grazie per il bello ma mi sà che se mi conoscessi di persona magari cambi parere....
ovviamente scherzo e perculeggio pure
( dal verbo perculeggiare ovvero prendere per i fondeli N.D.R. come si scrive sui libri
).
allora il primo anzi primissimo problema riscontrato dalle mie prove è proprio la colla dell'alluminio autoadesivo. io faccio (e forse l'ho già detto) il meccanico industriale e sono attivo (
E non passivo o qualunque altra maldicenza sessuale si insinui) nel campo dell'idraulica da circa trenta anni. quella cosa lì la uso quindi da tempo, ma il tipo di colla anche se non sono affatto un chimico o simile ma solo un volgare praticante o praticone come vuoi
và benissimo su materiali tipo rame, acciaio ferro zingato, ferro nero sopratutto perchè resiste a sbalzi termici notevoli. dai problemi avuti sono nati in ordine alcune ipotesi:
1 il tipo di colla non idoneo ad incollarsi e tenere sul legno. è successo ad altri e sembra abbiano risolto con un filo di attak sulla giuntura.
2 il materiale di per sè. tutti i maetalli ossidano, per questo con qualsiasi tipo di saldatura tu faccia c'è sempre bisogno di un disossidante. tanto per fare il pedante e rompiballe (
te la sei voluta tu
) te ne dò esempi. argentana e ottone su brasature a rame richiedono la borace, stagno per saldare i componenti elettrici la relativa pasta (sempre a base di borace
), gli elettrodi da saldatura hanno un rivestimento disossidante, il filo da saldatura pure anche se non si nota, la fusione stagno/piombo richiede l'uso della stearina e così via (se adesso mi mandi e cambi pagina hai perfettamente ragione
).
3 alla luce di quanto scritto sopra il materiale se non crepa ma prende botte o pacche piuttosto violente salta via, almeno sempre la mia
personale esperienza.
poi dò sempre la massima fiducia a prove e tentativi. probabilmente sei proprio murinho perchè altrettanto sicuramente sono tutto tranne che un guru io
.
però se le tue prove hanno successo e cobra pure le avalla sono prontissimo a ritornare sui miei passi e rimangiarmi quanto detto.
per esperienze personali di vita e non di autocostruzione credo proprio che nessuno abbia mai l'ultima parola, ma che vada sempre tutto sperimenteto e provato.
quindi non prendere le mie ipotesi alla lettera ma prova. ti e mi auguro veramente che tu abbia ragione. avresti risolto un bel problema e messo fine a discussioni inteminabili
.
ciao
CITAZIONE
In effetti Claudio potrebbe essere come dicevamo; osservando bene l'artificiale, (on so se bene in foto ma dal vivo si nota, si intuisce un qualcosa sull'alluminio vicino all'occhio di simile a quello che dici tu, ma manco tanto micro.
Cosa ho osservato lucidando il rivestimento era che il feltro diventava nero in quanto asportava l'ossido; ma quella patina nera sul feltro mi creava quasi un rivestimento duro sul tessuto, e quindi dovevo lavorare con mano moooooolto leggera. Il primo provato a lucidare senza attenzioni, mi ha "bucato" l'alluminio".
Non so se sono stato chiaro; è più facile parlare che scrivere anche per un "burocrate"
potenza di internet, intanto che scrivevo la risposta voi eravate andati avanti.
a quello che avete detto aggiungo una cosa che avevo dimenticato.
lo spessore del metallo. quello conta tantissimo, sia per le dilatazioni temiche che per l'incollaggio. probabilmente lo spessore sottilissimo aiuta non poco. poi tornando al polish avevo provato pure io ad usare disossidanti o simili. nello specifico non il polish ma mai dire mai.
ciao