Nemmeno io sono un esperto nella pesca ad eging, ma ci pesco e ho imparato a pescarci decentemente negli ultimi due anni.
Diciamo comunque che per me il peso complessivo dei cestelli determina il tipo di legno che è meglio usare per ottenere la giusta inclinazione in discesa, non orizzontale e non troppo verticale, intorno ai 50-60 gradi non tanto di più. Oppure bisogna lavorare di più sulle rastremature lasciando più legno dietro (lo faccio già chiaramente), o usare un flotterino. Secondo me in caso di cestelli più pesanti è meglio usare un legno più leggero sui 250kg/metro cubo.
La reattività serve anche per non incagliare sul fondo, l'esca appoggiandosi sul fondale deve restare con i cestelli ben rialzati e un piccolo colpetto col cimino deve fare alzare l'esca velocemente senza che i cestelli striscino sul fondale raccogliendo alga o incagliando sui sassi.
Lo stuzzicadenti regge perfettamente, lo ricopro completamente di colla epox, il foro deve essere appena più largo dello stuzzicadenti, che deve entrare preciso, non deve ballarci dentro altrimenti non va bene. Farò una foto o due del sistema appena posso...
Se fatto bene lo preferisco a quelli già montati col supporto in plastica. Mi è capitato di incagliare sul fondo e tirando ho recuperato l'esca senza danni, sulla trazione lineare non ha problemi, e i cefalopodi tirano solo verso il fondo, non provocano torsioni laterali, nel caso avrebbero problemi tutti gli EGI anche i commerciali.
Per la durata nel tempo vedremo... Per ora no problem, ma non ci pesco tutti i giorni ad eging, solo in certi periodi e soprattutto per i calamari (li se boni). Quando e se si danneggieranno sarà semplice sostituire i cestelli, come ti ho spiegato.
Per il resto la costruzione è semplice, non c'è piombatura interna (volendo si potrebbe aggiungere, oppure mettere dei rattle interni, ma io sono più per le cose semplici), ed il piombo esterno pesa circa 7 grammi nel mio caso. Il miglior movimento secondo me si ottiene con un profilo ventrale a V, e dorso ben stondato.
|