Loris Ferrari |
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| CITAZIONE (Luciano Cerchi @ 28/4/2010, 21:58) In effatti, quando hai ingrandito l'intero complesso, qualche riserva l'avevo avuta, perchè il sostegno interno dello shad era, a mio modesto avviso, troppo corto per mantenere in asse stabilmente un esca di un certo peso e con la coda mobile. Il mio piccolo RollsJig ha l'astina interna più lunga, ed è concepito per shad a coda dritta o gub che notoriamente oppongono meno resistenza al recupero. Mi è bastato aggiungere del filo di montaggio sull'astina intern, per migliorare l'aderenza e far rimanere l'esca stabile sul marchingegno, ma sono certo che risolverai il problema, così come saprai comprendere queste amichevoli osservazioni. Ciao, Luciano Ci mancherebbe che non accettasi le osservazioni, ho messo i primi prototipi apposta proprio per riceverle! Anch'io avevo queste perplessità che si sono poi rivelate giuste... ora ho anche meglio presente altre cosucce, ad esempio sulla misura grande, non c'è bisogno di un oliva così pesante per far scendere l'esca, l'avevo messa di quella taglia per pura che non rimanesse in verticale, ma ora ho notato provandolo che basta anche per questa misura l'oliva tonda da 10 grammi. Ho poi in testa una soluzione più "essenziale" - come preferisci tu - di quella fotografata... Purtroppo non avendo acque trasparenti vicino a casa, non riesco a provare le cose che faccio e perciò solamente al momento della prova in acqua scopro poi i problemi strutturali. Rimango ancora convinto che possa uscirne fuori qualcosa di buono perchè è un esca che cattura potenzialmente in tutti gli strati d'acqua, compreso il fondo e qui l'amo nudo potrebbe fare la differenza anche ad es. con pesci difficili come le sandre Ciao, Loris
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