Solamente ieri sono venuto in possesso di queste foto, perchè erano nella digitale di Giorgio, si riferiscono ad una battuta di pesca in acque padovane, in compagnia di Fabio (Ram.bio nel forum) e dell’amico Giorgio in data 9 novembre scorso.
Colazione assieme e consegna della patch del club e poi via in acque pubbliche in cerca di mister esox.
Diciamo subito che le forti piogge dei giorni scorsi hanno reso alti, con acque torbide ed impescabili tutti gli spot preferiti di Fabio, le tentiamo tutte, compresa una sortita a grossi cavedani sotto ad una briglia ma nulla da fare, i pesci sembrano scomparsi.
In tarda mattinata allora Fabio ci accompagna in una nota e grossa cava dove le acque sono davvero limpide e pulite. In questa cava c’è potenzialmente di tutto, dai lucci ai bass, ai siluri... e persino bei persici reali.
Appena arrivati avvistiamo due lanciatori muniti di altrettanti pontoon che pescano nella sponda vietata, in barba ai cartelli; certo che così facendo poi si capisce come mai in sempre più luoghi impediscono la pesca con i natanti.
Cominciamo a lanciare anche se si vede inizialmente ben poco ad esclusione di qualche bass sull’etto di peso.
Poi Fabio, senza pescare, mi accompagna nei luoghi della cava più proficui ed infatti cominciamo ad avvistare nel sottoriva bei bass fino al kg. e mezzo di peso.
Fabio ci lascia perchè ha impegni a pranzo ma io e Giorgio non molliamo ancora sia perchè il cappotto ci pesa e sia perchè sappiamo che da acque simili potrebbe potenzialmente uscire di tutto.
Peschiamo prevalentemente a minnows ed a spinnerbait per coprire più acqua possibile, ma senza sortire alcun effetto.
Finalmente Giorgio avverte un tocco di un pesce che però si slama, Giorgio dichiara che potrebbe essere un persico reale... e dopo dieci minuti un persico reale attacca davvero allo spinnerbait e Giorgio lo salpa!
Lo poso delicatamente sull’erba bagnata e lo fotografo la sua livrea mi servirà per ottenere le foto dei Jerk poichè quel tipo di pesce ancora mi mancava con un immagine decente e poi si sa il persico è una delle migliori esche foraggio per i lucci.
Continuiamo a pescare tentandole davvero tutte, ma non prendiamo più nulla. Il lago è bellissimo ma di pesci neppure l’ombra.
Vorrei tentare con i Jig ma mi accorgo di averli lasciati a casa! Giorgio mi viene in soccorso e mi presta uno dei suoi a cui aggiungo un trailer siliconico.
Finalmente prendo un bassettino, non è un granché ma forse l’esca è quella giusta.
Tentiamo ancora ma senza successo, intervistiamo sia i pescatori da sponda che quelli con il pontoon ma tutti stanno cappottando... ritorniamo allora verso l’auto facendo la strada a ritroso poichè l’altra sponda è vietata alla pesca.
Torno a lanciare nella zona dove avevo avvistato i grossi bass con Fabio, ma non si vede pinna... poi all’improvviso, da destra compare un luccio che insegue l’esca e la punta mentre si dirige verso il fondo; lo vediamo entrambi ed è davvero una bella scena.
Un colpetto di canna per far saltellare il Jig e farlo ricadere sul fondo scatena la reazione del luccio che attacca.
La ferrata è tosta con la canna da 3 libbre e la lotta è breve ma intensa perchè lo 0,45 non da scampo e in pochi secondi il luccio viene estratto dalle ramaglie subacquee, il jig è conficcato saldamente a filo di becco.
E’ sul kg. e duecento, niente di che, però visto e preso in quel modo in una giornata come quella ci fa tornare il sorriso ed il buonumore. E’ un luccio nostrano, sempre più raro ed ha un aspetto davvero sano.
Liberato l’esocide, torniamo all’auto e ritorniamo verso casa... è stata una giornata dura ma i pochi pesci presi valgono almeno il doppio!
Ringrazio Fabio per la compagnia e speriamo di vederci preso in primavera... magari sperando in una giornata alieuticamente più facile.
Ciao, Loris