Autocostruzione artificiali

Dal Rolls Jig al Spinnerbait Fish, (emuli di Luciano crescono...)

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view post Posted on 27/4/2010, 18:34
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Oggi finalmente ho avuto il tempo di lavorare attorno all'idea lanciata da Luciano Cerchi con il suo "Rolls Jig" che ha postato nella sezione esche siliconiche.

Il miei obiettivi però erano altri, quello di aumentare la taglia dell'esca, per tentare di insidiare Black Bass e Lucci e l'altro di renderla maggiormente antialga in modo da poterla adoperare negli ambienti più difficili.

Avendo in mente lo spinnerbait che secondo alcuni "imita del pesce foraggio a galla" ho pensato di sostituire le palette superiori con shad in gomma siliconica, togliendo skirt ed altri fronzoli presenti solitamente negli spinnerbait.

L'idea di Luciano mi era molto piaciuta poichè permetteva di far lavorare l'esca in tutti gli strati d'acqua e perciò anch'io ho imitato la sua piombatura, ovviamente rinforzando il tutto perchè altrimenti l'armatura si sarebbe aperta nella lotta.

Ma ecco cosa ho scritto in risposta a Luciano:
Stamattina ho trovato il tempo per fare un veloce prototipo, visto che ho fatto una misura per bass, ho innanzitutto rinforzato l'armatura, altrimenti durante la trazione il pesce potrebbe aprirlo con facilità o almeno deformarlo gravemente; in questo modo l'anellino a cui si fa il nodo è in linea con l'amo e perciò offre il massimo della tenuta. Sull'amo ho messo un pezzetto di plastica termosaldante per bloccare meglio l'avvolgimento di filo e per non ferire la bocca del pesce. Dall'altra parte non ho messo il tubicino, ma ho avvolto il ferretto staccato che porta il pesce in gomma prima con filo zincato dello 0,50 e poi con filo di rame dello 0,90 per consolidare meglio il tutto.

Nei modelli definitivi ricoprirò poi l'insieme con mastice liquido trasparente da marmista o colla epossidica bicomponente in siringa.

Nella foto potete poi vedere il mio sistema di aggancio dell'esca siliconica fatto da due ferretti ed un tubicino di plastica termosaldante. Uno è il ferretto principale che forma la seconda parte dell'armatura, gli si infila il tubetto di plastica, poi si piega il termine con le pinze a becchi quadri in quel modo e poi si infila un altro pezzetto dentro al tubicino con già una piega ad una estremità, poi si fa anche l'altra dalla parte opposta e si taglia l'eccedenza con le tronchesi. Ora si scalda con la fiamma dell'accendino (o dentro all'acqua bollente) il tubicino e tutto si blocca.

In questo modo gli uncini tengono fermissima l'esca e la plastica del gommino fa attrito anch'essa al silicone impedendo di fatto che si muova durante i lanci.

La piega del piombo è stata fatta in quel modo perchè l'esca dovrà servire a due scopi, uno come spinnerbait, facendola lavorare velocemente negli strati d'acqua alti, laltra come "quasi Jig" quando si manderà l'esca sul fondo. Quando arriva sul fondo, la coda del pesce mantiene la posizione verso l'alto - come se mangiasse - mentre quando lo si recupera, ritorna in assetto e riparte verso l'alto.

Ho poi messo anche l'antialga all'amo fatto con i due ferretti (quelli che già metto nei Jig e negli spinnerbait), in modo da impedire all'amo, pur rivolto con la punta verso l'alto, di agganciarsi accidentalmente agi ostacoli del fondale ;)

L'ho provato per ora solamente in acquario e non mi è dispiaciuto... ora dovranno dire la loro i pesci, ma ecco le foto:

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Ancora un grande a Luciano per l'idea... ho come l'impressione che anche questo spinnerbait "fish" possa dire la sua :clap.gif: :clap.gif: :clap.gif:

N.B. Rispetto alla versione minimalista di Luciano, questo "spinnerbait fish" è diventata una costruzione molto più complessa, ma non ho potuto fare altrimenti perchè quei maledetti bass hanno il vizio di frequentare certi ambienti infrascati... che voi non immaginate nemmeno! ;)

Ho un dubbio sul ferretto quasi verticale che sostiene lo shad in gomma, se mi accorgo che da problemi di "raccattaggio" alghe ed erbe varie, lo elimino o lo metto a "V" come negli spinnerbait... insomma anche il mio è assolutamente un prototipo, ma se non inizio a postare questo, in attesa di suggerimenti da parte vostra, forse non arrivo/arriviamo da nessuna parte.


-----------------------------

Nel pomeriggio però ne ho fatto un altro, stavolta più grande con acciaio dello 1,00 ed un amo davvero robusto, prendendolo in prestito dalle misure piccole da siluro, eccolo.


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Spero che anche questa versione vi piaccia... visto che ho plastificato l'armatura per non avere alcuna asperità, se avete bisogno di onoscere particolari costruttivi... eccomi ;)

Per collaudare seriamente a perca lo "Spinnerbit Fish" avevo bisogno di almeno due esemplari... sono assolutamente prototipi, vi farò sapere.

Grazie Luciano... è bello conoscerti :wub:

Ciao, Loris :)

Edited by Loris Ferrari - 27/4/2010, 21:01
 
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Niko_pescatore
view post Posted on 27/4/2010, 19:30




Sembra che st'esche cominciano ad andare de moda su sto forum
Me izzichi a costruire :D
 
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Luciano Cerchi
view post Posted on 27/4/2010, 20:23




CITAZIONE (Loris Ferrari @ 27/4/2010, 19:34)
Oggi finalmente ho avuto il tempo di lavorare attorno all'idea lanciata da Luciano Cerchi con il suo "Rolls Jig" che ha postato nella sezione esche siliconiche.

Il miei obiettivi però erano altri, quello di aumentare la taglia dell'esca, per tentare di insidiare Black Bass e Lucci e l'altro di renderla maggiormente antialga in modo da poterla adoperare negli ambienti più difficili.

Avendo in mente lo spinnerbait che secondo alcuni "imita del pesce foraggio a galla" ho pensato di sostituire le palette superiori con shad in gomma siliconica, togliendo skirt ed altri fronzoli presenti solitamente negli spinnerbait.

L'idea di Luciano mi era molto piaciuta poichè permetteva di far lavorare l'esca in tutti gli strati d'acqua e perciò anch'io ho imitato la sua piombatura, ovviamente rinforzando il tutto perchè altrimenti l'armatura si sarebbe aperta nella lotta.

Ma ecco cosa ho scritto in risposta a Luciano:
Stamattina ho trovato il tempo per fare un veloce prototipo, visto che ho fatto una misura per bass, ho innanzitutto rinforzato l'armatura, altrimenti durante la trazione il pesce potrebbe aprirlo con facilità o almeno deformarlo gravemente; in questo modo l'anellino a cui si fa il nodo è in linea con l'amo e perciò offre il massimo della tenuta. Sull'amo ho messo un pezzetto di plastica termosaldante per bloccare meglio l'avvolgimento di filo e per non ferire la bocca del pesce. Dall'altra parte non ho messo il tubicino, ma ho avvolto il ferretto staccato che porta il pesce in gomma prima con filo zincato dello 0,50 e poi con filo di rame dello 0,90 per consolidare meglio il tutto.

Nei modelli definitivi ricoprirò poi l'insieme con mastice liquido trasparente da marmista o colla epossidica bicomponente in siringa.

Nella foto potete poi vedere il mio sistema di aggancio dell'esca siliconica fatto da due ferretti ed un tubicino di plastica termosaldante. Uno è il ferretto principale che forma la seconda parte dell'armatura, gli si infila il tubetto di plastica, poi si piega il termine con le pinze a becchi quadri in quel modo e poi si infila un altro pezzetto dentro al tubicino con già una piega ad una estremità, poi si fa anche l'altra dalla parte opposta e si taglia l'eccedenza con le tronchesi. Ora si scalda con la fiamma dell'accendino (o dentro all'acqua bollente) il tubicino e tutto si blocca.

In questo modo gli uncini tengono fermissima l'esca e la plastica del gommino fa attrito anch'essa al silicone impedendo di fatto che si muova durante i lanci.

La piega del piombo è stata fatta in quel modo perchè l'esca dovrà servire a due scopi, uno come spinnerbait, facendola lavorare velocemente negli strati d'acqua alti, laltra come "quasi Jig" quando si manderà l'esca sul fondo. Quando arriva sul fondo, la coda del pesce mantiene la posizione verso l'alto - come se mangiasse - mentre quando lo si recupera, ritorna in assetto e riparte verso l'alto.

Ho poi messo anche l'antialga all'amo fatto con i due ferretti (quelli che già metto nei Jig e negli spinnerbait), in modo da impedire all'amo, pur rivolto con la punta verso l'alto, di agganciarsi accidentalmente agi ostacoli del fondale ;)

L'ho provato per ora solamente in acquario e non mi è dispiaciuto... ora dovranno dire la loro i pesci, ma ecco le foto:

Ancora un grande a Luciano per l'idea... ho come l'impressione che anche questo spinnerbait "fish" possa dire la sua :clap.gif: :clap.gif: :clap.gif:

N.B. Rispetto alla versione minimalista di Luciano, questo "spinnerbait fish" è diventata una costruzione molto più complessa, ma non ho potuto fare altrimenti perchè quei maledetti bass hanno il vizio di frequentare certi ambienti infrascati... che voi non immaginate nemmeno! ;)

Ho un dubbio sul ferretto quasi verticale che sostiene lo shad in gomma, se mi accorgo che da problemi di "raccattaggio" alghe ed erbe varie, lo elimino o lo metto a "V" come negli spinnerbait... insomma anche il mio è assolutamente un prototipo, ma se non inizio a postare questo, in attesa di suggerimenti da parte vostra, forse non arrivo/arriviamo da nessuna parte.


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Nel pomeriggio però ne ho fatto un altro, stavolta più grande con acciaio dello 1,00 ed un amo davvero robusto, prendendolo in prestito dalle misure piccole da siluro, eccolo.

Spero che anche questa versione vi piaccia... visto che ho plastificato l'armatura per non avere alcuna asperità, se avete bisogno di onoscere particolari costruttivi... eccomi ;)

Per collaudare seriamente a perca lo "Spinnerbit Fish" avevo bisogno di almeno due esemplari... sono assolutamente prototipi, vi farò sapere.

Grazie Luciano... è bello conoscerti :wub:

Ciao, Loris :)

Come ti ho già scritto nell'altra sezione, sono lieto che le mie idee "essenziali" (basta con sto minimalista) ti piacciano e stimolino la tua creatività.
Le tue realizzazioni sono impeccabili e rivolte a predatori diversi da quelli che io insidio abitualmente, sulla loro efficacia non ho dubbi :clap.gif: :clap.gif: :clap.gif:
Il fattore reciproco della nostra amicizia è ormai fuori discussione...ora non romane altro che un uscita a cheppie...
Un grandissimo augurio per il tuo nuovo lavoro!
Ciao e a presto,
Luciano
 
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Sipadan
view post Posted on 28/4/2010, 12:47




la creatività al potere.....
 
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aldospiri
view post Posted on 28/4/2010, 17:35




Ottimi prodotti!!!
 
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view post Posted on 28/4/2010, 19:41
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Oggi pomeriggio li ho collaudati ed ho visto che entrambi hanno un difetto :cry:

In sostanza dopo alcuni lanci, lo shad tende a piegarsi di lato, ho pensato allora ad una modifica, sul tipo di quelle che adottano gli amici del Gruppo Siluro Italia.

Vi farò poi vedere ;)

I pesci erano apatici, ne ho presi un paio di piccolotti sempre sul "Modena Connector" ma nulla con gli spinnerbait fish... mi sono comunque piaciuti come nuoto e come acqua che coprono... c'è da lavorarci ancora, ma potrebbe saltarci fuori qualcosa di buono...

Ciao, Loris :)
 
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Luciano Cerchi
view post Posted on 28/4/2010, 20:58




CITAZIONE (Loris Ferrari @ 28/4/2010, 20:41)
Oggi pomeriggio li ho collaudati ed ho visto che entrambi hanno un difetto :cry:

In sostanza dopo alcuni lanci, lo shad tende a piegarsi di lato, ho pensato allora ad una modifica, sul tipo di quelle che adottano gli amici del Gruppo Siluro Italia.

Vi farò poi vedere ;)

I pesci erano apatici, ne ho presi un paio di piccolotti sempre sul "Modena Connector" ma nulla con gli spinnerbait fish... mi sono comunque piaciuti come nuoto e come acqua che coprono... c'è da lavorarci ancora, ma potrebbe saltarci fuori qualcosa di buono...

Ciao, Loris :)

In effatti, quando hai ingrandito l'intero complesso, qualche riserva l'avevo avuta, perchè il sostegno interno dello shad era, a mio modesto avviso, troppo corto per mantenere in asse stabilmente un esca di un certo peso e con la coda mobile.
Il mio piccolo RollsJig ha l'astina interna più lunga, ed è concepito per shad a coda dritta o gub che notoriamente oppongono meno resistenza al recupero.
Mi è bastato aggiungere del filo di montaggio sull'astina intern, per migliorare l'aderenza e far rimanere l'esca stabile sul marchingegno, ma sono certo che risolverai il problema, così come saprai comprendere queste amichevoli osservazioni.
Ciao,
Luciano
 
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view post Posted on 29/4/2010, 08:06
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CITAZIONE (Luciano Cerchi @ 28/4/2010, 21:58)
In effatti, quando hai ingrandito l'intero complesso, qualche riserva l'avevo avuta, perchè il sostegno interno dello shad era, a mio modesto avviso, troppo corto per mantenere in asse stabilmente un esca di un certo peso e con la coda mobile.
Il mio piccolo RollsJig ha l'astina interna più lunga, ed è concepito per shad a coda dritta o gub che notoriamente oppongono meno resistenza al recupero.
Mi è bastato aggiungere del filo di montaggio sull'astina intern, per migliorare l'aderenza e far rimanere l'esca stabile sul marchingegno, ma sono certo che risolverai il problema, così come saprai comprendere queste amichevoli osservazioni.
Ciao,
Luciano

Ci mancherebbe che non accettasi le osservazioni, ho messo i primi prototipi apposta proprio per riceverle!

Anch'io avevo queste perplessità che si sono poi rivelate giuste... ora ho anche meglio presente altre cosucce, ad esempio sulla misura grande, non c'è bisogno di un oliva così pesante per far scendere l'esca, l'avevo messa di quella taglia per pura che non rimanesse in verticale, ma ora ho notato provandolo che basta anche per questa misura l'oliva tonda da 10 grammi. Ho poi in testa una soluzione più "essenziale" - come preferisci tu - di quella fotografata...

Purtroppo non avendo acque trasparenti vicino a casa, non riesco a provare le cose che faccio e perciò solamente al momento della prova in acqua scopro poi i problemi strutturali.

Rimango ancora convinto che possa uscirne fuori qualcosa di buono perchè è un esca che cattura potenzialmente in tutti gli strati d'acqua, compreso il fondo e qui l'amo nudo potrebbe fare la differenza anche ad es. con pesci difficili come le sandre ;)

Ciao, Loris :)
 
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7 replies since 27/4/2010, 18:34   614 views
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