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| | CITAZIONE (cuccosan @ 5/9/2015, 07:34) Questa discussione, molto macheronica e senza riscontri tecnico/ingegneristici, dimostra credo, come si possa ottenere un buon risultato finale quale che sia la disposizione dei legnetti sul girarrosto e quindi verticali o orizzontali è una questione di scelte ed opinioni personali date dai risultati ottenuti, dalle nostre esperienze. Altri costruttori non usano il girarrosto ma fanno due o più stesure di resina a distanza di alcune ore e invertono la posizione dell'artificiale ( ma sempre in verticale come, ad esempio Claudio). Quindi quello che ci fornisce i migliori risultati è il metodo migliore, tutto il resto è solamente una simpatica chiaccherata fra amici. Quoto in pieno. Come dice Carlo, le variabili sono veramente tante.. Per quello che é la mia esperienza, ho notato che quando esagero con la quantità, la posizione verticale del legnetto mi aiuta ad evitare antiestetiche gocciolone di epox su bordi, o parti prominenti.. Non ho ancora costruito un girarrosto tipo i vostri, uso ancora quello della stufa di casa (a forno spento eh..), con lo spiedo modificato con staffe registrabili e molle (per fortuna la Cecchi non fa odori strani..)
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| | CITAZIONE (carlo.panerai @ 5/9/2015, 01:28) Per Oscar, anche appendendoli come fai tu e molti altri, senza usare il girarrosto, è sempre una questione di densità della resina e quindi il momento in cui si stende e lo spessore che si da la temperatura ecc. Comunque sia un accumulo maggiore ad una estremità c'è sempre, per evitarlo bisogna dare una seconda mano appendendo dalla parte opposta. Si può anche dare una mano sottile a resina fluida e non gocciola, ma se devi fare artificiali per il mare, che vogliono 2mm di spessore... ci sarà anche un accumulo ma così ad occhio o al tatto non riesco a notarlo quindi meglio così Idem per dove pesco do solo 2 mani di resina bella liquida, mi bastano e avanzano CITAZIONE (cuccosan @ 5/9/2015, 07:34) Questa discussione, molto macheronica e senza riscontri tecnico/ingegneristici, dimostra credo, come si possa ottenere un buon risultato finale quale che sia la disposizione dei legnetti sul girarrosto e quindi verticali o orizzontali è una questione di scelte ed opinioni personali date dai risultati ottenuti, dalle nostre esperienze. Altri costruttori non usano il girarrosto ma fanno due o più stesure di resina a distanza di alcune ore e invertono la posizione dell'artificiale ( ma sempre in verticale come, ad esempio Claudio). Quindi quello che ci fornisce i migliori risultati è il metodo migliore, tutto il resto è solamente una simpatica chiaccherata fra amici. certamente ognuno ha le sue idee e le sue esperienze e soprattutto sviluppa o ha sviluppato il suo metodo che gli fornisce la miglio resa.
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| | Ottimo ! Ne volevo realizzare uno simile in questo inverno però con delle mollette che prendessero la paletta e tenere il classico per i liples e per i più grandicelli ! Complimenti per la realizzazione
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| tober |
| | CITAZIONE (cuccosan @ 5/9/2015, 07:34) Questa discussione, molto macheronica e senza riscontri tecnico/ingegneristici, dimostra credo, come si possa ottenere un buon risultato finale quale che sia la disposizione dei legnetti sul girarrosto e quindi verticali o orizzontali è una questione di scelte ed opinioni personali date dai risultati ottenuti, dalle nostre esperienze. Altri costruttori non usano il girarrosto ma fanno due o più stesure di resina a distanza di alcune ore e invertono la posizione dell'artificiale ( ma sempre in verticale come, ad esempio Claudio). Quindi quello che ci fornisce i migliori risultati è il metodo migliore, tutto il resto è solamente una simpatica chiaccherata fra amici. Ed il grande saggio ha finalmente sentenziato. Grazie Franco, mi hai tolto l'ansia Mi sembrava na pippa troppo grande. Ho avuto i bambini di Oscar tra le mani e son molto meglio dei miei che uso il gira...il che vuol dire che non so stendere la resina , non so quando stenderla, ho una resina di cacca....vado a pescare! Ciao belli
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| Varesotto 64 |
| | Ottima idea se si usa la resina con la consistenza mielosa, si avrà una minima colata .....mi spiego .....se si dà la resina liquida l'ecesso di questa và finire sull'anello incastrato nella spina e una volta catalizzato si avrà molta dificoltà a liberare l'artificiale. io uso la Cecchi e la dò liquida ,dò due mani ( spessore sufficente ) sui miei artificiali che sono per cavedani e trote, non faccio esche per il mare. uso questo girrarosto doppio caricamento ci stanno 22 artificiali e ne ho un'altro più vecchio da 11 artificiali, come vedete uso molle da trazione e ganci , la resina in ecesso và a finire sulla molla e sul gancio. personalmente ritengo molto utile e comodo usare il girarosto,una volta dato la resina ( liquida o mielosa ) lo si fà girare fino a quando non catalizza ,in questo lasso di tempo siamo liberi di fare altro o di uscire di casa non c'è bisogno di girarli a mano. poi ........ognuno di noi è libero di scegliere altre soluzioni l'importante è stimolare i nostri neuroni
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| tober |
| | Ohilà Beppe...ricordiamoci che l'uomo qui fa il falegname...e se date un occhiata seria al marchingegno capirete che poteva farlo solo cosi...figo
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| | CITAZIONE (cuccosan @ 5/9/2015, 07:34) Questa discussione, molto macheronica e senza riscontri tecnico/ingegneristici, dimostra credo, come si possa ottenere un buon risultato finale quale che sia la disposizione dei legnetti sul girarrosto e quindi verticali o orizzontali è una questione di scelte ed opinioni personali date dai risultati ottenuti, dalle nostre esperienze. Altri costruttori non usano il girarrosto ma fanno due o più stesure di resina a distanza di alcune ore e invertono la posizione dell'artificiale ( ma sempre in verticale come, ad esempio Claudio). Quindi quello che ci fornisce i migliori risultati è il metodo migliore, tutto il resto è solamente una simpatica chiaccherata fra amici. E il metodo migliore è, secondo me, quello con cui uno si trova meglio! C'è magari chi non si trova col girarrosto e viceversa! Ai tempi avevo provato a farli catalizzare appendendoli, ma venivano uno schifo... e col girarrosto ho risolto un sacco di problemi! L'importante secondo me è non fossilizzarsi sempre sulla stessa minestra ma continuare a cercare di sviluppare nuove soluzioni più adatte al nostro personale modus operandi! Bellissimi e interessanti, ad esempio, i girrarosti di Carlo e Varesotto, ma per i miei spazi rimangono comunque ingombranti rispetto al mio che, pur avendo qualche difetto come quello fatto notare da Varesotto, riesco a far stare sullo scaffale togliendo i supporti!
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| Varesotto 64 |
| | CITAZIONE (gozzer @ 7/9/2015, 14:43) CITAZIONE (cuccosan @ 5/9/2015, 07:34) Questa discussione, molto macheronica e senza riscontri tecnico/ingegneristici, dimostra credo, come si possa ottenere un buon risultato finale quale che sia la disposizione dei legnetti sul girarrosto e quindi verticali o orizzontali è una questione di scelte ed opinioni personali date dai risultati ottenuti, dalle nostre esperienze. Altri costruttori non usano il girarrosto ma fanno due o più stesure di resina a distanza di alcune ore e invertono la posizione dell'artificiale ( ma sempre in verticale come, ad esempio Claudio). Quindi quello che ci fornisce i migliori risultati è il metodo migliore, tutto il resto è solamente una simpatica chiaccherata fra amici. E il metodo migliore è, secondo me, quello con cui uno si trova meglio! C'è magari chi non si trova col girarrosto e viceversa! Ai tempi avevo provato a farli catalizzare appendendoli, ma venivano uno schifo... e col girarrosto ho risolto un sacco di problemi! L'importante secondo me è non fossilizzarsi sempre sulla stessa minestra ma continuare a cercare di sviluppare nuove soluzioni più adatte al nostro personale modus operandi!Bellissimi e interessanti, ad esempio, i girrarosti di Carlo e Varesotto, ma per i miei spazi rimangono comunque ingombranti rispetto al mio che, pur avendo qualche difetto come quello fatto notare da Varesotto, riesco a far stare sullo scaffale togliendo i supporti! sono daccordo su quello che scrivi, non ritengo che sia un difetto ma un problema ........ogni problema ha una soluzione in questo caso potresti mettere sopra il taglio della spina un dischetto di plastica con un piccolo taglio in cui inserisci l'anello, se c'è unesubero di resina si deposita sul dischetto e non si incolla nel taglio.......spero di essere stato chiaro la mia fortuna è che ho sufficente spazio sullo scafale,comunque qualsiasi cosa che costruisco con il legno lo faccio smontabile come questo girrarosto
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| | CITAZIONE (Varesotto 64 @ 7/9/2015, 20:18) CITAZIONE (gozzer @ 7/9/2015, 14:43) E il metodo migliore è, secondo me, quello con cui uno si trova meglio! C'è magari chi non si trova col girarrosto e viceversa! Ai tempi avevo provato a farli catalizzare appendendoli, ma venivano uno schifo... e col girarrosto ho risolto un sacco di problemi! L'importante secondo me è non fossilizzarsi sempre sulla stessa minestra ma continuare a cercare di sviluppare nuove soluzioni più adatte al nostro personale modus operandi!
Bellissimi e interessanti, ad esempio, i girrarosti di Carlo e Varesotto, ma per i miei spazi rimangono comunque ingombranti rispetto al mio che, pur avendo qualche difetto come quello fatto notare da Varesotto, riesco a far stare sullo scaffale togliendo i supporti! sono daccordo su quello che scrivi, non ritengo che sia un difetto ma un problema ........ogni problema ha una soluzione in questo caso potresti mettere sopra il taglio della spina un dischetto di plastica con un piccolo taglio in cui inserisci l'anello, se c'è unesubero di resina si deposita sul dischetto e non si incolla nel taglio.......spero di essere stato chiaro la mia fortuna è che ho sufficente spazio sullo scafale,comunque qualsiasi cosa che costruisco con il legno lo faccio smontabile come questo girrarosto Chiarissimo! La prossima resinatura farò delle prove! Grazie per l'idea!
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| 24 replies since 3/9/2015, 17:27 773 views |
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