Autocostruzione artificiali

legno nomi comuni e schede, scheda del koto

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icon13  view post Posted on 7/12/2008, 08:24
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speriamo che non anneghi......l'artificiale

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aggiornata la scheda coi nomi comuni e scientifici di tutto il legno.
in più una minischeda del kotò, un'ottimo legno migliore della samba e in vendita presso tutti i bricocenter ;) . l'aggiornamento lo trovate qui in più mano a mano farò ricerche e metterò una scheda coi nomi comuni e usati per trovare le varie essenze

scheda del kotò
Denominazione Koto

Altri nomi
Pterygota
Nome latino
Pterygota bequaertii, P. macrocarpa; Familie: Sterculicaeae
Caratteristiche
Di colore giallo - crema scuro, aspetto lucente, rigato. È un legno piuttosto leggero, duro, solido. Viene impiegato in falegnameria per interni e nella fabbricazione di mobili di basso costo.
Provenienza geografica
Foreste umide della fascia tropico-equatoriale africana. Costa d'Avorio, Gabon, Ghana, Camerun, Congo (Brazville), Liberia, Nigeria, Sierra Leone, Congo (ex-Zaire), Repubblica Centrafricana.
Impiegato per
Mobili
Costruzione di interni (scale, pavimenti, pannelli, infissi)
 
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view post Posted on 7/12/2008, 08:42
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speriamo che non anneghi......l'artificiale

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legno di samba
Nomi: Samba
Altri nomi
Italiano: Obeche
Francese: Samba, ayous, obéché, wawa, abachi
Inglese: Obeche, wawa, ayous, arere
Nome scientifico (Stato di conservazione): (4) Triplochiton scleroxylon
Origine: Africa Occidentale
Tipo: latifoglia
Colore: Bianco crema o crema giallastro
Densità: 0,35÷0,50
Durevolezza: Molto tenero, scarsa resistenza meccanica, poco durabile
Impieghi: Impieghi vari, minuterie, profili sagomati
Samba ( vedi) - Densità media per materiale secco: 390 kg/m³
Altezza 2500 mm, disponibile anche in sezioni circolari o come modonature

Il Samba (o Obeche) è un legno di essenza forte della famiglia delle latifoglie (Triplochiton scleroxylon). È diffuso in tutta l'Africa occidentale ed è noto con una varietà di nomi: Arcre in Nigeria, Wawa in Costa d'Avorio, Samba in Zaire ed Avous in Camerun. Secondo uno studio pubblicato ne 1991 dal World Conservation Monitoring Centre, è un'essenza eccessivamente raccolta, e dovrebbe essere usata solo se proveniente da piantagioni controllate e ripiantate. È un legno chiaro, dotato di una naturale lucentezza ed essicca molto rapidamente senza mostrare tendenza alle fessurazioini. Si può lavorare molto bene, anche se si tratta di una legno non durabile che, in condizioni di umidità, tende a machiarsi di azzurro se entra in contatto con composti di ferro (proprio come le ortensie...). È anche un legno pochissimo resistente al tarlo. Appunto per questo viene normalmente usato per lavori di falegnameria di interni. È suscettibile di buona finitura, specie dopo applicazione di turapori. Nessuna difficoltà all'incollaggio. Sono sconsigliati taglienti affilati con angolazione ridotta (le fibre tendono a tagliarsi secondo natura, non secondo le linee da voi volute). Umidità e calore deformano i listelli di samba in un battibaleno.



legno di ramino
Ramino ( vedi) - Densità media per materiale secco: 670 kg/m³
Altezza 2150 mm, disponibile anche in sezioni circolari o come modonature

Il ramino è il nome collettivo dato al legname di alcune speci che crescono nelle paludi di acqua dolce dell'Asia sud orientale, tra le quali la Gonystylus bancanus è la più comune. Secondo uno studio pubblicato ne 1991 dal World Conservation Monitoring Centre, è un'essenza eccessivamente raccolta, e dovrebbe essere usata solo se proveniente da piantagioni controllate e ripiantate. Gli alberi possono raggiungere i 24 m di altezza ed un diametro di 1 m alla base. Si essicca facilmente sia all'aria che in forno e non presenta deterioramenti. Facilmente lavorabile, ma la grana tende a lacerarsi sulle superfici segate a quarto; richiede l'esecuzione preventiva di fori per l'applicazione di chiodi. Si incolla bene ma data la scarsa porosità è consigliabile l'uso di colle viniliche caricate. È suscettibile di buona finitura. Il legno è molto duro, simile al rovere o al noce. Si sostituisce spesso al faggio nella produzione di mobili, accessori, cornici per quadri ed altre modonature; viene utilizzato per lavori di intagli e per la produzione di impugnature tornite di utensili non battenti e perni, nonchè per lavori di falegnameria da interni e giocattoli in legno. Adatto a lavorazioni con frese ad alta velocità. Il durame è deperibile. Come altre essenze, teme gli eccessi di calore ed umidità.


abura
Nomi: Abura
Altri nomi
Italiano: noce Bahia
Francese: Bahia, abura
Inglese:
Nome scientifico (Stato di conservazione): Mitragyna Ciliata, Mitragyna Stipulosa
Origine: Africa Occidentale
Tipo: latifoglia
Colore: Grigio rosastro, grana fine
Densità: 0,50÷0,60
Durevolezza: Tenero e leggero un poco nervoso, resistenza meccanica media
Impieghi: Tavolame, profilature

rovere
Rovere - Densità media per materiale secco: 720, 770 o 790 kg/m³ (varia secondo le specie)
Altezza 2450 mm

Il rovere è il nome collettivo dato al legname prodotto da una varietà di sottospecie di quercie (Quercus Petrea, detta Rovere o quercia inglese, francese, polacca o di Slavonia; Quercus Robur, detta Farnia; Quercus Rubra detto Red Oak, Quercus Alba detto White Oak), diffuse in tutta Europa e Nord America. I tronchi di vecchia crescita raggiungono i 18-20 metri di altezza e diametri basali di 1 m. La lavorazione è generalmente soddisfaciente ed è suscettibile di ottima finitura. Il legno di quercia è durabile, ma è soggetto all'attacco dei tarli ed è estremamante refrattario a trattamenti protettivi. Il rovere è impiegato con successo nel campo dell'arredamento. È usato per la costruzione di botti non solo per la sua robustezza ma anche per il succo contenuto nel legname (tannino) che, oltre che resistere alla fermentazione del vino, gli conferisce aroma. È ideale per la fabbricazione di stipetti ed altri mobili di pregio, imbarcazioni, pavimentazioni, lavori di intaglio e sculture. È legno denso, di elevata resistenza e rigidità.

abete
Abete - Densità media per materiale secco: 470, 480 o 510 kg/m³ (secondo la specie)
Altezze 1000, 2000, 3000, 4000 mm, sezioni varie

È il nome collettivo dato al legname proveniente a un gruppo di conifere comuni in gran parte dell'Europa, che includono Albies alba, Pinus sylvestris e Picea abies. Il colore varia da quasi bianco a marrone-giallo chiaro ed ha una lucentezza naturale. Gli anelli di crescita sono nettamente definiti e l'andamento delle fibre è rettilineo e la consistenza fine. Si lavora facilmente, ha buone proprietà di tenuta di chiodi e viti, si incolla con risultati soddisfacenti, accetta mordenti, pitture e vernici ed è suscettibile di buona finitura. Eccellente per tutti i lavori di carpenteria e falegnameria. È l'essenza più usata per le parti nascoste di mobili di pregio, le cui parti a vista sono realizzate con essenze più pregiate. Usato anche molto per mobili di aspetto rustico. Vanno evitati eccessi di calore ed umidità. Il legno puo' fessurarsi o formare cretti, ed i nodi possono saltare lasciando fori antiestetici. L'abete ha anche la tendenza a rilasciare colate di resina anche se ben stagionato; questo difetto può essere limitato applicando a pennello una o due mani di gommalacca come sigillante, prima di sucessive finiture.

mansonia
Mansonia ( vedi) - Densità media per materiale secco: 630 kg/m³
Altezza 2200 mm

La mansonia (Mansonia Altissima) cresce nelle regioni dell'Africa occidentale. È anche conosciuta come noce mansonia Secondo uno studio pubblicato ne 1991 dal World Conservation Monitoring Centre, è un'essenza eccessivamente raccolta, e dovrebbe essere usata solo se proveniente da piantagioni controllate e ripiantate. Raggiunge altezze di 30 m e larghezze basali di 1 m. In assenza di nodi si presta bene a curvatura a vapore effettuata quando il legno è ancora verde. Si lavora bene sia a mano che a macchina ed esercita un modesto effetto di usura sui taglienti. La polvere finissima prodotta durante la lavorazione è irritante, soprattutto per le vie respiratorie, e l'uso di precauzioni, seppur minime come una mascherina, è necessario (l'autore ben ne conosce gli effetti sgradevoli). Si inchioda e si avvita senza difficoltà, accetta mordenti e sostanze lucidanti, ed è suscettibile di perfetta finitura. La mansonia viene detta "noce" perchè il colore è del tutto simile al noce europeo, ed anche la grana del legno non ne è troppo dissimile. Le differenze cromatiche tra durame ed alburno sono meno forti nella mansonia che nel noce europeo, ma comunque sensibili. Attenzione però va posta alla presenza di striature viola nel durame di certi tronchi, cosí come alla grande varietà cromatica del legname posto in commercio, parzialmente dovuta all'assenza di qualunque selezione tra alburno e durame. È un legno eccellente per la produzione di mobili di pregio. Dai tronchi più adatti si ricavano impiallaciature destinate a lavori di intarsio e rivestimenti.

mogano
Mogano - Densità media per materiale secco: 560 kg/m³
Altezza 2200 mm

Non sembra che ci sia molto più da dire su questa essenza, in uso in Europa da diversi secoli per la produzione di mobili di pregio. Esaurito da tempo il mogano per eccellenza, quello cubano, e con il mogano africano scarseggiante e via via più protetto, il mogano in commercio proviene dalla specie Swietenia macrophylia, diffusa in tutto il Centro America e nel Sud America equatoriale. Accetta bene mordenti e sostanze lucidanti ed è suscettibile di ottima finitura. È di facile lavorazione, si incolla bene, ed accetta chiodi e viti. È refrattario all'impregnazione. Siccome è facilmente reperibile anche come piallaccio o come rivestimento di compensati nobili da 4 mm, si presta molto bene all'uso per la costruzione di mobili con tecnica mista (massiccio e pannelli impialliciati) in ambito amatoriale.

kussia
Kussia ( vedi) - Densità media per materiale secco: 630 kg/m³
Altezza 2200 mm

È noto anche con il nome di Opepe. Molto diffuso nelle foreste equatoriali dell'Africa occidentale (Guinea, Liberia, Costa d'Avorio, Ghana, Nigeria e Camerun) proviene dalla Nauclea diderichii. Secondo uno studio pubblicato ne 1991 dal World Conservation Monitoring Centre, è un'essenza eccessivamente raccolta, e dovrebbe essere usata solo se proveniente da piantagioni controllate e ripiantate. L'Opepe in opera è alquanto stabile ed è dotato di resistenza alla flessione e rigidità medie. Si lavora con discreta facilità a mano ed a macchina, ma è consigliabile ridurre l'angolo di taglio per l'uso di taglienti su superfici tagliate a quarto. L'applicazione di chiodi richiede l'esecusione preliminare di fori, ma si incolla bene e, a pori otturati, è suscettibile di ottima finitura. Il legno segato sul lato è molto più refrattario e va soggetto ad incrinature e fessurazioni vistose e deformazioni.





aggiungo pure un indfirizzo dove trovare tramite nomi comuni altre essenze denominate in altre maniere il più delle volte
indirizzo
buon lavoro a tutti :D
ciao
 
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maked 2
view post Posted on 12/2/2010, 19:36




grazie cepi ...io nel mio bricocenter non trovavo infatti la balsa o la samba ma l'ayous e credevo ke non andava bene invece adesso mi sono ricreduto..grazie ancora!!
 
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2 replies since 7/12/2008, 08:24   10167 views
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