Autocostruzione artificiali

Gara sulla Lima, ... reportage

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Artico9035
view post Posted on 2/10/2012, 12:30




CITAZIONE (Sipadan @ 2/10/2012, 12:10) 
sulla pesca al tocco devo dire che in teoria è tutto possibile
il 90% delle persone però lasciano mangiare a sfinimento, usa l'ardiglione pure dove non puo (perchè se no scende il lombrico), slama alla ca°°o, non si ferma alla quinta .......
questa è la realtà a Bologna
pochi tocchisti sono molto seri, purtroppo da me la molteplicità dei tocchisti fanno danni

non è la tecnica sbagliata (peraltro rischiosa come la pesca col vivo in ogni caso) ma spesso l'uso che se ne fa

Secondo me il problema sta nel fatto che c'è poca informazione, nel senso che la maggior parte dei pescatori al tocco "tradizionali" sono persone un po' avanti con l'età e sicuramente hanno appreso la tecnica dai genitori o da amici coetanei. Se un ragazzo, che non conosce nessuno che può iniziarlo al mondo della pesca (al tocco, come qualsiasi altra tecnica), cerca di reperire informazioni sulla rete si trova davanti una miriade di forum, siti blog, ma nella maggior parte di essi vengono sostenute spinning, carpfishing, flyfishing (tutte tecniche in cui il C&R è esaltato al massimo). Ovviamente la media degli utenti di suddetti siti cerca di tirare acqua al proprio mulino portando avanti la propria "campagna" per la supremazia (morale, di tendenza, anche economica magari) cercando, come è logico, di oscurare le altre tecniche. Quindi questo ragazzo è spinto a uniformarsi al pensiero altrui, senza però aver provato sulla propria pelle il perchè di quello che sta mettendo in pratica, senza farsi un'esperienza propria che motivi profondamente le scelte che intraprende. Ci si trova di fronte a persone (soprattutto ragazzi) "fatte con lo stampo", che non esitano a scagliarsi contro chi non condivide le loro idee, "assorbite" passivamente da altri, mettendolo alla "gogna" (virtuale :)), nei casi più estremi, addirittura insultandolo; e si assistono a quei famosi "litigi da forum" spesso incentrati appunto su tematiche di C&R. Tengo a sottolineare che quello che scrivo non è stato partorito dal nulla dalla mia mente (che talvolta può sembrare bacata :P), ma è frutto dell'esperienza maturata in qualche anno di navigazione, durante la quale, ho visto e letto cose veramente allucinanti.
Quindi a mio avviso la soluzione effettiva verso un "quieto vivere" (pescatoriamente parlando) è cercare di illustrare le varie tecniche con pregi e difetti, cercando di mettere al corrente l'interlocutore del fatto che, in un mondo moderno come il nostro, ma ancora in continua evoluzione, c'è sempre un margine di miglioramento tecnico, etico o morale al quale, però, tutti devono fare la loro parte, sia dal punto di vista pratico, che dal punto di vista della diffusione delle idee.
 
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Sipadan
view post Posted on 2/10/2012, 14:15




io ho banalmente detto ciò che ho trovato da noi ad agosto, stagione in cui tanti si improvvisano tocchisti
conosco bene che fa questa pesca con criterio, tiene le sue 5 trote <è lecito>, va a colpo sicuro o quasi sulle grosse e fa pochi danni
poi c'è il resto del mondo, però sinceramente non ho visto pescatori a spinning o a mosca con ardiglioni
ma non c'è acredine, questa è solo la mia esperienza
 
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view post Posted on 2/10/2012, 17:43
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pescatore di acqua

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Da quest'anno ho iniziato a fare gare agonistiche seppur con scarsi risultati . Da un anno e mezzo pratico il C&R e avvicinarmi all'ottica di questa amttanza non mi è stato facile . Sono entrato nel mondo dei garisti perchè volevo imparare , conoscere , e scoprire i trucchi dello spinning , e questo mi è stato di enorme aiuto seppur non sia di certo un asso . Le prime gare sono state dure e vedere nella mia sacca i “cadaveri” mi faceva stare male con me stesso e ho pensato e ripensato finchè non sono arrivato ad una conclusione . Io pago una gara 24 euro e con quei soldi , quasi per l'80% vengon oacquistate trote di allevamento destinate a questo scopo e a questa fine . Se io un giorno vado al ristorante a mangiare pesce o se vado ad acquistarlo in una pescheria , la morale non è sempre quella ? Effettivamente , viene catturato circa il 60% del pescato , e per quell oche resta dentro , sono felice perchè ho contribuito ad una sorta di semina involontaria . Senza entrare nel discorso che ultimamente ci si sta muovento alla semina di trote sterili per le gare , dico che comuqnue i campi gara sono ormai privi di pesce selvatico (almeno qui da noi) e quando capita di fare gare nei fiumi dove raramente viene fatta una gara , le catture sono sempre del seminato ,capita raramente di pescare una trota selvatica proprio perchè le trote selvatice percepiscono il pericolo . Capita spesso che il giorno della gara , vengano fuor itrote appena a misura e il giron odopo quando ci torni , riesci a tirare furi nello stesso punto una trota da Kg . Perchè ? Ieri non era li ? Non so , non voglio che questo intervento risulti una scusante per quell oche accade alle gare , sicuramente sarei più felice se avessi un commissario che mi pesasse il pesce (anche se si annoierebbe a morte con me :P) ma creo che questa realtà sia molto distante :(
 
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view post Posted on 3/10/2012, 13:41
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Rispondo solamente ora perché sono reduce da 2 giorni di pesca in toscana a pesca di bass e lucci assieme all'amico Giorgio. Eravamo stati invitati dall'ittiologo Armando Piccinini per monitorare l'ittiofauna di alcuni laghetti... è stata davvero una bella esperienza ma farò poi un report a parte nelle catture ;)

Mi dispiace se aprendo questo tread ho innescato involontariamente queste discussioni pro e contro le gare... il mio intento non era certo quello!

Sicuramente partecipare alle gare non è un obbligo per nessuno e perciò chi vuole praticare no kill integrale può tranquillamente farlo, ed io sicuramente rispetterò la sua etica; io non faccio gare, l'unica a cui ho partecipato era da natante, aveva un giudice a bordo che pesava il pesce e lo rilasciava immediatamente in acqua.

In torrente - salvo gare particolari di cui già ho scritto - si è impossibilitati per ora a fare altrimenti, sul torrente il campo gara è lungo e con forti pendenze, con viottoli stretti, grossi massi c'è materialmente l'impossibilità di portarsi dietro vasche per tenere il pesce in vivo; queste gare però vengono fatte con materiale ittico proveniente da allevamenti e che ricavano il proprio sostentamento proprio vendendo pesce alle competizioni ed ai laghetti a pagamento. Questi allevamenti hanno titolari e dipendenti che lavorandoci percepiscono redditi mantenendo conseguentemente le loro famiglie...

Aggiungiamo che le attività come alberghi, pensioni, agriturismi, bar ed i ristoranti di montagna vicini ai campi gara migliorano le loro entrate con l'arrivo di queste decine di agonisti e perciò anche le economie locali ne beneficiano.

I garisti poi contribuiscono a consumare materiali da pesca e con le loro esperienze a far migliorare continuamente le attrezzature da pesca facendo il bene alle aziende di settore, le riviste i negozianti di pesca e tutto l'indotto.

Di tutte le migliorie che nascono dal mondo dell'agonismo ne traiamo poi beneficio in ultima analisi anche tutti noi pescatori per diletto... perciò pur non praticandole, personalmente me ne guardo bene da giudicarle male o peggio condannarle.

Chiaro che è giusto per chiunque fare osservazioni e cercare di migliorare gli aspetti negativi che ogni attività umana contiene, gare incluse; l'uccisione forzata di tutto il pescato, è sicuramente una pecca di tali manifestazioni non credo nessuno possa pensare il contrario.

Se invece del 60% (tanto per tenere sempre la stessa percentuale) ne morisse solamente un fisiologico 2-3% allora sì che il fiume potrebbe trarne giovamento anche in vista di conservarlo per le generazioni future. Si danneggerebbero le attività di allevamento è ovvio, ma tutti mai possono beneficiare in egual misura c'è sempre chi guadagna e chi ci rimette dopo ogni decisione presa a qualunque livello.

L'unica cosa che mi viene in mente per cercare di ovviare alla mancanza di volontari nelle gare di pesca è quella di cercare di coinvolgere le associazioni ambientaliste... visto che è dura - se non impossibile - costringere la metà dei pescatori a stare dietro ad un altro a segnargli i pesci ed a controllarne il comportamento... potrebbe invece essere molto più facile convincere un ragazzo o una ragazza "con vocazione ambientalista" a investire una mattina allo scopo di controllare il pescato e far sì che il pesce venga rilasciato vivo e vitale dopo la cattura. Questi ragazzi tornerebbero a casa contenti perché per merito loro tantissime trote da quel giorno rimangono - anche dopo la gara - quasi tutte vive nel torrente.

Lo so in realtà che è un utopia pure questa perché pur non condannando nessuno nello specifico - e stavolta mi scuso io con Stefano - ma non ce l'ho certo con la pesca al colpo né con nessun altra tecnica di pesca ma solamente con quei "padellatori e bracconieri" che con qualsiasi mezzo portano a casa di tutto.

Perciò a tutt'oggi anche se lascio dentro tutte le trote che ho rilasciato il giorno prima, tempo una settimana e questi personaggi (ripeto di qualunque tecnica si avvalgano, dalla varechina fino ad arrivare alla pesca a mosca), svuoteranno di nuovo quasi tutto il torrente... è brutale dirla in questo modo ma è la triste realtà. :cry: :sick:

Pur crescendo la cultura e l'etica del pescatore sportivo, finché ci sarà l'egoismo di alcuni singoli e questi rimarranno impuniti, la realtà dei torrenti italiani resterà questa perché i soggetti di cui sopra reitereranno il loro reato all'infinito. :angry:

Io vivo e lascio vivere, cerco di migliorare me stesso senza criminalizzare gli altri... quando mi nutro mangio anche carne e pesce proveniente da allevamenti, dal mio punto di vista sarebbe stupido erigermi a paladino del catch & release integrale facendo finta di non sapere i maltrattamenti, le ristrettezze e lo scopo a cui vengono allevati gli animali di cui mi nutro, mammiferi e pesci indistintamente.

Sto seguendo gare anche per migliorarmi come pescatore e devo ammettere pubblicamente che ne ho già imparate parecchie; a Fanano per esempio ho visto pescare cento pescatori dentro un acqua fangosa... se l'avessi trovata io all'arrivo sul fiume sarei subito - imprecando - andato a bagnare le lenze altrove. Loro invece mi hanno dimostrato che è possibile tirar fuori parecchio pesce anche in quelle situazioni... e questo è solamente un episodio, di tanti altri che potrei raccontare.

Ho fatto un resoconto della gara sia perché era stata organizzata da amici ma anche per dare maggiore visibilità ad un mondo - quello dello spinning agonistico trota torrente - da molti spinner ancora sconosciuto... ma se ho commesso un errore, allora devo pubblicamente scusarmi, se capisco che simili cronache non sono gradite o sono solamente il pretesto per iniziare sterili discussioni o polemiche, allora non lo farò più.

Mi auguro invece che tutto si risolva - come auspicato da Emanuele - come una discussione civile da cui emergano i diversi punti di vista.

Anche noi come lanciatori siamo spesso attaccati verbalmente dai moschisti perché utilizziamo le grosse ancorette rispetto ai loro piccoli ami singoli... queste persone pretenderebbero di avere un riconoscimento di maggiore sportività che io posso solamente riconoscere eventualmente a livello individuale (visto le cose che ho visto commettere anche da alcuni di loro)... insomma stiamo attenti a criticare gli altri perché siamo sempre meridionali di qualcuno ;) :P :D

Edited by Loris Ferrari - 3/10/2012, 20:48
 
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view post Posted on 3/10/2012, 17:57
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CITAZIONE
se capisco che simili cronache non sono gradite

Caro Loris le tue cronache sono estremamente gradite! Si può imparare molto e migliorare anche per via indiretta.
Anzi, insisterei sull'aspetto tecnico: come hanno pescato all'inizio ad esempio e poi nel corso della manfestazione.
Mi piacebbe sapere come hanno pescato con l'acqua torbida nel caso che citi.
Insomma ,avanti così.
Paolo
 
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view post Posted on 3/10/2012, 18:48
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ciao loris tutto bene? mi pare che fin d'ora la discussione sia stata molto civile, anzi, è anche venuta ora di integrare il topic con la classifica :)
 
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view post Posted on 3/10/2012, 18:57
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speriamo che non anneghi......l'artificiale

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grazie per il "civile" :lol: :lol: , piuttosto
CITAZIONE
Rispondo solamente ora perché sono reduce da 2 giorni di pesca in toscana a pesca di bass e lucci assieme all'amico Giorgio. Eravamo stati invitati dall'ittiologo Armando Piccinini per monitorare l'ittiofauna di alcuni laghetti... è stata davvero una bella esperienza ma farò poi un report a parte nelle catture

questa parte mi interessa proprio :biggrin2.gif: e poi

CITAZIONE
fer.reel Inviato il: 3/10/2012, 18:57
Mi piacebbe sapere come hanno pescato con l'acqua torbida nel caso che citi.

anche questa, anche se qualcosina l'ho scoperta pure io ma certamente non a quei livelli :biggrin2.gif: .
insomma qualcosa di sicuro c'è sempre da capire e imparare no??
anche la classifica richiesta poco sopra, è vero che non faccio gare e non mi interesano proprio ma ci starebbe bene nel complesso e poi.......mi ha messo in curiosità :lol: :lol:
ciao :D
 
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view post Posted on 3/10/2012, 19:59
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CITAZIONE (fer.reel @ 3/10/2012, 18:57) 
CITAZIONE
se capisco che simili cronache non sono gradite

Caro Loris le tue cronache sono estremamente gradite! Si può imparare molto e migliorare anche per via indiretta.
Anzi, insisterei sull'aspetto tecnico: come hanno pescato all'inizio ad esempio e poi nel corso della manfestazione.
Mi piacebbe sapere come hanno pescato con l'acqua torbida nel caso che citi.
Insomma ,avanti così.
Paolo

Ti ringrazio caro Paolo... bene, riguardo all'acqua torbida quelli bravi li ho visti pescare tantissimo in due modi (altrettanto efficaci):

1) dietro ad ogni rigiro d'acqua insistendo anche più volte dietro allo stesso sasso ed alla stessa correntina terminale in modo da portare l'insidia sottoforma di esca gommosa proprio diritto alle tane dei salmonidi, anche in meno di dieci centimetri d'acqua ed anche nel primo sottoriva (proprio come i bass), lanciando spesso praticamente sulla sponda opposta se il fiume in quel tratto era stretto e non trascurando nessuna zona dove potenzialmente poteva sostare una trota in attesa del ripristino delle normali condizioni acquatiche. Lanciavano dietro ad ogni bastoncino che usciva dall'acqua, ad ogni ciuffo d'erba...

2) con i rotanti di buona grammatura (mepps del 2 ma anche del 3) a ventaglio in modo da creare turbolenze e spingere la trota all'attacco; ricordo in particolare Cristian Cavani che ha tirato a riva le ultime 4 trote - quasi a fine gara - facendo ruotare la paletta quasi per metà fuori dall'acqua alla fine del suo settore in un tratto dove non c'erano più di 8-9 cm. d'acqua! :o: Io lì dentro non ci avrei mai lanciato, anzi ci sarei magari passato sopra con gli stivali per guadare a colpo sicuro, facendole scappare a pinne levate! :bangin.gif:

Riguardo alla gara di domenica invece gli agonisti hanno iniziato - dopo essersi scelto il posto di partenza mediante sorteggio - pescando tutti a rotante. E' una tecnica che adottano sempre in modo da far attaccare le trote più aggressive e verificarne il grado di aggressività.

Prese le prime, quando vedono che il passaggio del cucchiaino rotante (principalmente Mepps dallo Zero al tre), non sortisce più alcun effetto se non l'indifferenza delle trote scampate... passano ai piccoli minnows oppure direttamente a gomma.

Domenica però - contrariamente al solito - quel campo gara a gomma ha dato pochissimo e perciò tanti sono tornati al rotante. Ha vinto Ferrari Jurka (?) con 15 trote tutte prese a rotante insistendo dietro ad ogni sasso stimolandone l'aggressività. Sembra che il camion con le trote che doveva arrivare a scaricarle nel torrente alle 15,30 del sabato fosse già sul posto alle 11,30 (dopo che era stato già a fare un altro viaggio a Pistoia); il conducente per paura che gli morissero ha esagerato con l'ossigeno con la conseguenza di iperossigenare il pesce rendendolo intontito ed apatico!!! :cry: :alienff: :ph34r:

Credo fosse vero perché tutte le trote che ho visto durante il sopraluogo pre-gara erano ancora "grigie" e non erano ancora riuscite a mimetizzarsi con l'ambiente, facendosi scorgere con estrema facilità anche da chi non era munito di lenti polarizzate.

L'altra ipotesi è che fossero particolarmente affamate e durante la notte abbiano fatto incetta di avannotti (perché qualcuno rigurgitato dalle trote prese è stato avvistato in più di una nassa). Su questa ipotesi non mi esprimo perché succede spesso il contrario ovvero che l'allevatore iperalimenti forzatamente prima della consegna le trote in modo da far loro prendere peso "fittizio" ai pesci che si dovrà far pagare a peso di lì a poco ;)

Se così fosse il pesce non mangerebbe durante la gara... ma poi si alimenterebbe di nuovo verso sera o il giorno seguente... qui bisognerebbe che parlassero gli agonisti ed i pescatori locali che certamente avranno pescato nel torrente dalle 16,00 di domenica e nei giorni seguenti...

In condizioni normali di gara ovvero che i pesci si stanchino dopo mezz'ora un ora degli stimoli del rotante o comunque delle esche veloci dicevo si passa a pescarle a gomma, inizialmente con esche comunque veloci, innescando vermi che ruotano aiutati dalla corrente e dalla girella che precede l'occhiello dell'amo e poi con gomme a saltellare dietro ai sassi ed alle possibili tane in modo da dare più tempo al pesce di decidere l'attacco.

Altro non mi viene in mente... ma sarebbe molto meglio che parlassero direttamente gli agonisti ;)

Edited by Loris Ferrari - 3/10/2012, 21:18
 
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view post Posted on 4/10/2012, 05:05
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Sette dice porcu mozzicanu pure e pecore!!!

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L'unica cosa che mi viene in mente per cercare di ovviare alla mancanza di volontari nelle gare di pesca è quella di cercare di coinvolgere le associazioni ambientaliste... visto che è dura - se non impossibile - costringere la metà dei pescatori a stare dietro ad un altro a segnargli i pesci ed a controllarne il comportamento... potrebbe invece essere molto più facile convincere un ragazzo o una ragazza "con vocazione ambientalista" a investire una mattina allo scopo di controllare il pescato e far sì che il pesce venga rilasciato vivo e vitale dopo la cattura. Questi ragazzi tornerebbero a casa contenti perché per merito loro tantissime trote da quel giorno rimangono - anche dopo la gara - quasi tutte vive nel torrente.

:woot: :woot: :woot: :woot: grande idea!!!!!!! Ma bisognerebbe farne una selezione sennò ti può capitare qualcuno che da solo problemi <_<
 
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Artico9035
view post Posted on 4/10/2012, 09:46




CITAZIONE (claudio2 @ 4/10/2012, 06:05) 
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L'unica cosa che mi viene in mente per cercare di ovviare alla mancanza di volontari nelle gare di pesca è quella di cercare di coinvolgere le associazioni ambientaliste... visto che è dura - se non impossibile - costringere la metà dei pescatori a stare dietro ad un altro a segnargli i pesci ed a controllarne il comportamento... potrebbe invece essere molto più facile convincere un ragazzo o una ragazza "con vocazione ambientalista" a investire una mattina allo scopo di controllare il pescato e far sì che il pesce venga rilasciato vivo e vitale dopo la cattura. Questi ragazzi tornerebbero a casa contenti perché per merito loro tantissime trote da quel giorno rimangono - anche dopo la gara - quasi tutte vive nel torrente.

:woot: :woot: :woot: :woot: grande idea!!!!!!! Ma bisognerebbe farne una selezione sennò ti può capitare qualcuno che da solo problemi <_<

Già, già... purtroppo per noi pescatori buona parte degli "Animalisti" o "Ambientalisti" ci vede come dei colpevoli di crimini contro l'umanità.... -_-
 
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view post Posted on 4/10/2012, 18:40
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CITAZIONE (Artico9035 @ 4/10/2012, 10:46) 
CITAZIONE (claudio2 @ 4/10/2012, 06:05) 
:woot: :woot: :woot: :woot: grande idea!!!!!!! Ma bisognerebbe farne una selezione sennò ti può capitare qualcuno che da solo problemi <_<

Già, già... purtroppo per noi pescatori buona parte degli "Animalisti" o "Ambientalisti" ci vede come dei colpevoli di crimini contro l'umanità.... -_-

Le cose per fortuna lentamente stanno cambiando, il WWF ad esempio sta collaborando in parecchie zone con lo SCI perché hanno capito che i pescatori frequentando laghi, fiumi e torrenti molto più di loro sono "sentinelle ambientali" e perciò li aiutano a vigilare sulle acque per evitare che bracconieri ed inquinatori vari facciano danni ben più gravi di un eventuale uccisione di un singolo pesce.

Perciò basta contattare le sezioni ambientaliste locali e chiedere loro collaborazione... spiegando bene che se non lo fanno il pesce siamo costretti a sopprimerlo... se invece uno di loro vigila su 3 o 4 pescatori sarà per lui facile compilare una tabella con quantità e pesi, permettendo così un veloce rilascio del pescato.

Certo ci sono ambientalisti che si fanno teoricamente in 4 per la foca monaca o il gorilla di montagna, poi non fanno nulla per cambiare in meglio qualcosa sul loro territorio, è ovvio che queste persone vanno evitate come la peste.
 
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carlo mori
view post Posted on 4/10/2012, 23:48




RISPOSTA AL MIO AMICO LORIS FERRARI:Ciao a tutti mi chiamo Carlo e faccio gare da 27 anni circa. Premetto che essere un buon agonista non vuol dire essere un buon pescatore e uccidere pesce in gara non è una cosa bella da vedere. Fare gare di pesca a spinning in torrente rilasciando il pesce catturato senza utilizzare troppe persone è possibile e vi spiego semplicemente come: basta essere un numero di concorrenti pari. Se i partecipanti sono es. venti persone basta fare due settori da dieci concorrenti A e B. La durata della gara è due ore,la prima ora di gara ogni concorrente del settore A avrà come giudice un concorrente del settore B che annoterà su di una apposita scheda il numero delle eventuali catture che dovranno essere salpate e reimmesse in acqua con la massima cautela e provvederà a vedere che il proprio concorrente peschi con esche prive di ardiglione. Al termine della prima ora di gara si invertono i ruoli: il concorrente del settore A diventa il giudice di colui che lo aveva seguito precedentementee che pescherà nel settore B. Così a seguire per altri due turni di gara.Vince il settore chi cattura il maggior numero di pesci indipendentemente dalla specie e misura. Facendo cosi ogni partecipante può "rubare "con gli occhi qualche piccolo segreto agli altri agonisti che magari adottano tecniche che lui non conosce. Se viene immesso pesce con questa formula di gara rimane tutto nel fiume e dà la possibilita di ripopolarlo in maniera autonoma sperando che chi andra a pescare in quel tratto abbia rispetto per il pesce. Dato che questo è il mio primo intervento spero di essermi registrato correttamente e di non avere detto troppe sciocchezze. Ciao Carlo.
 
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view post Posted on 5/10/2012, 05:50
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CITAZIONE (carlo mori @ 5/10/2012, 00:48) 
RISPOSTA AL MIO AMICO LORIS FERRARI:Ciao a tutti mi chiamo Carlo e faccio gare da 27 anni circa. Premetto che essere un buon agonista non vuol dire essere un buon pescatore e uccidere pesce in gara non è una cosa bella da vedere. Fare gare di pesca a spinning in torrente rilasciando il pesce catturato senza utilizzare troppe persone è possibile e vi spiego semplicemente come: basta essere un numero di concorrenti pari. Se i partecipanti sono es. venti persone basta fare due settori da dieci concorrenti A e B. La durata della gara è due ore,la prima ora di gara ogni concorrente del settore A avrà come giudice un concorrente del settore B che annoterà su di una apposita scheda il numero delle eventuali catture che dovranno essere salpate e reimmesse in acqua con la massima cautela e provvederà a vedere che il proprio concorrente peschi con esche prive di ardiglione. Al termine della prima ora di gara si invertono i ruoli: il concorrente del settore A diventa il giudice di colui che lo aveva seguito precedentementee che pescherà nel settore B. Così a seguire per altri due turni di gara.Vince il settore chi cattura il maggior numero di pesci indipendentemente dalla specie e misura. Facendo cosi ogni partecipante può "rubare "con gli occhi qualche piccolo segreto agli altri agonisti che magari adottano tecniche che lui non conosce. Se viene immesso pesce con questa formula di gara rimane tutto nel fiume e dà la possibilita di ripopolarlo in maniera autonoma sperando che chi andra a pescare in quel tratto abbia rispetto per il pesce. Dato che questo è il mio primo intervento spero di essermi registrato correttamente e di non avere detto troppe sciocchezze. Ciao Carlo.

non hai detto affatto troppe sciocchezze anzi hai dato un'ottima possibile soluzione :D .
ciao carlo sono emanuele, ci siamo conosciuti a s. sepolcro ;) e devo dire che un intervento così pieno di buon senso è una delle cose migliori scritte finora.
quello che non ho detto prima è che le istituzioni latitano assai, quello che ha rimarcato loris a proposito è l'impegno di molte sezioni sci a gestire come volontari tante acque, la mano d'aiuto in quella direzione per un buon ripopolamento e gestione può venire proprio dai garisti.
quindi le soluzioni ragionate e possibili sono sempre ben accette.
ciao e spero a presto. :D
 
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view post Posted on 5/10/2012, 09:49
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CITAZIONE (carlo mori @ 5/10/2012, 00:48) 
RISPOSTA AL MIO AMICO LORIS FERRARI:Ciao a tutti mi chiamo Carlo e faccio gare da 27 anni circa. Premetto che essere un buon agonista non vuol dire essere un buon pescatore e uccidere pesce in gara non è una cosa bella da vedere. Fare gare di pesca a spinning in torrente rilasciando il pesce catturato senza utilizzare troppe persone è possibile e vi spiego semplicemente come: basta essere un numero di concorrenti pari. Se i partecipanti sono es. venti persone basta fare due settori da dieci concorrenti A e B. La durata della gara è due ore,la prima ora di gara ogni concorrente del settore A avrà come giudice un concorrente del settore B che annoterà su di una apposita scheda il numero delle eventuali catture che dovranno essere salpate e reimmesse in acqua con la massima cautela e provvederà a vedere che il proprio concorrente peschi con esche prive di ardiglione. Al termine della prima ora di gara si invertono i ruoli: il concorrente del settore A diventa il giudice di colui che lo aveva seguito precedentementee che pescherà nel settore B. Così a seguire per altri due turni di gara.Vince il settore chi cattura il maggior numero di pesci indipendentemente dalla specie e misura. Facendo cosi ogni partecipante può "rubare "con gli occhi qualche piccolo segreto agli altri agonisti che magari adottano tecniche che lui non conosce. Se viene immesso pesce con questa formula di gara rimane tutto nel fiume e dà la possibilita di ripopolarlo in maniera autonoma sperando che chi andra a pescare in quel tratto abbia rispetto per il pesce. Dato che questo è il mio primo intervento spero di essermi registrato correttamente e di non avere detto troppe sciocchezze. Ciao Carlo.

Grandissimo Carlo!!!!

Non solo sei uno dei migliori agonisti italiani, ma sei anche una persona dotata di grandi doti di ragionevolezza e buon senso... io vorrei avere la possibilità di candidarti da SUBITO come prossimo CT della Nazionale Spinning Trota Torente ;) :D :lol:

Non me ne voglia l'attuale CT (che purtroppo non conosco bene e magari la pensa esattamente come te), ma solamente persone che contano in sede alla Federazione penso possano davvero smuovere vecchie abitudini e migliorare le cose.

Lo spinning è una tecnica di pesca che sta fortunatamente attirando tantissimi giovani, è ovvio che molti di questi vanno ad informarsi - anche di pesca - su internet... e se l'imput che si da su questo mezzo è quello di UCCIDERE IL MENO POSSIBILE per preservare i pesci anche per le generazioni future e magari riprenderli ancora più grossi e combattivi, allora credo sia giusto che si tenti di andare - anche nelle vostre gare - in questa direzione, anche per evitare che persone come Feltri o la Brambilla (tanto per citarne due a caso), dopo aver visto una gara si scaglino violentemente anche contro la pesca sportiva.

Sono le persone come te che conoscendo profondamente le gare, possono trovare soluzione e migliorie per andare in questa direzione... ho notato in gara che tu sopprimi immediatamente il pescato per evitargli inutili sofferenze dentro al sacchetto di plastica, e questo ti fa molto onore.

Con ammirazione e rispetto.

Ciao, Loris :)


 
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view post Posted on 5/10/2012, 12:26
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ciao mitico Carlo :) sono il Mattia di Bergamo :)
quello che dici tu è ottimo, difatti, se non erro, è il nuovo regolamento che usano da quest'anno (o da diversi anni, non so o_O) nei vari campionati provinciali e nazionali per la pesca a mosca

con l'unica differenza che loro, oltre a contare il numero dei pesci, prendono nota anche della misura di ogni singolo pesce che sommata da il tot punti x poi fare la classifica finale.


l'unica cosa su cui resterò perplesso, in caso di ripopolamento, è il "dopo gara", ovvero quando la gara finisce, ci saranno gli avvoltoi (non so se li hai visti qua a bergamo in occasione dell'italiano a squadre, ogni settore ne aveva almeno 2-3 <_< ) pronti a fare piazza pulita del fiume..

l'alternativa a questo, come accade in diverse provincie, secondo me resta la seguente:
istituire tratti di fiume che sono SOLO CAMPO GARA.

una volta finita la gara, il tratto di fiume adibito il campo gara resta chiuso, fino alla gara successiva che può essere dopo 1 giorno o dopo un anno, questo dipende dall'utlizzo dello stesso
se si applicasse a tutte le gare il nokill, alla lunga non ci sarebbe più nemmeno bisogno di fare semine in quanto il c.gara risulterebbe ben ricco di pesce.
il tratto interessato risulterebbe in pratica come una nokill, ma utilizzata 1-2 volte alla settimana ....
 
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