Premiata fonderia rifran, come fondere il piombo in piena sicurezza

Non scherziamo

Ho ripreso a fondere dopo decenni che non toccavo un pezzetto di piombo, prima quando mio padre e mia madre pescavano in scogliera o al porto fondevamo parecchio se non volevamo ridurci sul lastrico (mio padre allevava addirittura i lombrichi di alga).
La voglia di fondere me l'ha fatta tornare Jacopo ads https://autocostruzione.forumcommunity.net/?t=11625949
Mi sono costruito uno stampo multiplo ed è stato un disastro.

Allora armato di pazienza ho preparato con le tecniche consigliate da Loris e altri la colata di gesso per statue sul jig immerso a metà nella plastilina.
Ho tolto la plastilina e dopo aver spalmato con grasso spray di silicone il mezzo stampo e il mezzo jig ho colato l'altra metà di stampo fate asciugare benissimo gli stampi, non fondete con gesso che sia ancora umido.

Ricordatevi di creare con la plastilina un conettino che dopa tolto creerà l'imbuto di fusione e soprattutto nei football jig due sottili (1mm) forellini per far sfogare i gas formatisi.


Come si può vedere nel mio stampo in gesso o in quello della DO-IT di Loris.

Ma diamo per scontato di avere lo stampo e dobbiamo intraprendere una sessione di fusione, che cosa ci serve?

A) piombo (vechio, pezzi di tubo o altro) nuovo piombi che non ci servono più
b) fornello da campeggio o cucina di casa se avete una buona cappa aspirante collegata con l'esterno
c) un mestolo di acciaio inox vecchio o nuovo il più economico possibile di 8 -10 cm di diametro (piegategli il manico in orizzontale per avere più distanza tra voi e i vapori di piombo; inoltre se volete piegategli con le pinze un bordo a becco)
d) se avete una buona cappa punto b) un foglio di nylon trasparente e grosso da fissare con mollette per stendere o come volete voi intorno alla cappa lasciando la parte bassa libera per le braccia, come nelle cappe aspiranti da laboratorio per sostanze pericolose.

Se invece avete un terrazzo ben ventilato mettete il camping gaz al riparo dal vento per non spegnersi e non sprecare energia e dopo aver tagliuzzato il piombo a pezzetti (fonde più in fretta) poggiate il mestolino con il piombo sul fornello e quando è fuso e ben liquido colare lentamente ma non troppo nello stampo una piccola quantità di piombo finché riempite parzialmente l'imbutino di colata;
Attenzione !!! chiudete lo stampo con l'amo ben posizionato con due sergentini che gli faranno anche da piedistallo oppure in morsa, braccio lungo e spalle al vento così le esalazioni, che sono pochissime vanno dal vicino ..... scherzavo.



Non vengono tutti perfetti, in primo luogo i due mezzi stampi devono essere allineati al millimetro altrimenti esce una schifezza.
E qualche volta si forma qualche bolla di gas o la colata in due tempi, il gambo si rafredda e la testa colata una frazione di secondo in ritardo rimane non perfettamente saldata.

Quando sbaglio una colata io rifondo in piombo salvando l'amo perche uso un cnnellino da orafo portatile (1350°) che mi consente di non surriscaldare l'amo.
Come si può vedere una faccia non è simmetrica all'altra, perché un tentativo di stampo in fimo alla cottura si è deformato.

Sempre a disposizione per qualsiasi spiegazione.
Poi fatemi sapere per l'articolo.

Punto di fusione 327 °C
Punto di ebollizione 1755 °C

Edited by rifran - 21/5/2008, 21:11

Reputo inutile abbassare il punto di fusione (Punto di fusione 327 °C) in quanto un fornello da capeggio camping gaz raggiunge tranquillamente 800°, inoltre se ricicliamo piombi commerciali o ritagli di piombo vecchio di solito è già legato a stagno.


Concordo sulla maggiore fluidità della lega e l'uso di borotalco nello stampo.


E non posso che concordare per qualsiasi precauzione utile sulla sicurezza (mi hanno incastrato sono RLS).
Però mi permetto di fare alcune osservazioni:
un mestolino con il manico piegato in orizzontale sommato alla lunghezza del braccio fanno più di un metro, comunque una modifica per renderlo isolato non guasta (magari un bastone di legno fissato con viti e non con fil di ferro);
Poi sui vestiti certamente uno non si mette a fondere con ciabatte da mare e calzoncini corti, una buona protezione e un bel paio di guanti non guasta mai, meglio eccederein sicurezza.

Comunque, se uno fondesse molto spesso, il rischio maggiore alla lunga è quello delle esalazioni.
Per la mia esperienza di laboratorio di chimica una cappa aspirante aperta solo nella parte bassa per infilare le braccia è una protezione più che sicura.


Questa che ho suggerito è una soluzione casalinga abbastanza efficente, ma vi propongo altre alternative:
se avete un barbeque con camino prefabbricato o in muratura potete applicare un aspiratore in cima e chiuderlo come sopra con il nylon;
altra ipotesi se avete il bidone aspiratutto o simili di buona potenza vi costruite una mini cappa aspirante di 30 x 40 cm collegata al tubo del bidone posizionato abbastanza lontano.

Con Loris aspettiamo osservazioni, critiche e proposte.

Edited by rifran - 2/7/2008, 18:57

Ultimamente anche io, Cagliari è una città ventosa, con una cappa aspirante naturale .... disposto a favore di maestrale.
In ogni caso ho tre stampi singoli e fondo con il cannellino portatile da orafo quasi la giusta quantità di piombo 10 - 20 g. le esalazioni sono praticamente nulle o ridottissime.

Edited by rifran - 29/5/2008, 20:12

Per chi fosse interessato posto l'immagine del mini cannello 1350° autonomia due ore dicono loro.

Il mio è marchiato kemper che è una marca specializzata in saldatura, ma questo in foto è praticamente uguale e magari costa di meno.
E' così preciso che riesco a fondere il piombo si uno spinner o jig mal riuscti senza stemprare l'amo e fonde 20- 30g di piombo in pochissimo tempo, molto più velocemente del fornello e il manico del mestolino non si riscalda quasi.
Fate conto che non ho ancora consumato una bomboletta di gas per accendini.

Edited by rifran - 27/5/2008, 23:41

Se non ricordo male possiedi quelli stampi da molto.

Come hai potuto resistere senza provare una sola fusione.

Tieni conto che la temperatura di fusione dell'antimonio è di 630° e che con il cannellino portatile dovresti superare ampiamente i 900°, comunque se usi un fondente non guasta.

Per quanto riguarda la reperibilità dellossido di bismuto prova a cercare dove vendono prodotti chimici per laboratori di analisi o scolastici.
Quando lavoravo nel laboratorio dell'industriale usavamo prodotti chimici della "Carlo Erba".

Per caso non conosci qualcuno che lavora in un laboratorio chimico di qualche scuola .....

Esatto!
Al massimo ti saprà dire dove reperirlo.