Ciao a tutti! Mi unisco a stefano1897 per descrivere alcuni aspetti analoghi che sto tenendo anch'io sotto osservazione.
La cementite: personalmente per le esche non l'ho mai usata, a suo tempo presi il turapori nitro perchè consigliato da molti autocostruttori. All'inizio lo diluivo, come indicato dal negoziante. Il risultato non mi soddisfaceva poichè con una sola mano lo strato risultava molto sottile e l'aspetto rimaneva poroso. Volevo ottenere un bel liscio omogeneo, e quindi facevo anche 3-4 immersioni. Poi, convinto di avere un'esca ben impermeabilizzata, facevo i miei test in acqua ma il turapori si riempiva di crepi, il legno iniziava ad assorbire e gonfiarsi, e poi il turapori si sfogliava. Quindi ho provato a usare il turapori non diluito, una mano bastava per ottenere un aspetto bello liscio, ma l'aggrappaggio era ancora più cedevole. Alla fine ho pensato che il turapori o la cementite se sono densi non possono attecchire bene sulla superficie del legno ed in ogni caso che le esche senza un'ulteriore mano di protettivo resinoso non debbano entrare in acqua (qui vorrei sentire vostre conferme / smentite).
Sulla base del tutorial di Lippus ho provato ad usare la resina come prima impermeabilizzazione. Per risparmiare tempo usavo stucco bicomponente (attendendo i canonici 20 minuti), e poi applicavo la prima mano di resina data abbastanza liquida. Alla fine ho ottenuto una prima impermeabilizzazione tenace che permette di fare tutti i test in acqua che si vogliono, però ho riscontrato un aspetto negativo. La resina data molto liquida non si autolivella (neanche usando il girarrosto), ci sono dei punti dove la resina si accumula ed altri dove proprio la resina scappa via, sia per le curvature, sia per la difformità del legno che non assorbe omogeneamente dappertutto. E' fondamentale che il legno sia bello asciutto e stagionato (altrimenti escono le bolle), che si resini in condizioni adatte di temperatura e umidità, ma nonostante abbia osservato tutto questo non sono riuscito a migliorare granché. A questo punto mi tocca carteggiare parecchio sia per fare le prove in acqua (le gobbe e le buche di resina influiscono sul nuoto), sia per procedere con la colorazione (con una superficie del genere il risultato sarà peggiore).
Se invece, piuttosto di applicare la resina liquida attendo che diventi mielosa, questo mi fa ottenere subito esche belle lisce, ma temo, come detto per il turapori, che l'aggrappaggio non sarà ottimale.
Informandomi in rete ho trovato un prodotto che potrebbe essere un valido sostituito del turapori/cementite. E' un cosiddetto consolidante per legno, si chiama Paraloid B72. Il punto di forza è che penetra in profondità nelle fibre del legno senza fare bolle, lo solidifica e il manufatto dovrebbe diventare impermeabile ed antiurto. L'ho ordinato e appena mi arriverà farò delle prove e vi esporrò i risultati.
Nel frattempo vorrei sentire cosa ne pensate di quanto scritto sopra...