| E' lunedì pomeriggio, mi accordo con il collega di lavoro per la 1/2 giornata libera... lui si prende il giovedì mattina, io ne approfitto, e previa consultazione del meteomare e delle tavole di marea mi prendo il martedì mattina...
La sera preparo il necessaire, costruisco un moschettone nuovo perchè quello "usato" mi sembrava non avere più la tensione giusta, rifaccio i nodi e controllo il combo in modo da essere pronto la mattina successiva, e prima di andare a letto taro la frizione con le solite 3 bottiglie da 1,5l, e aggiungo 1/2giro di chiusura.
Al suono della sveglia scatto in piedi e mi vesto, saluto consorte e cani (chi mi conosce sa che ne ho 3), scendo e carico l'auto con tutto l'armamentario compreso quel pezzo di polietilene galleggiante che mi può portare oltre il confine del bagnasciuga.
Arrivo sullo spot che è appena giorno, sta sorgendo il sole, annuso l'aria inalando il profumo del mare novembrino. Scarico il contenuto dell'auto sul kayak e lo trascino fino all'acqua, limpida. Salgo a bordo e dopo pochi minuti sono in pesca.
Mi porto nei pressi di una zona dove un grosso branco di cefali brulica appena sotto la superficie, sono molto tranquilli, tanto che mi circondano e solo nell'istante del mio movimento per il lancio si scompongono in brevi fughe... prede...
Il mare è olio, con lo sguardo cerco dei segnali, dei movimenti, controllo i movimenti dei gabbiani, ottime sentinelle! Nulla... Trascorro un'ora e mezza spostandomi qua e là lentamente, battendo l'acqua metodicamente alternando wtd e popper, pesanti ma dinamici... provo con recuperi lenti e veloci, prestando sempre la massima attenzione a dare alle esche un movimento "vivo".
Dopo un'ora e mezza non è ancora successo nulla, i gabbiani sono appollaiati sulla linea di marea a qualche centinaio di metri da me, tranquilli e immobili, i cefali continuano a brulicare a galla, anch'essi in assoluto polleggio... io comincio a sentire un po' di indolenzimento alla spalla, al brccio dx e alla zona lombare sx della schiena e decido di fare un po' di riposante traina...
Monto uno snodato self made, lo lancio e mi avvio senza meta, disegnando delle traiettorie più o meno dritte seguendo una batimetrica di 3,60-4,00m sullo schermo dell'eco... procedo così per circa un'ora avanti e indietro. Nulla... tutto tranquillo... troppo tranquillo perchè non accada niente.
Dopo aver girato per un po' mi ritrovo nel solito "punto cefalo" e mi fermo in zona, riarmo la canna con un WTD e prima di ricominciare a lanciare, visto che non manca molto all'ora X, chiamo mia moglie per il buongiorno... non risponde... chiudo e comincio a lanciare.
Dopo qualche minuto il branco di cefali sembra agitarsi, si accorpa e si muove come un unico organismo, si spezza in due mezzi branchi che si muovono in direzioni opposte. I miei lanci e recuoeri disegnano traiettorie intorno ai cefali, poi dopo un po' si calmano e si rimettono a brulicare tranquilli.
Squilla il cellulare - mia moglie - la conversazione si prolunga un po' oltre il normale e proprio in quel mentre, lontano, un branchetto di cefali vola in aria davanti ad un grosso gorgo... é l'ora X!
Schianto la conversazione - lei sa e onestamente è molto paziente - e mi dirigo in "zona gorgo" il più velocemente possibile, giunto in zona comincio a lanciare e sono fiducioso! Al terzo lancio dopo pochi metri di recupero la scia che il wtd lascia dietro di sè si gonfia, si crea un'onda anomala e la mia adrenalina sale! Continuo il recupero come se nulla fosse, ma vedo che l'onda sta scemando, allora accelero sbacchettando come un forsennato, l'onda riprende forma, e tutto finisce in un gorgo
... Ha rifiutato! aaaaahhhhhh!!! Ritento per altre volte ma nulla...
Non demordo! Insisto e insisto, ripercorrendo lanciando le traiettorie disegnate in traina, lancio dopo lancio, sempre attento a tutto ciò che mi accade intorno. Non passa un quarto d'ora che noto il movimento anomalo di un altro branchetto di cefali, ma è troppo lontano... non faccio in tempo a portarmi in zona che l'acqua esplode!
Cazzo! Sono sempre in ritardo o fuori traiettoria e l'ora X sta passando veloce! Ma non mollo e continuo nella mia azione di pesca lanciando di continuo!
Do la massima fiducia ad un WTD che ho pensato appositamente per le situazioni di ricerca, movimento a "S" facile e personalizzabile, e all'occorrenza regge bene anche un recupero a cannone, immergendosi e nuotando, o skippando ordinatamente sulla superficie. Non lo cambio più!
questo:
Il tempo passa ma non si vede più nessun movimento... poi verso le 11:00 noto che si sta alzando una debolissima brezza da nordest che increspa appena la superficie. Non so se sia un segnale o un fattore X, fattosta che ISTINTIVAMENTE, dopo l'ammaraggio dell'esca, invece di intraprendere il classico recupero wtdeggiante veloce ma non troppo, parto facendo skippare e nuotare il wtd in superficie e, senza fermarmi, rallento il recupero a 25-30m dal kayak... le ESSE che il WTD disegna sulla superficie del mare sono sinuose e senza angoli secchi... poi, dal nulla, senza preavviso, senza inseguimento, senza che nulla potesse tradire la sua presenza, un violentissimo gorgo investe il WTD! in canna... nulla... passano 2 secondi senza sentire nulla, poi una forza immane quasi mi strappa la canna dalle mani e pianto la ferrata, quanto più potente possa concedermi la posizione ed il mezzo su cui sono appollaiato.
La risposta non si fa attendere, la frizione parte e fatico a trattenere la canna, e vengo trascinato via senza poter fare nulla... prende filo e mi traina! Mai provato nulla di simile!!! e' incredibile e l'adrenalina è ai livelli di guardia!!! Cerco i rimanere concentrato e spero che non si slami!
Percorro così almeno 150-200m durante i quali la bestiaccia cambia direzione per ben due volte, costringendomi a riaprire un poco la frizione e a manovrare con il timone per gestire le sfuriate e per evitare che tirando di lato inclini il kayak in modo preoccupante e pericoloso!
Riesco nell'intento e cerco di restare "dietro" e non "di lato" al pesce... e mi faccio trascinare ancora un po'. La sua forza sta scemando, mi avvicino pompando con la canna ma non è ancora finita, tenta un'altra fuga e prende di nuovo metri. Ho male al braccio, ma non è questo il momento di preoccuparsi di un po' di acido lattico! Mi riavvicino e vedo la sagoma bronzo argentea a qualche metro da me, ma non ne vuole sapere di aggallare, provo a forzare e cazzo! Riparte! Ma è stanca e la fuga dura solo qualche metro. Finalmente aggalla e vedo, solo parzialmente, con chi ho a che fare... sono preoccupato e eccitato, un mix di emozioni che fatico ad esprimere!
Con calma me la porto sulla sinistra, è grossa. Molto grossa!!! Sfianca su un lato e ne approfitto per "pinzagripparla"... E' FATTA!!! La guardo e ne sono ipnotizzato!
Il WTD è agganciato sotto la gola, i 2 ami singoli sono ben piantati, ma i fori sono slabrati ed il rischio slamatura non era improbabile! Mi è andata bene!
Vorrei fotografarla e non so come fare, sono a circa 500m da riva dove c'è un ragazzo che conosco... ci provo, senza estrarla dall'acqua la traino agganciata alla pinza e al WTD. Vedo che pinneggia dietro al kayak tenendosi di fianco e riprende il suo bel colore bronzeo!
Questi pesci, come molti altri, subito dopo lo stress da cattura tendono a perdere colore e sbiancare, riprendendo colore durante le fasi di ossigenazione.
In pochi minuti di navigazione trainando il pesce sono a riva ed il ragazzo, molto gentilmente, si presta a farmi qualche foto ed il video del rilascio che mi invierà tramite @mail in data da destinarsi...
le foto:
dopo le foto - pochi secondi fuori dall'acqua - la porto in un metro d'acqua e tenendola per la coda la direziono verso il largo. E' già pronta ad andare... "Ciao bellezza!"
La guardo mentre pinneggia, maestosa, fiera... bronzea! dire che sono entusiasta è poco!!!
per la cronaca, son 2 giorni che ho male a spalla destra, e zona lombare sx... TOBER??? che faccio?
No! non rispondere!!!... almeno in pubblico...
Per Cepi... adesso puoi insultarmi... ahhaahhahaha!!!
|
