Rispondo solamente ora perché sono reduce da 2 giorni di pesca in toscana a pesca di bass e lucci assieme all'amico Giorgio. Eravamo stati invitati dall'ittiologo Armando Piccinini per monitorare l'ittiofauna di alcuni laghetti... è stata davvero una bella esperienza ma farò poi un report a parte nelle catture
Mi dispiace se aprendo questo tread ho innescato involontariamente queste discussioni pro e contro le gare... il mio intento non era certo quello!
Sicuramente partecipare alle gare non è un obbligo per nessuno e perciò chi vuole praticare no kill integrale può tranquillamente farlo, ed io sicuramente rispetterò la sua etica; io non faccio gare, l'unica a cui ho partecipato era da natante, aveva un giudice a bordo che pesava il pesce e lo rilasciava immediatamente in acqua.
In torrente - salvo gare particolari di cui già ho scritto - si è impossibilitati per ora a fare altrimenti, sul torrente il campo gara è lungo e con forti pendenze, con viottoli stretti, grossi massi c'è materialmente l'impossibilità di portarsi dietro vasche per tenere il pesce in vivo; queste gare però vengono fatte con materiale ittico proveniente da allevamenti e che ricavano il proprio sostentamento proprio vendendo pesce alle competizioni ed ai laghetti a pagamento. Questi allevamenti hanno titolari e dipendenti che lavorandoci percepiscono redditi mantenendo conseguentemente le loro famiglie...
Aggiungiamo che le attività come alberghi, pensioni, agriturismi, bar ed i ristoranti di montagna vicini ai campi gara migliorano le loro entrate con l'arrivo di queste decine di agonisti e perciò anche le economie locali ne beneficiano.
I garisti poi contribuiscono a consumare materiali da pesca e con le loro esperienze a far migliorare continuamente le attrezzature da pesca facendo il bene alle aziende di settore, le riviste i negozianti di pesca e tutto l'indotto.
Di tutte le migliorie che nascono dal mondo dell'agonismo ne traiamo poi beneficio in ultima analisi anche tutti noi pescatori per diletto... perciò pur non praticandole, personalmente me ne guardo bene da giudicarle male o peggio condannarle.
Chiaro che è giusto per chiunque fare osservazioni e cercare di migliorare gli aspetti negativi che ogni attività umana contiene, gare incluse; l'uccisione forzata di tutto il pescato, è sicuramente una pecca di tali manifestazioni non credo nessuno possa pensare il contrario.
Se invece del 60% (tanto per tenere sempre la stessa percentuale) ne morisse solamente un fisiologico 2-3% allora sì che il fiume potrebbe trarne giovamento anche in vista di conservarlo per le generazioni future. Si danneggerebbero le attività di allevamento è ovvio, ma tutti mai possono beneficiare in egual misura c'è sempre chi guadagna e chi ci rimette dopo ogni decisione presa a qualunque livello.
L'unica cosa che mi viene in mente per cercare di ovviare alla mancanza di volontari nelle gare di pesca è quella di cercare di coinvolgere le associazioni ambientaliste... visto che è dura - se non impossibile - costringere la metà dei pescatori a stare dietro ad un altro a segnargli i pesci ed a controllarne il comportamento... potrebbe invece essere molto più facile convincere un ragazzo o una ragazza "con vocazione ambientalista" a investire una mattina allo scopo di controllare il pescato e far sì che il pesce venga rilasciato vivo e vitale dopo la cattura. Questi ragazzi tornerebbero a casa contenti perché per merito loro tantissime trote da quel giorno rimangono - anche dopo la gara - quasi tutte vive nel torrente.
Lo so in realtà che è un utopia pure questa perché pur non condannando nessuno nello specifico - e stavolta mi scuso io con Stefano - ma non ce l'ho certo con la pesca al colpo né con nessun altra tecnica di pesca ma solamente con quei "padellatori e bracconieri" che con qualsiasi mezzo portano a casa di tutto.
Perciò a tutt'oggi anche se lascio dentro tutte le trote che ho rilasciato il giorno prima, tempo una settimana e questi personaggi (ripeto di qualunque tecnica si avvalgano, dalla varechina fino ad arrivare alla pesca a mosca), svuoteranno di nuovo quasi tutto il torrente... è brutale dirla in questo modo ma è la triste realtà.
Pur crescendo la cultura e l'etica del pescatore sportivo, finché ci sarà l'egoismo di alcuni singoli e questi rimarranno impuniti, la realtà dei torrenti italiani resterà questa perché i soggetti di cui sopra reitereranno il loro reato all'infinito.
Io vivo e lascio vivere, cerco di migliorare me stesso senza criminalizzare gli altri... quando mi nutro mangio anche carne e pesce proveniente da allevamenti, dal mio punto di vista sarebbe stupido erigermi a paladino del catch & release integrale facendo finta di non sapere i maltrattamenti, le ristrettezze e lo scopo a cui vengono allevati gli animali di cui mi nutro, mammiferi e pesci indistintamente.
Sto seguendo gare anche per migliorarmi come pescatore e devo ammettere pubblicamente che ne ho già imparate parecchie; a Fanano per esempio ho visto pescare cento pescatori dentro un acqua fangosa... se l'avessi trovata io all'arrivo sul fiume sarei subito - imprecando - andato a bagnare le lenze altrove. Loro invece mi hanno dimostrato che è possibile tirar fuori parecchio pesce anche in quelle situazioni... e questo è solamente un episodio, di tanti altri che potrei raccontare.
Ho fatto un resoconto della gara sia perché era stata organizzata da amici ma anche per dare maggiore visibilità ad un mondo - quello dello spinning agonistico trota torrente - da molti spinner ancora sconosciuto... ma se ho commesso un errore, allora devo pubblicamente scusarmi, se capisco che simili cronache non sono gradite o sono solamente il pretesto per iniziare sterili discussioni o polemiche, allora non lo farò più.
Mi auguro invece che tutto si risolva - come auspicato da Emanuele - come una discussione civile da cui emergano i diversi punti di vista.
Anche noi come lanciatori siamo spesso attaccati verbalmente dai moschisti perché utilizziamo le grosse ancorette rispetto ai loro piccoli ami singoli... queste persone pretenderebbero di avere un riconoscimento di maggiore sportività che io posso solamente riconoscere eventualmente a livello individuale (visto le cose che ho visto commettere anche da alcuni di loro)... insomma stiamo attenti a criticare gli altri perché siamo sempre meridionali di qualcuno
Edited by Loris Ferrari - 3/10/2012, 20:48