Artificiali grattugiati, A tutto c'è rimedio?

Ciao a tutti! Queste sono due foto inviatemi da un amico, per farmi vedere in che condizioni versa una mia cavalletta autocostruita che gli ho regalato... Speravo che il colpevole fosse stato un luccio, invece i colpevoli sono stati gli ostacoli incontrati nei vari lanci e recuperi.
Come rimediare? Ho questa fissa da un bel pò... Ho già tentato di raccogliere qualche suggerimento nel forum, ma da quel che ho capito resine antiurto e sistemi per coprire uniformemente punte e bordi, o non ce ne sono, o ce ne sono ma sono gelosamente custoditi...
Per cui, vorrei dei pareri se il rimedio definitivo consista (a malincuore) nell'accantonare il legno per sostituirlo con resine e simili da colare in stampi (come fa fishunter). Grazie, a presto!

Grazie Sipadan, ma ho fatto proprio così, sono due mani di epox medio-dura (rodoero) su legno di pioppo. La problematica è accentuata appunto dalla forma particolare, ci sono quelle sporgenze e quei bordi che proprio non vogliono trattenere la resina. Come si fà per farla star ferma??? Poi naturalmente mi piacerebbe che se dò degli artificiali a qualcuno, che gli rimanessero belli più possibile.

È proprio il primo pensiero che ho fatto anch'io Cobra, ma ho anch'io cavallette e minnow un pò grattugiati, e sò di usarli con una certa cura. E mica posso caricare tante mani di resina, sennò se ne deposita troppa sulle stesse zone piatte e restano scoperti sempre gli stessi bordi. A parte trattarle con maggior cura, non si può mica fare niente altro?

Hai provato con resine più elastiche, tipo envirotex, data mielosa? Fatta "riposare" circa un'ora e mezza in inverno o 40min in estate... Risulta molto meno tixotropica.
Oppure addirittura con colla epossidica.
Altra cosa, il verso di rotazione del girarroato se lo usi...

Ciao a tutti, e grazie mille a chi è intervenuto. Innanzitutto, per fare un pò di chiarezza:


Questa cavalletta l'ho costruita la scorsa estate, e verosimilmente è stata usata solo fino all'autunno.


Proprio oggi ho provato sul fiume il lipless con livrea persico sole che ho presentato di recente in galleria.
Dopo una ventina di lanci e senza mai aver incocciato, l'artificiale presenta già degli screpolamenti sui bordi.
Altri minnow belli tondi invece non hanno avuto nessun problema. Eppure non ci sono spigoli vivi, eseguo sempre
una certa raggiatura che reputavo appropriata, evidentemente devo aumentarla di un bel pò, ma poi non ho più
la forma voluta.



Per ora no, ultimamente ne ho buttati di soldi per prodotti e accessori, mi sono detto di calmarmi un attimo e di chiedere delle opinioni per non buttarne via ancora. A parte che per envirotex ed epossidica in siringa i prezzi sono molto cari. Ora non vorrei passare per un approfittatore, ma
se non l'avete già fatto, potreste provare a resinare un listello a sezione quadrata con le vostre resine e mi fate sapere?


Ho provato sia con girarrosto (rotazione pancia-schiena, vedi hot-box https://autocostruzione.forumcommunity.net/?t=60223019),
sia lasciandolo le esche ferme appese. Mi è venuto in mente di provare anche con la rotazione fianco-fianco, ma devo prima fare alcune modifiche. Pensi che in quaeso modo vada meglio?

I miei artificiali ruotano sempre trasversalmente all'asse longitudinale per capirci girano come a fare un salto mortale in avanti. Unica accortezza che ho adottato ultimamente ed ha migliorato di molto la distribuzione e di farli girare una volta pancia schiena e una volta fianco a fianco o addirittura variando la loro inclinazione di 45° su almeno tre resinature

Mi correggo, prima al posto di scrivere rotazione pancia-schiena volevo scrivere rotazione testa-coda, mentre


scusami maddd, ancora non ho capito, mi sembra che le due frasi siano in contraddizione.
Per quanto dici in seguito, ho capito invece la tua idea della multi-rotazione: di per sè sarebbe anche giusta ma diventa parecchio lungo il processo. In questo modo, quante mani dai in tutto? Inoltre ciò mi confonde rispetto a quanto detto sopra da Sipadan, che raccomandava:

La tua idea mi ricorda la macchina che spalma il cioccolato delle uova di Pasqua, che ha un movimento multiplanetario, di sicuro replicarla per resinare gli artificiali è improponibile, considerando che (sapendo come fare) i risultati si ottengono senza tutte queste manovre.

Piuttosto sarei tentato di usare la resina polimerizzabile ai raggi UV, in teoria basta roteare l'esca con le mani come si vuole per quei due minuti, ma non sò che resistenza abbia agli urti...
Qualcuno ne ha già esperienza?

Per conoscenza,

è una giostra tipo questa
www.youtube.com/watch?v=xHfMnnMlJhA

Io do sempre almeno 2 mani, quindi 2 assi di rotazione a 90°.
Per luccio o mare in genere almeno 3 mani