Autocostruzione artificiali

CAMERA CALDA ROTATIVA, ottima in caso di epossidiche termosensibili ..e non solo...

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basshunter.1
view post Posted on 7/12/2009, 01:23




Date le molteplici richieste che ricevo ho fatto questo breve tutorial video su come realizzare una camera calda in casa con pochi soldi...ma molta inventiva........le dimensioni possono variare a seconda delle personali esigenze di ognuno.....ma il concetto è quello....ovvero realizzare un ambiente a temperatura cosante , stabile nel tempo e con al possibilità di evitare le colature/goccie di smalti protetivi vari...eanche asciugatura o pre riscaldamento

La stessa è ottima per acclerare le sciugature delle vernici acriliche....infastti con una 50° servono poco più di 20 minuti per ottenere una perfetta sciugatura....

in caso di smalti di finitura tipo 3V3 , Cecchi, Poliuretanici vari. serve meno di un'ora a 60° per ottenere dei layer perfettamente asciutti al tatto pronti per le successive mani......

a titolo di esempiio la famosa ed ottima epocristal....opportunamete accelerata , essicca in un'ora ( a fronte dei 7 GG ) ......al tatto ovviamente ....ma in 4 ore è pronta per essere lanciata in acqua.

L'elemento riscaldante è un termoconvettore per camere calde......ed è l'elemento più costoso di tutti...ma serve per manenerre la temperatura ,ed umidità ai vzaori impostati, possiede un timer digitale per l'autospegnimento, funzioni di oscilazione di temperatura per favorire la catalisi di determinati materiali che dopo il riscaldameto iniziale necessitano di progressivi raffreddamenti seguiti da riscaldamenti con andamento decrescente .....ecc ecc...

i telai sono tutti trascinati da un unico motore ridotto a 220V attraveso il mio sitema di rinvii moltiplicati..infatti dal basso verso l'alto la velocità di rotazione dei telai porta minnow aumenta . 2 RPM il primo 3 RPM il sec e 4 RPM l'ultimo in alto.....questo per favorire un miglio stendimeto dei layer finali sui piccoli innow dotati di piccole superfici sulle quali le forze viscose delle resine possono fare brutti scherzi.....meglio se li centrifughiamo un poco!!!!!!

il fissaggio dei minnow a telaio è semplice . banae , ma molto funzionale e rapido.....lo si può fare con una sola mano......ma vedetevelo che è meglio!!!

spero di avervi chiarito molti dubbi attraverso il filmato che ad un occhio attento .....e ce ne sono molti .....svelerà molti piccoli accorgimenti......
buona visione e fatene un buon uso.......



 
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view post Posted on 7/12/2009, 08:58
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Mr. Jig le petit professeur de tecnologie

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E bravo Gianluca :clap.gif: :clap.gif:
 
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view post Posted on 7/12/2009, 10:34

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bravo bel lavoro
dopo il primo input dato con il mio girarrosto si può solo migliorare ,vedo però che usi anche tu gli elastici che mi erano stati contestati ,ma sono i più funzionali
io il girarrosto l'ho abbandonato subito ,perchè vi ho trovato delle pecche ,la più grande è quando si deve riempire il telaietto con i minnow ,le colature cominciano da subito ,e anche appendere in velocita i minnow quando il girarrosto era in movimento diventava problematico .

ora per me questo metodo dello spiedo è obsoleto ,posso stendere la resina anche a duecento minnow ,e tenedoli controllatti per una mezzoretta in ambiente anche a 15-16 gradi ma privo di umidità ho risolto praticamente a costo zero ,infatti non viene utilizzata elettricità per lo spostamento dei minnow e il suo riscaldamento :)
 
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Alexander Supertramp
view post Posted on 7/12/2009, 13:03




:woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:
Ripresomi dall'iniziale stupore e ammirazione, mi sorge la necessita' di alcune domande....

1- Ma fare le esche e' il tuo lavoro??? Le vendi???? :P :P :P Perche' qui siamo a livello di produzione semi-industriale.....

2- In che modo stendi la resina sugli artificiali??? Perche' nel telaio in alto, per esempio, ci vanno 18 esche se non sbaglio e se tu facessi come me, e cioe' col pennello, alla 18ma esca la resina sarebbe colata almeno nella meta' degli altri artificiali in cui e' gia' stata stesa.....a meno che tu non riesca a posizionare gli artificiali uno alla volta sul telaio in rotazione, via via che stendi la resina su di essi....comunque sarei curioso di conoscere questo "segreto industriale" :P :P :P

3- Il motore che manda i telai e' un motore da girarosto???

4- Cosa intendi quando dici, parlando della epocristal, "opportunamente accelerata".....?? Usi degli additivi suppongo....ma dove si reperiscono e come si fa a dosarli in maniera opportuna per evitare l'incrudimento eccessivo della resina e non avere una bassa resistanza meccanica???? E poi, qualora tu usi realmente degli induritori particolari, con quali tipi di resine possono andare bene??? Ad esempio, hai un modo per diminuire i tempi di catalisi della Rec 155 di Gianbaits???

5- Mi riservo il "diritto" di assillarti ancora con altre domande....perche' non puoi pretendere di mettere un filmato del genere e poi non chiarire tutte le nostre curiosita' :P :P :P :P :P Ovviamente sto scherzando!!!! ;) ;) ;) ;)

Comunque davvero complimenti per tutto, dall'abilita' nel realizzare gli artificiali e le loro livree, alla conoscenza di materiali complessi come le resini epossidiche fino poi alla tua geniale inventiva nel risolvere problemi tecnici e creare gli strumenti per l'autocostruzione.....

Aspetto con pazienza il tuo tutorial sull' uso dell'aeerografo che mi hai promesso ;) ;) ;) perche sono sicuro che sara' magnifico come questo della camera calda....

Ciao

Alessandro
 
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neobass
view post Posted on 7/12/2009, 13:31




che dire? semplicemente ingegnoso e funzionale, veramente spettacolare, bravissimo.......
 
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Sipadan
view post Posted on 7/12/2009, 14:29




anni fa mi ero fatto una camera calda più banale, poi riciclata in un a capera di contenimento delle polveri per fresare dentro lo stucco per marmisti poi deterioratasi nelle parti in gomma
bastano 2 o 3 lampade a infrarossi (quelle che scaldano i pulcini vivi o i polli arrosto), un rudimentale impianto elettrico con un comando per lampada (i più temerari possono metterci il timer), una scatola di legno o di quel che preferite imbottita di polistirolo all'esterno
se proprio si vuole esagerare...... una ventolina di recupero da un pc per muovere un po l'aria.......... con un forellino di compensazione, in uscita se la ventola "spinge" in entrata se la ventola "estrae"
non è fine come quella che immagino (maledetto firewall) di gianluca
quella di Cobra prima o poi la vado a vedere

a me non serve perchè resto fedele al 3v3 che asciuga sempre e comunque
 
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basshunter.1
view post Posted on 7/12/2009, 15:17




CITAZIONE (Sipadan @ 7/12/2009, 14:29)
anni fa mi ero fatto una camera calda più banale, poi riciclata in un a capera di contenimento delle polveri per fresare dentro lo stucco per marmisti poi deterioratasi nelle parti in gomma
bastano 2 o 3 lampade a infrarossi (quelle che scaldano i pulcini vivi o i polli arrosto), un rudimentale impianto elettrico con un comando per lampada (i più temerari possono metterci il timer), una scatola di legno o di quel che preferite imbottita di polistirolo all'esterno
se proprio si vuole esagerare...... una ventolina di recupero da un pc per muovere un po l'aria.......... con un forellino di compensazione, in uscita se la ventola "spinge" in entrata se la ventola "estrae"
non è fine come quella che immagino (maledetto firewall) di gianluca
quella di Cobra prima o poi la vado a vedere

a me non serve perchè resto fedele al 3v3 che asciuga sempre e comunque

questa guardala.......l'altra volta quando sei pasato da me non le hai viste ( le camere calde ).....o meglio non sei entrato nella stanzetta.......dove son custodite molte altre ingegnose soluzioni...;) ;) ;)
 
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view post Posted on 7/12/2009, 15:19
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Alessandro M.

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Ecchecazz :angry: .....mi collego adesso, proprio appena finito il mio girarrosto (ovviamente modello base :D ) e tu mi posti sto marchingegno assurdo! :P
Vabbé soliti complimenti scontati e un grazie perché con il tuo video ho risolto un piccolo problemino (o almeno credo :P ).

Cobra come sempre sei almeno un paio di passi avanti a tutti! Ho pensato anch'io al problema di mettere i minnow con la resina che inizia subito a colare, ma con le mie produzioni non credo sia un grosso problema!! :D
In vece mi incuriosisce molto in tuo nuovo metodo.... :fisch.gif: :fisch.gif:
 
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Sipadan
view post Posted on 7/12/2009, 15:19




io come avrai capito se possibile opto per la soluzione "banale" se è possibile
poi se caso so complicarmi la vita al 1000% :B):
 
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basshunter.1
view post Posted on 7/12/2009, 15:28




CITAZIONE (cobra59 @ 7/12/2009, 10:34)
bravo bel lavoro
dopo il primo input dato con il mio girarrosto si può solo migliorare ,vedo però che usi anche tu gli elastici che mi erano stati contestati ,ma sono i più funzionali
io il girarrosto l'ho abbandonato subito ,perchè vi ho trovato delle pecche ,la più grande è quando si deve riempire il telaietto con i minnow ,le colature cominciano da subito ,e anche appendere in velocita i minnow quando il girarrosto era in movimento diventava problematico ....omissis

premesso che questo sistema è un'evoluzione di quello che utlizzavo negli USA ...con i motori delle macchine da cucire......a potenziometro per il controlo delle velocità......ben 13 anni or sono.......poi sostituiti con quelli dei giraaarrosti per una questione di costi....e di semplicità....


Per ovviare poi al problema sempre presente delle colature ...se si utilizzano resine tissotropiche ....( viscose ma non dense ) lo si riduce di molto......poi .....i telaietti removibili hanno un loro perchè!!!! che nessuno a carpito ;) ......ovvero ...ti permettono di avere la camera ( o le camere ) in funzione magari già parzialmente cariche.....mentre si preparano i telai aggiuntivi.....ma sopratuto il telaio ti permette di essere girato su ogni suo lato mentre lo carichi attraverso un altro dispositivo che non ho messo.....ovvero un porta telaio esterno....rotativo ad 1 RPM che ti permette di riempirlo mentre ruota ..quando questo è pronto .....non si fa altro che staccarlo e portarlo in camera , fermare i rotori , agganciare il telaio e riavviare il tutto.....nel fra tempo però gli altri si saranno gia parzialmente asciugati pronti per essere sostituiti o cambiati di camera per temperature diverse ( o più basse o più alte ..a seconda di ciò che sto facendo.....

ricordati che fornire calore alle resine epossidiche da finitura ( quali sono quelle utilizzate dalle principali case di produzione di minnow in legno quali ad es Dorado, Salmo etc etc ) .......in poarticolar modo alle amminiche......è l'unico modo per esaltarne le caratteristiche ed ottenre la catalisi in tempi relativamente brevi ( calcola un paio di ore un tur over delal camera ) .....ogni altro metodo ..è puramente pagliativo....o tampone

ciao

Edited by basshunter.1 - 7/12/2009, 15:42
 
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Sipadan
view post Posted on 7/12/2009, 15:30




basshunter, sei nella leggenda........
 
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basshunter.1
view post Posted on 7/12/2009, 15:46




CITAZIONE (Sipadan @ 7/12/2009, 15:30)
basshunter, sei nella leggenda........

nessuno arriva primo......nessuno nasce imparato......ma la conoscenza altro non è che la sommatoria delle proprie ed altrui esperienze vissute....adattate alle proprie necessità ;) ;) !!!!!!!

BY Basshunter.1
 
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view post Posted on 7/12/2009, 19:38

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CITAZIONE
premesso che questo sistema è un'evoluzione di quello che utlizzavo negli USA ...con i motori delle macchine da cucire......a potenziometro per il controlo delle velocità......ben 13 anni or sono.......poi sostituiti con quelli dei giraaarrosti per una questione di costi....e di semplicità....

te gianluca di provare a volare basso mai :D
 
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basshunter.1
view post Posted on 7/12/2009, 20:31




CITAZIONE (Alexander Supertramp @ 7/12/2009, 13:03)
:woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:
Ripresomi dall'iniziale stupore e ammirazione, mi sorge la necessita' di alcune domande....

1- Ma fare le esche e' il tuo lavoro??? Le vendi???? :P :P :P Perche' qui siamo a livello di produzione semi-industriale.....

2- In che modo stendi la resina sugli artificiali??? Perche' nel telaio in alto, per esempio, ci vanno 18 esche se non sbaglio e se tu facessi come me, e cioe' col pennello, alla 18ma esca la resina sarebbe colata almeno nella meta' degli altri artificiali in cui e' gia' stata stesa.....a meno che tu non riesca a posizionare gli artificiali uno alla volta sul telaio in rotazione, via via che stendi la resina su di essi....comunque sarei curioso di conoscere questo "segreto industriale" :P :P :P

3- Il motore che manda i telai e' un motore da girarosto???

4- Cosa intendi quando dici, parlando della epocristal, "opportunamente accelerata".....?? Usi degli additivi suppongo....ma dove si reperiscono e come si fa a dosarli in maniera opportuna per evitare l'incrudimento eccessivo della resina e non avere una bassa resistanza meccanica???? E poi, qualora tu usi realmente degli induritori particolari, con quali tipi di resine possono andare bene??? Ad esempio, hai un modo per diminuire i tempi di catalisi della Rec 155 di Gianbaits???

5- Mi riservo il "diritto" di assillarti ancora con altre domande....perche' non puoi pretendere di mettere un filmato del genere e poi non chiarire tutte le nostre curiosita' :P :P :P :P :P Ovviamente sto scherzando!!!! ;) ;) ;) ;)

Comunque davvero complimenti per tutto, dall'abilita' nel realizzare gli artificiali e le loro livree, alla conoscenza di materiali complessi come le resini epossidiche fino poi alla tua geniale inventiva nel risolvere problemi tecnici e creare gli strumenti per l'autocostruzione.....

Aspetto con pazienza il tuo tutorial sull' uso dell'aeerografo che mi hai promesso ;) ;) ;) perche sono sicuro che sara' magnifico come questo della camera calda....

Ciao

Alessandro

1 OVVIAMENTE non sono per me ......ma ne faccio diciamo cosi .... diverse decine al giorno.......ergo mi son dovuto attrezzare.......

2 o a pennello, ad immersione o a spruzzo......dipende da che tipo di resina.......si sta utilizzando....per la disposizione dei minnow ho dato risposta al cobra....precedentemente

3 si di quelli a doppia azione ...dx e sx a seconda di come lo alimenti...

4 si utilizzodegli additivi da me ricercati per le diverse resine che hanno il compito di renderle più reattive, più elastiche , a seconda del compito che serve.....ovviamente non ne esiste uno universale ,ma uno per basi di resine......amminiche, alcoliche ,poliesteri ecc ecc......trovata la base resinosa con un po di tentativi si trova il suo accellerante.....o altro ...le resine sono scaturite da pochi polimeri di base prodotte dapoche industrie chimiche ( il trucco sta nel miscelarli tra loro ottenendo nuovi polimeri con nuove caratterisctiche ).....poi appportunamete rimiscelati e trattati per ottenere le varie " sottospecie".......per quanto riguarda la rec 155, gianbite possiede il relativo accellerante.....cheidiglielo...te lo fornirà.......ma se in aggiunta la tieni al caldo vedrai di quanto accorcerai la catalisi....attento ad utilizzzarla in fretta poiche la matrice resinosa decade nel tempo solidificandosipoiche idrosensibile......quando ti incomincerà ad imbiancare ti sarà rimasto poco tempo per utilizzarla....

5 resto sempre a disposizione....

ciao
 
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view post Posted on 7/12/2009, 20:41
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si tienes dudas...tira!!!!

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mitico gian!!

quasi quasi me ne faccio uno in camera... :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:
 
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