Da tempo avevo in mente di fare questa prova. Ho realizzato le armature di questo popper in pioppo, mediante filo inox tenero avvitato da 1.5mm, innestato in foro da 3mm per una lunghezza di 35mm, preventivamente annegato in resina epossidica. Da notare 3 cose: 1) la prova è stata fatta a 20ore dalla colata a temperatura di 15°C e quindi con resina ancora al 70-80% della resistenza massima. 2) l'anello ventrale ha l'innesto inclinato verso la coda, quindi nella prova si testa anche lo strappo trasversale sul legno. 3) sempre per l'anello di coda, subito a fianco del foro, lato pancia c'è la zavorra, solo fermata con qualche punto di cianacrilico, quindi di fatto il foro inclinato non ha tanta "ciccia" davanti.
Devo dire che ho sempre avuto fiducia (entro certi limiti) degli anellini incollati, infatti tempo fa feci delle prove simili con risultati ottimi usando filo inox da 1 mm. Altra prova la feci su uno snodato con pernio passante da 1,5 mm e anelli da 1 mm vedi: https://autocostruzione.forumcommunity.net/?t=56420233 Altre prove fatte su altri artificiali hanno dato risultati più che soddisfacenti, occorre molta cura ed essere sicuri che la colla epossidica sia ben distribuita nel foro (la cui larghezza deve essere appena sufficiente a contenere l'avvolgimento del filo) Va da sé che per una pesca con targhets pesanti niente sostituisce l'armatura passante.
... Va da sé che per una pesca con targhets pesanti niente sostituisce l'armatura passante.
non direi, target più o meno pesanti, perchè nemmeno a pesca di GT, dove la frizione è chiusa, si sviluppano sollecitazioni superiori ai 15 kg (avete provato a tirar su 15kg con una canna da n-mila libbre lunga 2.0m??? sembra che sia ancorata a terra con i tirafondi...) ... piuttosto direi che bisogna stare attenti al tipo di legno ed alla sottiliezza della sezione dell'artificiale; questo perchè una volta che la resina viene colata liquida nel foro, questa radica nei pori del legno e a quel punto è il legno che lavora, non si romperà mai lato resina ma lato legno (tantomeno lato acciaio). Quindi per specie legnose super leggere tipo balsa, la soluzione è ovviamente da evitare; gia il samba lavora benone a trazione, ma trasversalmente (tipo l'anellino ventrale mio) temerei lo schianto del legno sollecitato in parte trasversalmente alle fibre. Poi eviterei su artificiali sottili, per es la coda di tanti stick viene parecchio sottile e dove finisce l'armatura se per caso si spacca (non capita) perdiamo un pescione e lo lasciamo cucito... analogamente per un needle sull'anello di testa...
ripeto un caso REALE centinaia di lucci fino a 119 cm presi in canada ho rotto solo i minnow con armatura passante con anellini anche di 0,8 ma lunghi -gatto -basshunter -cepi -miei -pikepride e dimentico qualcuno... mai rotto e neppure con le viti a occhiello
Ogni cosa deve essere fatta a modo! Se un'armatura passante viene lasciata con del gioco, è chiusa con una stuccatura approssimata con stucco non idoneo , finirà su trazione per strappare lo stucco
anche l'armatura passante cede se è troppo bassa dopo 1000 sforzi ok se non torno in canada non capita più di stessare le esche ma 100 lucci sulla stessa esca non perfetta la devastano esche da 100 grammi impattano l'acqua forte e perdono un po di protezione, ancvorine del 4/0 forano, lucci mordono...non resiste nulla se non è perfetto dall'inizio
Non essendo stato esaustivo nell'esprimere il mio pensiero integro. Dichiarando che gli anellini a vite tengono bene davo erroneamente per scontato che parlavo di anellini incollati su legno resistente a partire dall'ayous in su per finire a legni duri, mai usata la balsa. Ritengo che la trazione trasversale di fatto non esista in quanto l'anello d'attacco della lenza funge da fulcro per cui ad uno spostamento laterale della trazione sull'anello centrale l'artificiale prende una posizione lineare alla lenza, fatto salvo che DUE pesci abbocchino sullo stesso artificiale alle due ancorette ognuno ad una (praticamente impossibile) e che facciano trazione in direzioni diverse. Il discorso dell'armatura continua per targets pesanti è in funzione proprio per non correre rischi con pesci particolarmente dentuti e in caso di rottura dell'artificiale non lasciarli cuciti, come dice Madd, ma recuperarli comunque. Sipadan ha testimoniato con le sue pescate la bontà del sistema. Va da se che il lavoro deve essere fatto in maniera perfetta con la giusta colla epossidica, giusto dosaggio delle sue parti, giusta quantità di legno intorno all'anello, giusta durezza del legno. Poi se un artificiale si usura nel tempo buttarlo via e rifarlo costa poco, a scanso di inutili rischi.
specifico meglio pure io l'armatura passante tutela che il pesce si porta a casa e non resta con mezza esca credo che chi pesca in mare confermi la mia esperienza anche senza prendere un pesce un'esca da 100 grammi atterra velocissima (se centrate una roccia a 40 metri la devastate, comunque fatta), fare 500 recuperi a giorno è da ridere e la protezione si assotiglia e temo pure tenda ad ammorbidirsi soprattutto vicino agli anellini, dove insistono pure le punte di ami e ancorette che grattano e forano al momento dell'impatto e con i pesci in canna piano piano entra acqua se di legno (di resina si svernicia e basta) e il danno è fatto da qui in avanti entra in gioco la qualità di colle resine e vernici ma ho visto cedere tutto -envirotex.. si stacca la vernice dal legno -protettivo per parquet beve se resta bagnato e resiste il giusto -epossidica si può assotigliare o fessurare anche lo stucco allo stirene a stare a mollo si ammorbidisce
io in canada ho ovviata ridando del flatting alla nitro trovato al resort un giorno si e uno no, altri con la colla arttivabile dagli UV sugli anellini
Torno sul tema... Secondo me l'armatura passante dà una garanzia totale, non ci sono "ma" e non ci sono "se", sia per utilizzi gravosi o estremi, sia per utilizzi più "umani". Ovviamente gli anellini incollati, se il lavoro è fatto in modo certosino e con cognizione di causa sono un'ottima soluzione, ma ne va sempre valutato l'utilizzo. Su un needle, o su un long jerk, o su qualsiasi esca allungata e sottile non utilizzerei mai anellini avvitati. E sui comuni minnow che hanno l'incisione pr la paletta molto profonda eviterei di usarli; basta poco che il poco legno che fa da struttura si fratturi, per un accidentale incaglio, o anche solo per il continuo sbatacchiare sul fondo della paletta stessa, e ci ritroveremo con la sola testa dell'esca. Mi è successo per ben 2 volte utilizzando i minnow di un noto marchio italiano, e NON é BELLO!! Aggiungo che i danni non sono quasi mai immediati, ma è con il continuo utilizzo che si notano i cedimenti.
dipende che pesci cerchi e soprattutto trovi io con minnow non li ho mai visti cedere ma ci pesco trote e cavedani non so che succeda con una supermarmorata <<tanto nessuno mi ci porta...>> io do i jerk da lucci supersicuri con gli avvitati, ho rotto ben più volte il trecciato e 1 (una) volta il cavetto poi ho pure rotto degli spinner.......