Autocostruzione artificiali

resine poliuretaniche, un fondo alternativo parte prima

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view post Posted on 6/7/2008, 21:00
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speriamo che non anneghi......l'artificiale

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come promesso ho provato ad usare un'alternativa alla solita cementite, turapori e simile che permettesse una serie di opportunità diverse come:
elasticita e durezza contemporaneamente, un'ottimo fondo di ancoraggio per i colori acrilici, un'impermeabilizzazione abbastanza rapida per provare i nostri prototipi e contemporaneamente in caso di forature, graffi e similia dello strato finale protettivo trasparente una protezione stagna del legno.
ho provato quindi un fondo bicomponente poliuretanico, miscelabile in proporzione volumetrica (non a peso ;) ) di 5/1. premetto però una cosa: come altri materiali a base di solventi ecc. và dato in ambienti ben areati e possibilmente con una mascherina con filtri. di per sè non è pericolosa ma è sempre bene salvaguardare la nostra salute e non trasformare il nostro sport preferito in qualcosa di potenzialmente pericoloso. -_- . detto questo passiamo ora alle applicazioni.
uno dei problemi ad esempio che dava l'alluminio autoadesivo era una scarsa resistenza all'incollaggio e alla tenuta del colore con conseguente distacco di colori, caatellature ecc. con le poliuretaniche invece è possibile usare tutti i colori metallizzati acrilici ad acqua (non ho provato ancora quelli alla nitro :) ) creando un'ottimo fondo di aggrappaggio e cosa importante, permettere di ottenere effeti quali squame, incisioni di branchie, incollaggio e copertura di fondi a rilievo ecc..
di seguito alcune foto di esempio

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preparato il nostro artificiale già armato e piombato nonche stuccato (io solitamente uso stucco al vetroresina) immergiamolo nella soluzione già preparata . fino ad ottenere il risultato di cui sopra. in questo caso ne è bastata una per i miei scopi ma si possono dare più mani fino a tre. per artificiali più grandi di dimensioni anche di più.
a prodotto quasi polimerizzato e cioè quando risulta non appicicaticcio al tatto, si carteggia finemente per eliminare scorie e preparare il fondoala verniciatura e quindi con il solito attrezzo che usiamo per fare le squame si passa con decisione fino ad ottenere l'effetto voluto così
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in questo caso ho indicato l'attrezzo che uso, in più il legno usato è balsa che con la poliuretanica diventa di molto più resistente e duro nonchè elastico quel tanto che basta ad assorbire colpi ;) :D
una volta asciutto i rilievi che simulano squame diventano un tuttuno con il resto e non creano problemi di distacco, crepe e simili.
fatto questo come notate, il colore grigio offre un buon fondo per passare all'argentatura. in questo caso ho passato un leggero strato di acrilico all'acqua leggermente diluito con acqua fino ad ottenere questo
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non sò se dalle foto si vede bene il risultato, ma vi assicuro che è ottimo, leggeremente inferiore alla brillantezza cromo dell'alluminio ma con lo stesso effetto tipo pastello.
dopodiche si passa al resto della verniciatura.
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fino ad ottenere il risultato di cui sopra, risultato ottenuto usando una tecnica mista bombolette e pennelli, dato che per principio e convinzione personale, non uso l'aerografo ma preferisco la manualità e gli effetti del pennello.
quindi un leggero velo di finale trsparente protettivo e il nostro artificiale e bello e pronto per il trasparente finale, che sia cristallizzante da parquette o epossidica bicomponente o envirotex ecc.
questa la prima parte. la seconda riguarderà le forme e come ottenere un nuoto diverso con pochi accorgimenti usando la stessa sagoma e dima.
ciao e a presto emanuele

 
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tiziano78
view post Posted on 6/7/2008, 22:11




molto molto interessante...complimenti per l'idea...
 
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carpista90
view post Posted on 6/7/2008, 22:23




good
 
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Sipadan
view post Posted on 8/7/2008, 07:47




bravissimo
un altro che ha scoperto che l'acrilico ben dato è lucidissimo (io uso come base il bianco platino)
 
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view post Posted on 8/7/2008, 09:39
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Che t'ha da'o? Si, di bischero!

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Finalmente ho capito pure io :D .

Io però ho una resina poliuretanica che è marrone :unsure: , quindi dovrei comunque dare una passata di fondo bianco.
Appena la sera fa fresco, provo, ora con questo caRdo non ce la faccio proprio di dagnene di seghe & affini :D .

In ogni caso, ho già deciso che d'ora in poi userò la stagnola raramente, visto che l'utilità in pesca è nulla, e anche solo con le bombolette spray di vernice glitterata l'effetto è buono lo stesso ;) .

Altra cosa, sui miei artificiali fatti in resina, ricoperti di stagnola non ho avuto NESSUN problema di scollaggio neanche con urti violenti su sassi (cosa che avviene con una media di 1 a lancio :rolleyes: )... misteri della fede -_-
 
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Sipadan
view post Posted on 8/7/2008, 09:41




Filippo però su quelli in legno capita....
secondo il mio amico falegname serve usare il vinavyl che sul legno ha la miglior presa
 
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view post Posted on 8/7/2008, 12:06
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Che t'ha da'o? Si, di bischero!

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CITAZIONE
Filippo però su quelli in legno capita....

Infatti, il mistero a cui accennavo è proprio questo :P , su quelli in legno mi capita su TUTTI -_- , mentre su quelli in resina, su NESSUNO!!

Può darsi che la colla della stagnola aderisca meglio sulla plastica, ma sinceramente a me è capitato anche usando la stagnola delle sigarette incollata con il vinavil . Io protendo nell'ipotesi dello stress termico, dove il legno e l'alluminio hanno allungamenti differenti quindi , ad esempio quando l'artificiale arriva in acqua la temperatura diminuisce di X gradi il legno si riduce di dimensione di un pò mentre l'alluminio molto di + e quindi si stacca, mentre magari la plastica ha reagisce allo stress termico in maniera simile all'alluminio.

Inizialmente davo la colpa ad infiltrazioni di acqua, ma poi vedendo che TUTTI gli artificiali verniciati erano ok, mentre
TUTTI quelli con stagnola avevano crepe ........ :rolleyes:
 
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view post Posted on 8/7/2008, 12:08
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Mr. Jig le petit professeur de tecnologie

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Dilatazione termica diversa?
 
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Sipadan
view post Posted on 8/7/2008, 12:23




facile
in toscana la scatola al sole era 82 gradi.......

quindi Filippo in questi casi si stacca tutto e si rivernicia???
 
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view post Posted on 8/7/2008, 13:31
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Che t'ha da'o? Si, di bischero!

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CITAZIONE (Sipadan @ 8/7/2008, 13:23)
facile
in toscana la scatola al sole era 82 gradi.......

quindi Filippo in questi casi si stacca tutto e si rivernicia???

Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, colca##@ :D :D , e secondo te uno scansafatiche cronico come me rivernicia tutto ? Non sia mai detto !! :D
io ho datto una passata di attack sullo spacco, in genere sulla saldatura della pellicola di alluminio, e quindi sulla groppa o sulla pancia, poi una passata di pennarello uniposca (nero per il dorso, bianco per il ventre) e uno strato abbondante di kk1, e problema risolto :D .
 
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Sipadan
view post Posted on 8/7/2008, 13:32




il minimo!!!!!
 
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view post Posted on 8/7/2008, 17:24
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speriamo che non anneghi......l'artificiale

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CITAZIONE (lippus @ 8/7/2008, 14:31)
CITAZIONE (Sipadan @ 8/7/2008, 13:23)
facile
in toscana la scatola al sole era 82 gradi.......

quindi Filippo in questi casi si stacca tutto e si rivernicia???

Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, colca##@ :D :D , e secondo te uno scansafatiche cronico come me rivernicia tutto ? Non sia mai detto !! :D
io ho datto una passata di attack sullo spacco, in genere sulla saldatura della pellicola di alluminio, e quindi sulla groppa o sulla pancia, poi una passata di pennarello uniposca (nero per il dorso, bianco per il ventre) e uno strato abbondante di kk1, e problema risolto :D .

appunto, visto che io sono più pigro di te :shifty: risolvo il problema alla fonte. la resina che uso io è specifica per fondo di aggrappaggio in carrozzeria, probabilmente ne esistono di vari tipi, non ho indagato, se ne trovi una sul grigio è meglio. io l'ho pagata con il suo attivatore (o indurente) circa 30 € e credo che mi basti per qualche centinaio di artificiali (calcolando sempre le misure minime di questi :) ) per la stagnola difatti, visto che io uso sempre legno, il problema è legato alla colla. sono d'accordo con mauro che il vinavil tiene di più, ma anche altri autocostruttori che mi hanno contattato mi dicono comunque che hanno difficoltà a far rimanere aggrappati i colori sull'alluminio. ora con questo sistema penso che si può usare sia il pennello che l'aerografo ed ottenere lo stesso risultato ma con durata diversa. poi su quello che riguarda la tenuta meccanica sui pesci molto dentuti :shifty: non saprei ma credo che l'artificiale resista di più. in ogni caso data la pigrizia mia al restauro :blink: <_< preferisco sempre che almeno il legno non rimanga a contatto con l'acqua e questo sistema immagino sia finora il migliore che ho trovato. il tempo poi mi dirà gli eventuali difetti. sempre che non "affoghino" prima :rolleyes: :shifty: .
ciao
 
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view post Posted on 8/7/2008, 19:37
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Scusa ,ma ho perso un passaggio:
CITAZIONE
fondo bicomponente poliuretanico, miscelabile in proporzione volumetrica (non a peso ) di 5/1.

CITAZIONE
preparato il nostro artificiale già armato e piombato nonche stuccato (io solitamente uso stucco al vetroresina) immergiamolo nella soluzione già preparata

Dandolo per immersione e quindi con il preparato resina+solvente liquido , devi prepararne una buona quantità ogni volta ? Non va a male?
 
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view post Posted on 8/7/2008, 20:23
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speriamo che non anneghi......l'artificiale

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CITAZIONE (fer.reel @ 8/7/2008, 20:37)
Scusa ,ma ho perso un passaggio:
CITAZIONE
fondo bicomponente poliuretanico, miscelabile in proporzione volumetrica (non a peso ) di 5/1.

CITAZIONE
preparato il nostro artificiale già armato e piombato nonche stuccato (io solitamente uso stucco al vetroresina) immergiamolo nella soluzione già preparata

Dandolo per immersione e quindi con il preparato resina+solvente liquido , devi prepararne una buona quantità ogni volta ? Non va a male?

difatti se non l'ho specificato o detto male lo rispiego in maniera più chiara. è ovvio per uno o due artificiali non vale la pena (e la spesa ;) ). ma se mettiamo che ne hai in preparazione dai 4/5 in su ti basta prepararli come detto sopra ed effettuare almeno due tre immersioni. ovviamente ne preparo una dose all'incirca come trequarti di tazzina da caffè. visto che uso artificiali dai 5/9 cm in più passate lo finisco quasi tutto. lo spreco c'è ma è pochissimo. in più il tipo che uso io polimerizza velocemente sul legno ma molto lentamente nel contenitore. questo mi permette appunto di effettuare più passate sempre con lo stesso preparato. in alternativa se ne fai uno o due (di artificiali) puoi darlo a pennello mantenendo però le proporzioni e dopo qualche prova preparare le dosi esatte per avere poco spreco. l'accortezza è di pulire poi il tutto con diluente poliuretanico specifico per questo tipo di prodotti dal costo di 3/4€ al litro. personalmente preferisco l'immersione perchè viene tutto più omogeneo, insomma come faccio anzi facevo col turapori e la cementite, l'accortezza è di far sgocciolare bene il prodotto. comunque questo tipo di fondo, lo ripeto ancora, è carteggiabile, anzi carteggiandolo rendiamo la superficie più ruvida per un buon aggrappaggio di colore.
dimenticavo. un'altra accortezza per evitare sprechi è quella di usare recipienti magari alti e stretti oppure molto bassi e larghi. nel secondo caso si puo girare l'artificiale come se "pucciassi" nella cioccolata un biscotto. prima da una parte poi dall'altra :D :D . quello che rimane se poco fallo seccare, e una volta asciutto si distacca bene ed è solido, quindi può essere gettato nella spazzatura ;) :D .
spero di essere stato chiaro.
ciao
 
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Sipadan
view post Posted on 9/7/2008, 07:23




bellissima indicazione, peccato sia tanto allergico.........
 
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21 replies since 6/7/2008, 21:00   729 views
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