come promesso ho provato ad usare un'alternativa alla solita cementite, turapori e simile che permettesse una serie di opportunità diverse come:
elasticita e durezza contemporaneamente, un'ottimo fondo di ancoraggio per i colori acrilici, un'impermeabilizzazione abbastanza rapida per provare i nostri prototipi e contemporaneamente in caso di forature, graffi e similia dello strato finale protettivo trasparente una protezione stagna del legno.
ho provato quindi un
fondo bicomponente poliuretanico, miscelabile in proporzione volumetrica (non a peso
) di 5/1. premetto però una cosa: come altri materiali a base di solventi ecc. và dato in ambienti ben areati e possibilmente con una mascherina con filtri. di per sè non è pericolosa ma è sempre bene salvaguardare la nostra salute e non trasformare il nostro sport preferito in qualcosa di potenzialmente pericoloso.
. detto questo passiamo ora alle applicazioni.
uno dei problemi ad esempio che dava l'alluminio autoadesivo era una scarsa resistenza all'incollaggio e alla tenuta del colore con conseguente distacco di colori, caatellature ecc. con le poliuretaniche invece è possibile usare
tutti i colori metallizzati acrilici ad acqua (non ho provato ancora quelli alla nitro
) creando un'ottimo fondo di aggrappaggio e cosa importante, permettere di ottenere effeti quali
squame, incisioni di branchie, incollaggio e copertura di fondi a rilievo ecc..
di seguito alcune foto di esempio
preparato il nostro artificiale già armato e piombato nonche stuccato (io solitamente uso stucco al vetroresina) immergiamolo nella soluzione già preparata . fino ad ottenere il risultato di cui sopra. in questo caso ne è bastata una per i miei scopi ma si possono dare più mani fino a tre. per artificiali più grandi di dimensioni anche di più.
a prodotto
quasi polimerizzato e cioè quando risulta non appicicaticcio al tatto, si carteggia finemente per eliminare scorie e preparare il fondoala verniciatura e quindi con il solito attrezzo che usiamo per fare le squame si passa con decisione fino ad ottenere l'effetto voluto così
in questo caso ho indicato l'attrezzo che uso, in più il legno usato è balsa che con la poliuretanica diventa di
molto più resistente e duro nonchè elastico quel tanto che basta ad assorbire colpi
una volta asciutto i rilievi che simulano squame diventano un tuttuno con il resto e non creano problemi di distacco, crepe e simili.
fatto questo come notate, il colore grigio offre un buon fondo per passare all'argentatura. in questo caso ho passato un leggero strato di acrilico all'acqua leggermente diluito con acqua fino ad ottenere questo
non sò se dalle foto si vede bene il risultato, ma vi assicuro che è ottimo, leggeremente inferiore alla brillantezza cromo dell'alluminio ma con lo stesso effetto tipo pastello.
dopodiche si passa al resto della verniciatura.
fino ad ottenere il risultato di cui sopra, risultato ottenuto usando una tecnica mista bombolette e pennelli, dato che per principio e convinzione personale, non uso l'aerografo ma preferisco la manualità e gli effetti del pennello.
quindi un leggero velo di finale trsparente protettivo e il nostro artificiale e bello e pronto per il trasparente finale, che sia cristallizzante da parquette o epossidica bicomponente o envirotex ecc.
questa la prima parte. la seconda riguarderà le forme e come ottenere un nuoto diverso con pochi accorgimenti usando la stessa sagoma e dima.
ciao e a presto emanuele