Unica pecca seposso dire la mia, la precisione mi sa... Per artificiali di una certa dimensione forse, ma per quelli piccoli sono dell'opinione di Mauro. Avevo visto qualcosa di Paul Adams ,su you tube, lui pesava l'acqua fuoriuscita con una bilancia di precisione c'era solo il problema della tensione superficiale ,che si poteva limitare quasi del tutto, aggiungendo all'acqua del detersivo liquido per piatti! | | | |
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| | Riempo fino ad arrivare ad una tacca. Immergo e vedo quante tacche si sposta. Tutto qui. Piccola correzione. Ho scritto 10grammi ma in realtà pesavo 5grammi è poi segnavo.
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| | CITAZIONE (carlo.panerai @ 12/6/2018, 02:04) CITAZIONE Unica pecca seposso dire la mia, la precisione mi sa... Per artificiali di una certa dimensione forse, ma per quelli piccoli sono dell'opinione di Mauro. Avevo visto qualcosa di Paul Adams ,su you tube, lui pesava l'acqua fuoriuscita con una bilancia di precisione c'era solo il problema della tensione superficiale ,che si poteva limitare quasi del tutto, aggiungendo all'acqua del detersivo liquido per piatti! Infatti Carlo il dubbio era venuto pure a me. Io invece ho visto quello di Madd che pesava l'acqua fuori uscita dalla bottiglia ma ogni volta una misurazione diversa a causa della tensione superficiale dell'acqua. Così rilevo solo lo spostamento. Questo sistema addirittura lo usiamo al lavoro come livella per mettere in piano vetrine distanti tra loro. | | | |
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| | CITAZIONE (ohciccio @ 12/6/2018, 06:57) CITAZIONE (carlo.panerai @ 12/6/2018, 02:04) Per artificiali di una certa dimensione forse, ma per quelli piccoli sono dell'opinione di Mauro.
Avevo visto qualcosa di Paul Adams ,su you tube, lui pesava l'acqua fuoriuscita con una bilancia di precisione c'era solo il problema della tensione superficiale ,che si poteva limitare quasi del tutto, aggiungendo all'acqua del detersivo liquido per piatti! Infatti Carlo il dubbio era venuto pure a me. Io invece ho visto quello di Madd che pesava l'acqua fuori uscita dalla bottiglia ma ogni volta una misurazione diversa a causa della tensione superficiale dell'acqua. Così rilevo solo lo spostamento. Questo sistema addirittura lo usiamo al lavoro come livella per mettere in piano vetrine distanti tra loro. Sicuramente va benissimo a carattere generale per stimare la zavorra necessaria ad ottenere un affondamento o galleggiamento. L'unica cosa dicevo è la precisione, perché col tuo sistema stimi il grammo, con la pesata stimi i 5/10 di grammo, e considera che se vuoi una sospensione (che non esiste in realtà sarà sempre o molto lentamente affondante o molto lentamente galleggiante) un mezzo grammo più o meno ti cambia da affondante a galleggiante. | | | |
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| | CITAZIONE (maddd @ 12/6/2018, 07:54) CITAZIONE (ohciccio @ 12/6/2018, 06:57) Infatti Carlo il dubbio era venuto pure a me. Io invece ho visto quello di Madd che pesava l'acqua fuori uscita dalla bottiglia ma ogni volta una misurazione diversa a causa della tensione superficiale dell'acqua. Così rilevo solo lo spostamento. Questo sistema addirittura lo usiamo al lavoro come livella per mettere in piano vetrine distanti tra loro. Sicuramente va benissimo a carattere generale per stimare la zavorra necessaria ad ottenere un affondamento o galleggiamento. L'unica cosa dicevo è la precisione, perché col tuo sistema stimi il grammo, con la pesata stimi i 5/10 di grammo, e considera che se vuoi una sospensione (che non esiste in realtà sarà sempre o molto lentamente affondante o molto lentamente galleggiante) un mezzo grammo più o meno ti cambia da affondante a galleggiante. Credo che la precisione non c'è in nessuno dei due sistemi. Il mezzo grammo si vede anche con questo sistema perchè se si ferma fra le due stanghette quello è. Hai mai provato a ripetere due o tre volte con il sistema di pesare l'acqua che fuoriesce? Io ogni volta avevo un peso differente. L'importante è secondo me avere un punto di partenza, un'idea da quanto peso partire e poi si fanno i dovuti aggiustamenti. | | | |
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| | CITAZIONE (ohciccio @ 12/6/2018, 20:21) CITAZIONE (maddd @ 12/6/2018, 07:54) Sicuramente va benissimo a carattere generale per stimare la zavorra necessaria ad ottenere un affondamento o galleggiamento. L'unica cosa dicevo è la precisione, perché col tuo sistema stimi il grammo, con la pesata stimi i 5/10 di grammo, e considera che se vuoi una sospensione (che non esiste in realtà sarà sempre o molto lentamente affondante o molto lentamente galleggiante) un mezzo grammo più o meno ti cambia da affondante a galleggiante. Credo che la precisione non c'è in nessuno dei due sistemi. Il mezzo grammo si vede anche con questo sistema perchè se si ferma fra le due stanghette quello è. Hai mai provato a ripetere due o tre volte con il sistema di pesare l'acqua che fuoriesce? Io ogni volta avevo un peso differente. L'importante è secondo me avere un punto di partenza, un'idea da quanto peso partire e poi si fanno i dovuti aggiustamenti. A dire la verità faccio sempre due o tre pesate successive. La prima è diversa dalle successive per via delle piccole fessure che si riempiono di acqua (comunque impermeabilizzate); le successive non hanno in genere variazioni sopra al grammo. Comunque concordo sul fatto della precisione, che richiede comunque aggiustamenti successivi, senza alcun dubbio... | | | |
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| | CITAZIONE Questo sistema addirittura lo usiamo al lavoro come livella per mettere in piano vetrine distanti tra loro. Pure i muratori una volta usavano il bicchiere di vino per mettere le soglie delle finestre...  Comunque molto interessante, forse andrebbe migliorato per quanto riguarda la precisione (lo "0" dovrebbe stare più su e la graduatura molto più precisa), ma sicuramente può dare degli ottimi valori di riferimento per fare soprattutto dei suspending o slow sink/floating Edited by claudio2 - 13/6/2018, 23:06 | | | |
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| | Gira e rigira , il sistema occhimetrico  di Lippus è il migliore! peso nello scasso fermato con nastro, split e ancorette e un calcolo a taccio di 3/5 gr per paletta e resina e siamo a posto....  | | | |
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| | Il sistema occhiometrico funziona sempre ma a volte nn è così comodo. Per es se stampi in resina può servire sapere a priori il peso massimo dell'esca finita...
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| | CITAZIONE (lo "0" dovrebbe stare più su e la graduatura molto più precisa) Lo 0 è solo un semplice punto di partenza. Potrei non mettere neanche i numeri ma giusto per avere un riferimento. Sulla precisione sono d'accordo... Potrei aggiungere sempre un'altra tacca fra di loro ma verrebbe tutto appiccicato secondo me. Alla fine so che se si trova fra le due tacche corrisponde a mezzo cm3 | | | |
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| | CITAZIONE (ohciccio @ 13/6/2018, 19:09) CITAZIONE (lo "0" dovrebbe stare più su e la graduatura molto più precisa) Lo 0 è solo un semplice punto di partenza. Potrei non mettere neanche i numeri ma giusto per avere un riferimento. Sulla precisione sono d'accordo... Potrei aggiungere sempre un'altra tacca fra di loro ma verrebbe tutto appiccicato secondo me. Alla fine so che se si trova fra le due tacche corrisponde a mezzo cm3 1 cm o mezzo cm cubo è tanto, su esche medio piccole fa davvero tanto! la graduazione dovresti farla su due scale parallele, in modo che non restringi lo spazio tra le tacche ma semplicemente la lettura si alterna tra tacche di destra e di sinistra  | | | |
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| | CITAZIONE 1 cm o mezzo cm cubo è tanto, su esche medio piccole fa davvero tanto! la graduazione dovresti farla su due scale parallele, in modo che non restringi lo spazio tra le tacche ma semplicemente la lettura si alterna tra tacche di destra e di sinistra così infatti non si restringono.  | | | |
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| | CITAZIONE Per es se stampi in resina può servire sapere a priori il peso massimo dell'esca finita... Prendo atto, mai stampato in resina fino ad ora, sempre fedele al legno!  | | | |
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