Autocostruzione artificiali

"PETTINE"nuovo metodo per anelli a vite stile Cobra

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Loris Ferrari
view post Posted on 2/3/2013, 13:40 by: Loris Ferrari
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Non voglio convincere nessuno, ma io continuerò a farli di acciaio DURO. :P

L'autocostruzione è una cosa soggettiva e tale deve rimanere, ho solamente espresso il mio punto di vista.

Se si pesca in acqua ferma ci si accorge poco del problema, si jerka l'esca, si fa spanciare... ma noi che usiamo le esche in fiume con tanta corrente, dobbiamo sempre correggere gli anellini (soprattutto quelli delle esche commerciali), perché l'esca altrimenti va a destra o a sinistra, mentre nei casi peggiori ruota su se' stessa.

Ieri un pesce poco sopra ai 2 kg. mi ha aperto gli split ring e due ancorette commerciali (ho come testimoni Giorgio e Gianni), mentre dieci minuti prima avevo dovuto correggere la stessa esca con le pinze agendo sull'anello di testa altrimenti sarebbe stato inutilizzabile perché non c'era verso di farla nuotare.

Era un esca da 15 euro, non una cinese da 3... ma purtroppo non le prova più in acqua nessuno, si limitano a mettere in testa uno split ring credendo che con quello hanno risolto tutto... è vero che questo espediente "lima via" parecchi problemi, ma non li risolve tutti.

Basta una leggera piega a destra o a sinistra che l'esca inesorabilmente prenderà "una brutta piega" e la forza della corrente farà il resto...

Io ormai costruisco poche hardbait, ma agisco come gli antichi romani... preferisco sovradimensionare tutto, sono assolutamente d'accordo sui diametri che consigli, ma continuo a preferire l'aisi 316 anche se è molto più difficile da lavorare.

Costruisco armature da siluro e da luccio anche per negozi di pesca e non ho mai avuto una sola lamentela, chissà come mai ;)

Ciao, Loris :)
 
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