Ripresomi dall'iniziale stupore e ammirazione, mi sorge la necessita' di alcune domande....
1- Ma fare le esche e' il tuo lavoro??? Le vendi????
Perche' qui siamo a livello di produzione semi-industriale.....
2- In che modo stendi la resina sugli artificiali??? Perche' nel telaio in alto, per esempio, ci vanno 18 esche se non sbaglio e se tu facessi come me, e cioe' col pennello, alla 18ma esca la resina sarebbe colata almeno nella meta' degli altri artificiali in cui e' gia' stata stesa.....a meno che tu non riesca a posizionare gli artificiali uno alla volta sul telaio in rotazione, via via che stendi la resina su di essi....comunque sarei curioso di conoscere questo "segreto industriale"
3- Il motore che manda i telai e' un motore da girarosto???
4- Cosa intendi quando dici, parlando della epocristal, "opportunamente accelerata".....?? Usi degli additivi suppongo....ma dove si reperiscono e come si fa a dosarli in maniera opportuna per evitare l'incrudimento eccessivo della resina e non avere una bassa resistanza meccanica???? E poi, qualora tu usi realmente degli induritori particolari, con quali tipi di resine possono andare bene??? Ad esempio, hai un modo per diminuire i tempi di catalisi della Rec 155 di Gianbaits???
5- Mi riservo il "diritto" di assillarti ancora con altre domande....perche' non puoi pretendere di mettere un filmato del genere e poi non chiarire tutte le nostre curiosita'
Ovviamente sto scherzando!!!!
Comunque davvero complimenti per tutto, dall'abilita' nel realizzare gli artificiali e le loro livree, alla conoscenza di materiali complessi come le resini epossidiche fino poi alla tua geniale inventiva nel risolvere problemi tecnici e creare gli strumenti per l'autocostruzione.....
Aspetto con pazienza il tuo tutorial sull' uso dell'aeerografo che mi hai promesso
perche sono sicuro che sara' magnifico come questo della camera calda....
Ciao
Alessandro