Mi permetto di aprire una discussione con questo bel sistema di Bitefish per fare le rane, che ha postato in risposta ad una mia discussione in generale sulle "rane del Capitano".
Visto che l'ho trovata estremamente utile per dare spunti a chi vuol fare rane, mi è sembrato giusto aprire una discussione apposita sulla costruzione di questo tipo di ranocchie.
Bravo Bitefish... continua così
PS se vuoi puoi rimettere in questa discussione anche le belle foto delle tue ranocchie che hai messo nella mia risposta in generale in modo da creare nella sua sezione un qualcosa di completo.
ma ecco il suo post:Prima di iniziare ad esporre la realizzazione della rana che avete visto nelle foto precedenti, vi è da fare
una premessa. Il mio non vuole essere nè un tutorial (sono l'ultimo arrivato nel campo dell'autocostruzione) nè tantomeno
mi paragono con molti di voi (veri genialoidi in questo settore) che ho inparato a conoscere e ad apprezzare, per le doti tecniche,
ma anche come persone che tanto hanno da dare e condividere.
La " folgorazione " del top water, nasce da un viaggio alla Maldive. Una volta tornato alla nostra realtà di pesca, le rane già facevano
bella mostra nella plano, ma solo grazie all'invito di un'amico, la tecnica della pesca a rana è diventata una sorta di dipendenza
a crescita esponenziale. Dopo aver acquistato (sia in Italia che negli Usa) e provato quasi tutti i tipi di rane e topi presenti sul mercato,
ho cominciato ad apporre delle piccole modifiche e la soddisfazione di catturare un pesce con qualcosa di diverso e unico, è cresciuta
man mano che mi rendevo conto dei limiti degli artificiali commerciali.
Il passo è stato breve e anche non avendo avuto sino a quel momento, nessuna esperienza nell'autocostruzione, ho iniziato a pensare
a come avrei potuto soddisfare l' esigenza di avere a disposizione, qualcosa di innovativo per le nostre acque e facilmente realizzabile
per uno che come me, madre natura non ha dotato di qualla manualità e precisione che a molti di voi invidio.
Come già detto, le rane di Ken Daubert sono state la risposta al "nuovo che avanza" da proporre ai nostri amici pinnuti; c'era
da capire da dove partire per realizzare un'esca simile nell'aspetto e sopratutto nel "nuoto". Dopo le prime prove con applicazioni
di gambe su rane acquistate e viste le positive risposte dei pesci, ho finalizzato senz'altro, che la gomma siliconica potesse fare al caso mio.
La scelta del materiale per realizzare il master, è caduta sul foam e quindi armato di simil Dremel, ho iniziato a dar forma a qualcosa
che assomigliasse ai gracidanti anfibi ed il risultato lo vedete in foto.
Ora restava SOLO da capire come far galleggiare e tenere dal verso giusto la rana, come applicare l'armatura, come e dove assicurare
le gambe e rendere il tutto facilmente replicabile e adescante.......
Intanto ho realizzato lo stampo della rana monovalva (uno anche a due valve) e quello delle gambe " a cielo aperto".
La fessura divaricata, serve per inserire l'armatura nella versione con amo posteriore.
Dopo tentativi di realizzare due semigusci e poi incollarli o di svuotare la rana e dopo essermi scervellato su altri soluzioni possibili
per farla galleggiare e tutto il resto, una sera mi resi conto che la soluzione per risolvere in una volta sola tutti i problemi descritti
sopra, era lì davanti a me, ma letteralmente davanti a me. Infatti tenevo il master della rana sopra al banco di lavoro ed il master
era di foam...
Realizzando una sagoma che potesse stare all'interno dello stampo, avevo ha disposizione l'elemento per la galleggiabilità,
un sopporto per inserire l'armatura, e una base per fissare con una graffetta le gambe. In un secondo momento capii che incollando
2 gr. di piombo (semplicemente 2 pallini da 1 gr. schiacciati a martellate) sulla pancia della sagoma in foam, la rana si posiziona in acqua correttamente. Ecco le immagini:
Per il resto, la realizzazione è abbastanza semplice e intuitiva: gomma siliconica con uno shore più alto delle gomme convenzionali
(tipo hard, a buon intenditor poche parole) da colare in due tempi dopo aver posizionata la sagoma di foam.
Io aggiungo microsfere di vetro per aumentare la galleggiabilità e sale oltre ad eventuali colori da colata.
Questo il risultato finale con la rana pronta d' assemblare.
Per la colorazione post-colata, i siliconi sono delle brutte gatte da pelare. Io sgrasso con un prodotto ad uso nautico
e preparo la rana con un aggrappante e poi uso colori acrilici di una marca conosciuta Ta.... (ho provato anche quelli per vetro).
Finisco con un leggero velo di vernice per plastica usata in ambiente di modellismo militare. Sono in attesa comunque,di provare vernici specifiche per siliconi.
A breve mi sono riproposto di rifare lo stampo delle gambe apportando alcune modifiche.
Spero di non avervi annoiato e mi auguro che questo mio intervento sia da stimolo per molti di voi a proseguire sulla realizzazione
delle esche per la straordinaria tecnica del "Top-Frog". Sopratutto guardatevi dentro ed intorno a voi: le soluzioni a volte sono
più semplici di come la vita già di per sè complicata, ce le pone.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un saluto a tutti.
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Caro Bitefish, inizio con una domanda, ma quel ferretto ad U che trattiene le zampette, non è un sistema un pò fragile?
Magari invece non ci molla neppure a morire... oppure metti un paio di gocce di attack sulle punte di acciaio in modo da rendere tutto più solidale ?Ciao, Loris