Il bello dell’autocostruzione, almeno per me che sono un principiante sia come pescatore che come costruttore, è che quando senti di avere necessità di un tipo di artificiale che non hai, puoi cercare di costruirtelo avendo bene in mente che cosa vuoi tu, per il tipo specifico di pesca che fai tu e con le esatte caratteristiche che servono a te (e che magari ad un altro non servirebbero).
Questa estate mi sono reso conto che per alzare la taglia dei cavedani che pesco, devo (anche) aumentare la dimensione delle esche che uso. E’ la scoperta dell’acqua calda, lo so, ma io di solito lancio dei minnow e lipless da 3 cm e raramente un lipless da 5 cm e mi è difficile staccarmi da quelli, è una questione di fiducia e di abitudine forse.
In alcune situazioni poi nei fiumi che frequento io, è talmente difficile avvicinarsi allo spot senza farsi vedere che “magari avessi un minnow un po’ più pesante da lanciare davvero lontano”, mi sono detto diverse volte.
Sicchè questa estate, anzichè clonare modificando un poco degli artificiali commerciali come ho sin qui fatto, ho cercato di costruirmi da solo due minnow da cavedani da 5 cm: uno da usare “all around” nella maggior parte delle situazioni semplicemente per fare selezione sulla taglia, un secondo invece pesante ed adatto ad essere lanciato lontano senza che diventi un macigno che raggiunge subito il fondo.
Dopo
un tentativo iniziale fatto così, senza ragionare, sono arrivato ad un primo minnow che nuota piuttosto bene e che ha le caratteristiche giuste per essere lanciato lontano
Provato e riprovato il master di legno, ho inspessito la paletta sino a 2 mm e poi l’ho usato come modello per fare lo stampo di silicone e quindi ho preso a colarlo in resina pura + addizionata di microsfere.
Il risultato finale è stato ottimo e abbondante, almeno per me: senza aggiunta di piombo siamo sugli 8 grammi per 5,5 cm, di suo nuota fra uno e uno e cinquanta di profondità, scodinzola stretto e naturale e nuota anche recuperato piano piano come faccio spesso io.
Certo, nei posti dove pesco spesso, lo si può usare una o due volte durante la giornata, però ne vale la pena perchè cattura anche in spot altrimenti impescabili
Il secondo minnow invece l’ho realizzato stando attento soprattutto al nuoto e a che fosse anche in grado di stare in corrente, l’ho fatto sempre di 5,5 cm per selezionare la taglia ma più leggero, insomma l’ho fatto per usarlo nella stragrande maggioranza delle situazioni “medie” su fiumi di bassa portata.
Dopo aver realizzato il master in legno, col solito procedimento ho realizzato lo stampo in silicone e quindi ho preso a colarlo in resina pura + resina addizionata di microsfere
Il risultato finale è uno “spillo”, un minnow di 4 grammi abbondanti per 5,5 cm che nuota tra i 70 cm e il metro, affonda appena inclinato di testa piano piano quasi senza rollio (ha la pancia quadrata) ma accenna a wobblare, nuota scodinzolando stretto e fluente come piace a me e parte subito al minimo recupero, jerkato spancia brevemente e sbanda il giusto.
Ora nelle ultime uscite ho usato un po’ lo zio, quando le condizioni lo richiedevano,
bucando senza particolari problemi qualche cavedano(a parte ferrare a più di 20 metri di distanza, cosa invece sempre piuttosto problematica
mentre lo spillo è rimasto in disparte perchè al momento di usarlo mi sembrava sempre “troppo grande” e non mi dava fiducia.
Questo fino a ieri,
quando invece è venuto il suo momento.
