Dico la mia opinione (ovviamente basata sulla mia esperienza personale).
Io ho sia waders in PVC (per l'esattezza quelli del Decathlon che considero i migliori di quel tipo qualità/prezzo) e dei waders traspiranti Taimen, con 2 scarponcini diversi. Oltre a questi ho avuto la possibilità di provare waders Hart e Vision e svariate marche di scarponcini.
Il discorso delle calzature sbagliate ci può stare, perchè alcuni scarponi (anche qualcuno da wading di scarsa qualità) possono "usurare" il calzino in neoprene che oggettivamente è il punto debole di qualsiasi waders traspirante. Però se tu dici che l'infiltrazione veniva dalle cuciture non è assolutamente colpa del tipo di scarpone.
Io sconsiglio lo scarpone anti infortunistico, principalmente per la suola e per il rischio che "marcisca" il materiale interno se non asciugato correttamente (paradossalmente l'asciugatura è la cosa che danneggia di più gli scarponi). Il discorso suola è semplice: le suole non sono tutte uguali, stesso discorso per le gomme. Più la gomma che compone la suola è morbida e più ha presa, perchè viene letteralmente "mangiata" da sassi e altro materiale su cui si cammina. Di contro, si usura più velocemente. Le suole degli scarponi anti infortunistici di solito sono di gomma addizionata ad altri materiali o di poliuretano, il che la rende resistente ad agenti chimici ma molto meno morbida della gomma e quindi con meno grip.
La presa e la fasciatura del piede sono la cosa principale per cui si comprano waders traspiranti + scarpone. Lasciate stare la leggerezza del wader traspirante o il fatto che si sta più freschi in estate; il motivo principale è la sicurezza. Se manca quella tanto vale prendere un wader in PVC e via.
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Ciao Tober! Non sò esattamente dove siano stati fatti i waders, sta di fatto che al giorno d'oggi tutto viene prodotto in Asia, dal pezzo tarocco a quello di alta qualità. La marca in questione è Cierre, ed è un capo che come qualità è ai livelli di Vision. Ho deciso di comprare in fiera non per portare a casa l'occasione/pacco, ma per la possibilità di provare in un paio d'ore una quindicina di modelli, e alla fine ho preso quelli più grandi che ho trovato. Quelli che mi sono stati spediti in sostituzione non potevano provenire da stock difettosi. Secondo me un aspetto che tutti i costruttori sottovalutano è quello di fare alla stessa maniera un wader xs per una persona di 60 kg e un wader xxl per una da 110. La sollecitazione sui punti critici (punta del piede appunto) penso sia ben diversa.
Una grandissima percentuale di waders viene prodotta dalle stesse 3-4 fabbriche in Cina (non che questo le renda di qualità inferiore) e ormai sono pochissime le aziende che hanno una fabbrica propria in cina che produce solo per il proprio marchio, e che investe in R&D. Ci sono i modelli standardizzati, traspirante 3 strati estivo, 5 strati sotto 3 sopra, 6 strati sotto 3 sopra, ecc. Ultimamente sono diventati più popolari quelli con le zip (per fare pipì più agevolmente
) e i più costosi senza cuciture accoppiati a laser. Spesso quelli che vediamo nei negozi sono semplicemente gli stessi di un'altra marca, ma con un colore diverso e un logo diverso, tanto per differenziarli.
Io ho comprato taimen e questo è il terzo anno, posso dirmi molto soddisfatto per spesa/resa per ora.
Sono d'accordo sul discorso taglia diversa/usura diversa.
Io consiglio di fare così: se vuoi comprare uno scarpone nuovo, compra gli Andrew Shoes. Sono quelli di cui parla Ciano/jacibonz e per me sono assolutamente i migliori scarponi da wading in commercio, Simms, Patagonia e company non si avvicinano neanche lontanamente. Sono comodissimi, leggeri al punto giusto senza sacrificare materiale, rigidi dove serve protezione per il piede, ma fuori e dentro l'acqua ci cammini come se avessi delle ciabatte. Soprattutto sono resistentissimi, io li ho portati svariate volte avendo un compagno di pesca che in alcune occasioni me li ha prestati, lui li ha da più di 5 anni (quando venivano venduti da Fenwick e Andrew Shoes non effettuava ancora la vendita diretta), ha effettuato due cambi di suola ma la tomaia è nuova.
L'altra cosa che potresti fare è cercare qualche occasione su ebay oltreoceano. Ci sono molte marche di scarponi da wading che facevano in america, come ad esempio i Danner, che sono veramente ma veramente fatti bene... Se hai voglia di perderci un po' di tempo, controlla se magari trovi qualcosa intorno ai 40-50 dollari. Ovviamente è più rischioso rispetto a comprare gli scarponi nuovi,quindi devi vedere te se il gioco vale la candela. Ricordati però che nella gran parte di scarponi "vecchi" bisogna considerare due taglie in più per calzino e calza in neoprene, perchè ai tempi non veniva messo in conto lo spessore di questi ultimi.
CITAZIONE
Sarebbe grandioso! Fà una specie di pellicola tipo il classico silicone? Non è che poi, come il classico silicone, se lo strofini viene via?
Aquasure, aquaseal, e prodotti simili, sono molto diversi dal silicone e perfetti per riparare waders. Occhio però che una cucitura è sempre il punto più debole in assoluto e il punto che è soggetto a più movimenti e sollecitazioni, quindi non aspettarti miracoli! Se riesci fatteli cambiare, perchè una volta riparati non ne vorranno più sapere di cambiarteli. Ci sono anche colle simili ma specifiche per il neoprene.
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- con la scarpa rigida la sensazione che provavo era quella di un tuttuno tra piede calzare e scarpa, il piede lo sentivo tenuto bello fermo e la caviglia sorretta, e ciò mi dava una certa confidenza nel muovermi sui sassi tondi anche tra le correnti ad altezza ombelico. Di contro, dopo un paio d'ore immerso nell'acqua fredda, sentivo i piedi un pò compressi e mi chiedevo: che sia meglio prendere un numero in più? Poi pensandoci mi sono detto che se la scarpa sta attilata forse è meglio proprio perchè non c'è spazio per scorrere con il piede e non si sfregano i calzari.
I piedi compressi è quasi inevitabile, è la pressione dell'acqua. Puoi alleviare la sensazione cambiando calzini, evita assolutamente i calzini in cotone ma usa calzini in LANA, sia in estate che in inverno. Al contrario di quanto pensano molti, la lana è termoregolatrice, e ti isola sia dal freddo che dal caldo a seconda della situazione. Inoltre, assorbe l'umidità creata dai piedi ma, al contrario del cotone, che può assorbire fino a 27 volte il suo peso in acqua e che ha una terribile capacità di disperdere l'umidità, la lana ha la caratteristica di non trasmettere sensazione di bagnato fino a che non ha assorbito il 30% del suo peso in acqua.
Ti basta cercare calzini lunghi da trekking in lana merino, sono ovviamente addizionati con materiali tipo polyammide per garantire una durata maggiore. Non mettere calzini troppo stretti, perchè comprimendo troppo il piede rendono più difficile la circolazione del sangue; di conseguenza avrai più freddo.
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- Nell'ipotesi di usare i waders con stivale in pvc, o di usare una scarpa più grande e più morbida, il piede internamente può muoversi parecchio, i calzari sfregano, i materiali essendo cedevoli non danno molto sostegno, sicchè mi vedrei molto più impacciato e insicuro nei movimenti.
Per il discorso scarpa: la scarpa (o scarpone) deve essere preciso. Non deve essere ne lento (rischio di farsi molto male con storte e simili, usura del calzare dovuta a sfregamento) ne stretto (freddo, usura del calzare in neoprene dovuta a piegatura). Trovare questo equilibrio non è semplice.
Gli wader in PVC hanno il loro perchè. Potrebbero andare bene se tu dovessi pescare in fiumi molto lenti, con un terreno principalmente argilloso o sabbioso e mancanza di sassi duri o fondo ciottoloso e con una conformazione dritta e di facile percorrenza (come un'autostrada dico io
) o se tu praticassi una pesca più statica rispetto allo spinning dove ci si muove molto e si suda. Il rischio dei waders in PVC è che tu stai camminando, in parole povere, a diretto contatto con il terreno. Gli stivali non sono studiati per il sostegno del piede, non sorreggono il malleolo, quindi storte a go-go. Inoltre, è un sottile strato di PVC con sotto incollata una suola. Non ha intersuola, a malapena hanno una soletta interna (che spesso è tipo cartone) quindi è come se tu camminassi scalzo. Per questo ti dico, se il fiume è una vera e propria passeggiata, dove entri e lo percorri con una gran facilità, è bello dritto, allora vai pure di waders in PVC. Se devi affrontare torrenti o fiumi di montagna, dove bisogna fare un po' i funamboli,e il rischio di ritrovarsi un piede in mezzo a due sassi è alto, il mio consiglio personale è di investire in un paio di scarponi+waders. Per non parlare delle suole che di solito sono il classico "carrarmato", inadatto per i fiumi.
Le aziende di pesca ci convincono che abbiamo bisogno dell'esca all'ultimo grido o dell'ultimo gadget super trendy dal giappone, ma io penso che per una volta sia meglio spendere soldi per passare le giornate di pesca in sicurezza e tranquillità piuttosto per della robetta superflua o per l'ennesima esca dal dubbio nuoto
ovviamente considerazione personale, come tutto il resto che ho scritto fin'ora!
Le mie ultime considerazioni sono: valuta bene se comprare un paio con soletta in feltro o gomma, personalmente ho semi abbandonato il feltro, sia per un rischio "ecologico", sia perchè fuori dall'acqua è esattamente come avere i pattini. Pescando in zone dove c'è da fare strada per arrivare all'acqua, non posso permettermi di rompermi l'osso del collo ancor prima di arrivare in acqua
sono inoltre dell'opinione che negli ultimi anni le mescole di gomma che compongono le suole degli scarponi da wading abbiano fatto enormi passi avanti mentre il feltro è sempre quello. Gli scarponi Andrew montano le Vibram Idrogrip, suola usata nel canyoning. Per me ottima anche senza chiodi.
Piccoli consigli per far durare di più waders e scarponi.
Infila un calzino di cotone sottile SOPRA allla calza in neoprene. In questo modo, tutta la sabbia e detriti abrasivi che normalmente andrebbero a grattare tra lo scarpone e il calzare in neoprene, rovinandolo irrimediabilmente, vengono "filtrati" dal calzino in cotone che li trattiene ed evita che questi raggiungano la calza. Se vuoi esagerare, sopra metti anche un sacchettino dell'immondizia biodegradabile, legato sopra alla fine degli scarponi. Fa lo stesso effetto ma soprattutto essendo liscio ti aiuta a calzare gli scarponi bagnati molto, molto più facilmente.
Una volta tornato da un uscita lava sempre scarponi e la parte bassa dei wader. MAI farli asciugare al sole o vicino a fonti di calore!
Infine (giuro che ho finito il papiro
) quando si compra uno scarpone da wading nuovo, sarebbe bene, ancora prima di utilizzarli, comprare un tubetto di Aquaseal/Aquasure (le colle di cui si parlava prima) e con l'aiuto di un paio di guanti, ricoprire bene i punti deboli dello scarpone con uno strato bello spesso. Si crea una pellicola semi dura che allunga di MOLTO la vita dello scarpone, soprattutto per quanto riguarda cuciture, puntale, ecc. Meglio farlo prima di utilizzarli perchè più è sporco lo scarpone e meno attacca l'aquaseal.
A fine stagione, se si nota usura nella pellicola, basta tirarla via e rifare lo stesso procedimento con un altro tubetto.
Spero di essere stato d'aiuto