Autocostruzione artificiali

fare le esche in resina con il metodo Cobra

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Loris Ferrari
view post Posted on 4/2/2009, 15:14 by: Loris Ferrari
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Grande Claudio per il tuo ingegno, dimostrato anche questa volta!

Avevo già pensato al mastice da marmista liquido perchè è l'unica resina che io conosco che catalizzi in modo tale da poter essere manipolata dopo 15 minuti dalla catalizzazione ed è pure l'unica che costa così poco ;)

Molto furba - ed è questa la vera intuizione - anche l'idea di addizionare al mastice la segatura fine di legno, perchè si perderà in peso ma si guadagnerà in galleggiabilità. L'elasticità del legno poi dovrebbe anche compensare la perdida inevitabile di resistenza meccanica.

Il mastice da marmisti - però verticale - lo uso da anni in un sacco di applicazioni, dagli spinnerbait al fondo nello stampo del Lorispoon perchè mi permette di mettere maggior peso in quel punto - oltre al piombo - e costringe l'esca a rimanere girta da quella parte durante il nuoto.

Per il tuo sistema di mettere il mastice in ognuna delle due metà in eccesso e poi stringere le due valve in modo da far fuoriuscire l'eccesso dai fori di sfiato, vedrai che ti troverai meglio con lo stucco verticale, perchè essendo più in pasta, scivolerà meno durante la manipolazione delle due valve.

Può essere invece che l'aggiunta di segatura di legno faccia diventare il mastice da luquido a "pasta" e perciò va bene ugualmente ;)

Mi permetto poi in amicizia di fare un'osservazione sullo stampo, non c'è bisogno di tagliare il master in due parti. La prossima volta ti basterà infilare due ferretti in testa ed in coda dello stesso e poi tagliare con il seghetto parte delle due pareti della scatola del gelato. In questi due tagli infilerai i ferretti che tengono il master fino a che lo stesso non arrivi con il suo punto più tondo ad un paio di centimetri dal fondo. I tagli del seghetto che servono per tenere i ferretti in posizione e mantenere il master sospeso all'altezza voluta, andranno poi chiusi con carta gommata o stucco da vetrai.

Dopo aver isolato sia il master che le pareti di plastica con il distaccante, verserai la tua scagliola fino ad arrivare alla metà del master. Se vuoi fare i due punti di centraggio, andrai a fare con la testa di una matita a gesso quasi asciutto, due buchi profondi ca. un centimetro.

A gesso asciutto andrai di nuovo ad isolare con il distaccante sia l'esterno dello stampo che tutta la parte superficiale in gesso - buchi compresi - e poi colerai altro gesso fino a superare lo spessore del master di un altro paio di centimetri.

Una volta asciugata anche questa parte potrai staccare le due parti ottenendo lo stampo bivalva e potrai togliere ovviamente il master.

Ho approfittato di questo post per far conoscere il mio modo di fare gli stampi bivalva appreso da un'azienda che lo fa per mestiere... ovviamente uno è libero di comportarsi come crede.

Il metodo in ogni caso merita alla grande la pubblicazione.

Ciao, Loris :)


 
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