Tempo fa, parlando delle catture di cavedani fatte da me e da qualche compare
, ho parlato del mio "summer night chub killer" suscitando qualche curiosità
.
In realtà si tratta di un mix tra un artificiale specifico abbinato ad una tecnica specifica, pensata appositamente per puntare al big cavedano, nelle calde serate estive.
L'artificiale.Innanzitutto serve un minnow non proprio piccolo, per questo ho fatto un artificiale lungo poco più di 7cm, di discreto volume, praticamente si tratta di
QUESTO artificiale, fatto lungo, appunto, 7cm circa, rifinito con
QUESTO metodo. Non mi dilungo in tutorial passo passo, perchè già tutto spiegato nei riferimenti che ho appena fatto, l'importante è che l'artificiale sia leggero (se fatti con legno di balsa io li piombo con meno di 1cm di filo di piombo da 3mm messo dietro la paletta), e che l'inclinazione della paletta sia maggiore rispetto ai normali artificiali galleggianti, inclinata quasi quanto nei minnow affondanti, diciamo tra i 50 e i 70^, questo perchè l'artificiale deve lavorare praticamente a galla, ed avere movimenti molto ampi, vistosi e con rollio accentuato.
Questi sono alcuni esempi:
Oltre in legno, l'artificiale si può fare anche in resina, l'importante è che la miscela usata sia molto leggera, questi sotto infatti sono in resina, materiale, che tra l'altro, aumenta ancora di più l'ampiezza del movimento. Chi conosce qualche mio artificiale vedrà che la sagoma è uguale ad altri miei artificiali, infatti ho riutilizzato uno stampo che già avevo, variando semplicemente la miscela usata, l'armatura e la piombatura, montando una paletta diversa, cioè quella mia classica rettangolare spessa 10mm.
La tecnica.Sono 2 le cose fondamentali, la scelta del momento e "fare casino"
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La scelta del momento è facile, quando comincia a fare buio, praticamente il momento magico sono quei 15 minuti prima del buio completo, e fin qui nulla di difficile
.
Mentre per quello che riguarda il "fare casino", mi riferisco all'esca, che deve creare più "movimento" possibile in acqua , spostandosi linearmente il meno possibile
, stando più a galla possibile. Quando la luce è ancora buona la cosa migliore da fare è lanciare di fronte a noi e lasciare fare quasi tutto alla corrente, recuperando lentamente e dando continui piccoli colpetti di cimino facendo in modo che l'esca compia continuamente ampi movimenti scoordinati, in presenza di poca corrente o con corrente assente, è uguale, si lancia e si recupera molto lentamente con jerkate un pochetto più decise. Quando la luce comincia ad essere veramente scarsa, occorre dare un movimento un pelo più regolare altrimenti i pesci ciccano l'attacco, quindi recuperiamo lentamente e linearmente con frequenti piccoli colpetti di cimino, che fanno spanciare vistosamente l'artificiale senza però allontanarlo dalla traiettoria, cosa che facilita la precisione dell'attacco.
Praticamente dobbiamo propinare un qualcosa che sia: voluminoso, che sposti molta acqua, che faccia tanto movimento ma che praticamente si sposti linearmente il meno possibile. Può sembrare strano ma con questa tecnica, in condizioni di fiume "normali", in spot "normali" dove comunque girano un pò di cavedani, è "normale" prendere 5-6 pesci di fila sopra il mezzo metro.
La tecnica sopra descritta male si presterebbe se si usassero artificiali "normali" tipo l'intramontabile Rapala Original 7cm, per vari motivi, i principali sono che:
- sul recupero affonda fino a 50-70cm, mentre in questi momenti i bestioni salgono a galla
- sulle jerkate spanciano poco, tendono ad affondare e si spostano molto linearmente
- hanno un movimento molto stretto .
Tanto per capire,
QUESTO è quello che succede regolarmente, come quelle sotto sono alcune catture fatte ieri sera, nel giro di mezzora quando sono andato a provare gli ultimi artificiali appena resinati
, tutti pezzi sul mezzo metro (uno lo passava non di pochissimo
).
Comunque non sembra dispiacere anche ad altri predatori ....
Se Gianni vuole lo può inserire quanto sopra anche sul sito, se lo ritiene opportuno.
