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| | Adriano L'unica cosa che mi viene da suggerirti potrebbe essere il peso mobile dentro a un tubetto di alluminio e logicamente sarà necessario un magnete in neodimio nella parte anteriore. Così facendo dovresti irrobustire considerevolmente la struttura. Però mi fermo qui visto che non amo questo genere di costruzione e ho ottenuto buoni risultati con i pesi fissi. Guarderò volentieri i tuoi progressi.
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| Adriano.89 |
| | Ho scavato la corsia per l'armatura con tagliabalsa e rifinendo con lima di precisione per metallo a sezione rettangolare. Dovrei stare quasi al limite con i canali. Fatto questo colmerò con stucco. Per limitare il movimento sull'asse farò un piccolo foro tra uno scasso e l'altro e ci infilerò l'armatura piegata e chiusa. Quello che mi rimane da fare è chiudere una piccola porzione dello scasso in coda e accennare uno scalino, e creare la sede per la paletta. Il mio timore è sempre quello che possa saltare lo stucco in pancia e sto pensando che potrei rifinire l'artificiale intero con resina e fibra di vetro (classico kit da carrozzeria) secondo un mio amico che lavorava in un'officina per motori dovrebbe essere sufficiente un lieve strato. In questo modo arginerei un eventuale cedimento ed eventualmente avrei un fondo la verniciatura. Ovviamente nel caso in cui funzionasse e nuotasse ne farò un tutorial, è il minimo che possa fare per ripagare forum e utenti! Attached Image: 20181005_111626_crop_855x336
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| | Sei un precisone Adriano.... ed è evidentemente un complimento. Io uso bloccare tutto con epossidica 5 minuti che penso sia strutturalmente ottima. Il tuo tutorial sarà un piacere.
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| Adriano.89 |
| | Paradossalmente dalle mie parti la gente come me viene definita cacafuoco, ho l'abitudine di fare tutto di fretta e approssimativamente. Un annetto fa ci avevo provato, sfornando una patacca ragionata fatta senza criterio, stavolta mi sono imposto di fare con calma e senza fretta. Gioca in mio favore il fatto di non usare elettroutensili e di non avere in casa o di facile reperibilità i materiali. Poi tutto ha un costo... preferisco sprecar legno per prototipi che non nuotano come desidero che per errori grossolani e causati dalla fretta. Taglio per la paletta fatta, altra fase critica superata! Ora non mi rimane che calare l'armatura e stuccare, preparare più pale di ricambio, trovare il modo di impermeabilizzare ogni sigola sezione per i test di nuoto, piombatura e paletta e poi si ultima l'opera! Ovviamente paletta in alluminio lucidato a specchio. Attached Image: IMG-20181005-WA0025_crop_309x360
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| | Beh... Complimenti doppi allora se hai salito il gradino di fare le cose con calma e ragionate. Non sarà facile ma fatto per gradi ti darà comunque delle indicazioni interessanti. Non conoscevo il termine cacafuoco... Però è simpatico e lo userò di sicuro
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| | CITAZIONE (Adriano.89 @ 5/10/2018, 12:36) Ho scavato la corsia per l'armatura con tagliabalsa e rifinendo con lima di precisione per metallo a sezione rettangolare. Dovrei stare quasi al limite con i canali. Fatto questo colmerò con stucco. Per limitare il movimento sull'asse farò un piccolo foro tra uno scasso e l'altro e ci infilerò l'armatura piegata e chiusa. Quello che mi rimane da fare è chiudere una piccola porzione dello scasso in coda e accennare uno scalino, e creare la sede per la paletta. Il mio timore è sempre quello che possa saltare lo stucco in pancia e sto pensando che potrei rifinire l'artificiale intero con resina e fibra di vetro (classico kit da carrozzeria) secondo un mio amico che lavorava in un'officina per motori dovrebbe essere sufficiente un lieve strato. In questo modo arginerei un eventuale cedimento ed eventualmente avrei un fondo la verniciatura.
Ovviamente nel caso in cui funzionasse e nuotasse ne farò un tutorial, è il minimo che possa fare per ripagare forum e utenti! Prima usavo lo stucco vetroresina, va bene e asciuga in 10 min, ma finivo sempre prima l'indurente e avevo ancora poco meno della metà di vetroresina. Girando vari colorifici e brico l'indurente singolo non si trova da comprare così ora sono passato a stuccare con epox + polvere di legno che produco al platorello o con la raspa.
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| Adriano.89 |
| | Ottimo a sapersi oscar, in passato ho stuccato altre robe con vinilica e segatura, con l'epox quanta segatura aggiungi.
Per fare il primo test in acqua delle tre parti assemblate pensavo di coprire i tre pezzi con flatting e tenerli insieme con qualche punto di vinilica. Pensavo al flatting perchè con un solvente si asporta per la fase finale.
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| | CITAZIONE (Adriano.89 @ 7/10/2018, 13:31) Ottimo a sapersi oscar, in passato ho stuccato altre robe con vinilica e segatura, con l'epox quanta segatura aggiungi.
Per fare il primo test in acqua delle tre parti assemblate pensavo di coprire i tre pezzi con flatting e tenerli insieme con qualche punto di vinilica. Pensavo al flatting perchè con un solvente si asporta per la fase finale. per tenerlo userei un pezzettino di biadesivo. Poi per proteggere il legno o vai di turapori o vai di epox. Vado ad occhio con la segatura fine, ottengo una pasta della consistenza dello stucco ma faccio in modo che questa pasta sia ancora "bagnata"/"lucida". In parole semplici faccio in modo che la segatura non assorba completamente l'epox. Ritira un minimo visto che il legno (che si andrà a stuccare) assorbe questa epox.
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| | con la segatura non ho mai provato anche perchè ancora ho un barattolo ancora pieno di sfere di vetro cave. io ne aggiungo man mano fino ad ottenere la consistenza che voglio....più ne metto e più assume la consistenza di una pasta ma ultimamente la lascio quasi liquida. così facendo risparmio tempo nella carteggiatura perchè non vado ad imbrattare tutto l'artificiale e in più penetra e riempe tutti gli spazi vuoti che magari quello in pasta potrebbe lasciare.
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| 23 replies since 29/9/2018, 21:45 873 views |
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